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Come questa società del gruppo Tim promuove lo sviluppo di un ambiente cyber nazionale controllato dalle istituzioni

di Roberto Pianta

Articolo tratto dal numero di dicembre 2022 di Forbes Italia. Abbonati!

L’autonomia tecnologica è una necessità da tempo al centro dell’agenda dell’Italia e degli stati europei che vogliono delineare, in alcuni settori critici, una strategia comune. Le competenze tecnologiche dell’Unione europea e dei singoli Paesi costituenti, infatti, oggi non sembrano tenere il passo con i maggiori player mondiali e, per il futuro, occorre sviluppare un maggior livello di indipendenza. Per esempio, in ambito cyber, per far fronte a questa esigenza, occorrono esperti, competenze specifiche e, soprattutto, una nuova cultura.

Telsy: servizi di sicurezza made in Italy

Tra i player italiani che stanno spingendo in questa direzione c’è Telsy, società del gruppo Tim per la sicurezza delle comunicazioni e la cybersecurity, che opera nell’ambito della nuova business unit Tim Enterprise, dedicata ai servizi alle imprese e alla pubblica amministrazione. Telsy, grazie alle sue infrastrutture e a esperti certificati, mette a disposizione servizi di sicurezza made in Italy a organizzazioni
pubbliche e private.

L’azienda è impegnata a promuovere lo sviluppo di un ecosistema industriale nazionale che supporti, attraverso investimenti pubblici e privati, la sicurezza cibernetica del Paese e delle infrastrutture critiche nazionali, contribuendo a delineare un ambiente cyber controllato dalle istituzioni con autonomia di intervento rispetto a parti terze o a paesi esterni all’Unione Europea. Negli ultimi anni, con la creazione dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale e con l’evoluzione del quadro normativo, il livello di resilienza nazionale sta crescendo, ma ci sono ancora passi importanti da fare.

“Diventa sempre più necessario un rapporto costruttivo tra le aziende, le istituzioni e le università, che contribuisca a dare un forte impulso all’evoluzione delle applicazioni dedicate alla cybersecurity”, afferma Eugenio Santagata, chief public affairs & security officer di Tim e amministratore delegato di Telsy. “Il nostro è un progetto industriale unico nel suo genere, che si avvale di professionisti qualificati, competenze specialistiche e soluzioni sviluppate ad hoc”.

Dai corsi di formazione alle attività di monitoraggio

Sovranità tecnologica, cambiamento culturale e una maggior consapevolezza dei rischi. Il modo migliore per prevenire gli attacchi informatici, in fondo, è individuarli prima che sia troppo tardi. E sono proprio i
comportamenti delle persone, prima ancora delle tecnologie, a fare la differenza. La diffusione della cultura della cybersecutity (definita security awareness), ovvero la capacità di mantenere alta l’attenzione, di saper agire e reagire di fronte a potenziali minacce informatiche, è diventata una capacità essenziale sia in contesti lavorativi che nella sfera privata.

Per le aziende, Telsy offre corsi di formazione per la sensibilizzazione del personale verso le principali tematiche di sicurezza informatica. Lo scopo è quello di minimizzare la superficie complessiva esposta ad attacchi cyber, riducendo per esempio l’indice di propensione a cadere vittima di phishing, che si aggira in media dal 40% al 50% nel corso di un anno. Altro importante tassello è rappresentato dalle attività di monitoraggio continuo che Telsy, grazie ai propri esperti, eroga attraverso il proprio Security operation center (Soc), un’infrastruttura che presidia le attività cyber dei clienti per prevenire i rischi o gestirli tempestivamente.

Il monitoraggio consente di rilevare i comportamenti sospetti o i tentativi di modifiche di sistema non autorizzate, generando avvisi in tempo reale per adottare le più opportune contromisure. Tra i servizi offerti da Telsy, nell’ambito del security monitoring, anche l’auditing e il reporting di tutti gli eventi generati dai sistemi, con la finalità di elevare il livello di consapevolezza complessiva di aziende e organizzazioni.

Ci sono poi i servizi di cyber incident response, erogati da professionisti del Security operation center attraverso un’attività di consulenza e supporto operativo e forense alle aziende che hanno subito un incidente informatico, per condividere le indicazioni e le contromisure da attuare per ripristinare la continuità aziendale.

La sicurezza di tutti i cittadini

Servizi su misura e gestiti in base alle specifiche necessità del cliente, consapevolezza dei rischi legati alla sicurezza informatica e costruzione di un perimetro cyber controllato dalle istituzioni sono quindi gli ingredienti fondamentali per proteggere e aumentare l’efficienza di pubbliche amministrazioni e aziende.

Per il futuro, sarà opportuno agire a livello legislativo per accelerare la definizione di un perimetro nazionale di cyber security, anche avvalendosi dei fondi messi a disposizione dal Pnrr (circa 620 milioni di euro in questo ambito), oltre che promuovere lo sviluppo di un tessuto industriale orientato alla sicurezza informatica, che Telsy sta contribuendo a definire. L’obiettivo finale è arrivare all’autonomia sulle piattaforme digitali, alla difesa, alla segretezza industriale, alla privacy, alla protezione dei contenuti online e, in senso più lato, alla sicurezza di tutti i cittadini.

 

 

 

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