800 aziende valutate da 150.000 lavoratori a tempo pieno e part-time di 57 Paesi, con lo scopo di determinare quali eccellono in termini di impatto e immagine aziendale, sviluppo dei talenti, parità di genere e responsabilità sociale. Nella classica World’s Best Employers 2022, stilata da Forbes, spiccano i nomi delle 22 aziende italiane i cui capi prestano molta attenzione ai lavoratori. Ai partecipanti è stato chiesto di valutare la disponibilità a raccomandare il proprio datore di lavoro ad amici e parenti e di valutare altri datori di lavoro nei rispettivi settori che si sono distinti positivamente o negativamente.
Comanda la classifica Samsung Group che precede Microsoft, al secondo posto e IBM, sul gradino più basso del podio. Tutte le aziende fino al dodicesimo posto, a eccezione della sudcoreana Samsung, sono statunitensi. Buon risultato anche per le aziende italiane che entrano in classifica con 22 aziende. Ferrari ha ottenuto la posizione più alta, classificandosi al diciottesimo posto, precedendo Armani, che si ferma al 33esimo posto.
A condizionare i comportamenti dei datori di lavoro è stato anche il fenomeno delle Grandi Dimissioni, ovvero l’ondata di persone che si dimettono volontariamente dal proprio lavoro. Il fenomeno globale, iniziato all’inizio del 2021 sulla scia della pandemia, ha trasformato il posto di lavoro. Oltre a stipendi più alti, migliori benefit, opportunità di avanzamento e equilibrio tra lavoro e vita privata, i dipendenti affermano che i loro capi mostrano molta attenzione alla qualità del posto di lavoro.
La top ten della classifica
- Samsung Group – 266.673 dipendenti
- Microsoft – 221.000 dipendenti
- IBM – 3.900 dipendenti
- Alphabet – 156.000 dipendenti
- Apple – 154.000 dipendenti
- Delta Air Lines – 80.000 dipendenti
- Costco Wholesale – 288.000 dipendenti
- Adobe – 25.988 dipendenti
- Southwest Airlines – 55.093 dipendenti
- Dell Technologies – 133.00 dipendenti
Rispetto alla classifica del 2021 non ci sono cambiamenti al vertice con Samsung che si conferma al comando. Sul podio invece Microsoft ha superato IBM. Escono dalla top ten Amazon (nel 2021 al quarto posto), Huawei e BMW Group, ora rispettivamente al quattordicesimo, ventitreesimo e tredicesimo posto.
Le italiane nella graduatoria
Oltre al diciottesimo e al trentatreesimo posto di Ferrari e Armani Group, sono ventidue le italiane che hanno ottenuto un posizionamento in graduatoria. Presenti aziende di diversi settori: moda, turismo, assicurazioni, istituiti bancari, automotive e energia.
18. Ferrari
33. Armani Group
72. Prada
81. Pirelli
82. Enel
94. De’ Longhi
128. Terna
278. Alpitour
326. Calzedonia
327. Artsana
353. Grimaldi Group
398. Ferrero
407. Mapei
501. Leonardo
535. Snam
571. Generali Group
580. A2A
683. Eurospin Italia
689. MAX Mara Fashion Group
694. UniCredit
698. Unipol Gruppo
734. Fincantieri
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