L’ad di Tesla Elon Musk ha in programma una visita in Cina ad aprile, dove ha chiesto un incontro con un alto funzionario del governo, come ha riferito venerdì la Reuters. L’annuncio arriva mentre il miliardario si trova sempre più al centro delle crescenti tensioni tra Pechino e Washington.
Aspetti principali
- La Reuters, citando fonti anonime “a conoscenza della pianificazione del viaggio”, ha riferito che Elon Musk ha cercato di incontrare il nuovo premier cinese Li Qiang, uno stretto alleato del presidente Xi Jinping, che ha intensificato gli sforzi per rivitalizzare gli investimenti stranieri in Cina dopo oltre due anni di dure restrizioni Covid.
- L’orario esatto della visita dipenderà dalla disponibilità di Li, mentre l’ordine del giorno dell’incontro non è stato ancora chiarito.
- La Cina ospita il più grande impianto di produzione di Tesla e il più grande mercato del produttore di veicoli elettrici al di fuori degli Stati Uniti.
Sullo sfondo
Il viaggio di Musk arriverebbe in un momento di crescenti tensioni diplomatiche tra Stati Uniti e Cina. Negli ultimi tempi, il miliardario si è trovato al centro di questo conflitto. Il mese scorso, i media statali cinesi hanno reagito con rabbia a un tweet di Musk che indicava un rapporto sulla valutazione del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti secondo cui il Covid-19 potrebbe essere uscito da un laboratorio di Wuhan.
In risposta, il Global Times, controllato dallo Stato, ha messo in guardia Musk, riferendosi all’importanza della Cina per Tesla e accusandolo di promuovere una “teoria della cospirazione che calunnia la Cina”.
Musk non ha reagito pubblicamente a questa controversia. All’inizio del mese, l’ex consigliere di Trump Steve Bannon ha attaccato l’imprenditore, dicendo che è “di proprietà del Partito Comunista Cinese” e che è un “falso totale e completo”. Bannon ha accusato poi il miliardario di rifiutarsi di togliere la censura alle persone che su Twitter criticano il Pcc.
In risposta alle accuse, Musk ha twittato: “Pensavo che Bannon fosse intelligente e malvagio, ma ora mi rendo conto che mi sbagliavo sulla prima parte”. L’ad di Twitter ha suscitato polemiche in un’intervista in cui ha commentato le relazioni tra Cina e Taiwan, affermando che la sua raccomandazione è quella di “trovare una zona amministrativa speciale per Taiwan che sia ragionevolmente accettabile”.
La dichiarazione di Musk gli è valsa l’elogio dell’ambasciatore cinese negli Stati Uniti Qin Gang. Tuttavia, l’ambasciatore di Taiwan ha reagito in modo critico, twittando: “Taiwan vende molti prodotti, ma la nostra libertà e democrazia non sono in vendita”.
Fatto sorprendente
La scorsa settimana, la madre del miliardario, Maye Musk, ha fatto la sua prima visita in Cina, suscitando scalpore sui social media cinesi. Secondo il South China Morning Post, Musk ha raggiunto lo status di celebrità in Cina grazie alla versione cinese del suo libro di memorie, A Woman Makes a Plan: Advice for a Lifetime of Adventure, Beauty, and Success. L’autrice ha confermato la notizia della sua visita su Twitter, scrivendo: “Mi sto divertendo in Cina. Tutti sono gentili e amichevoli”.
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