Articolo tratto dal numero di aprile 2023 di Forbes Italia. Abbonati!
Il patrimonio mondiale di fondi immobiliari e reit (real estate investment trust) ha chiuso il 2022 con una crescita del 17%, per un valore di circa 4.350 miliardi di euro. Con più di 2.200 veicoli, 65 in più rispetto al 2021, l’Europa ha registrato un volume complessivo di 1.530 miliardi, in aumento del 7,3%, per un peso sul patrimonio mondiale non lontano dal 35%.
In Italia, invece, alla fine del 2022 erano attivi 605 fondi con un patrimonio immobiliare di circa 120 miliardi, in aumento del 10,5% sul 2021, mentre per il 2023 la previsione è di un’ulteriore crescita a 127 miiardi con oltre 630 fondi attivi.
La piattaforma di Airhome
È questo lo scenario, tracciato dal rapporto 2022 I Fondi immobiliari in Italia e all’estero, realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con lo Studio Casadei, che ne ha curato la parte di analisi finanziaria, in cui si muove Airhome Invest International, la startup fondata, guidata e controllata da Francesco Del Buono.
Un’impresa, spiega il manager, “nata da due mie grandi passioni, il settore immobiliare e l’innovazione tecnologica. Un connubio grazie al quale è oggi possibile rendere il mondo del real estate più trasparente, dinamico e accessibile a tutti”.
Airhome Invest International opera nel comparto della compravendita di immobili residenziali con una piattaforma tecnologica proprietaria.
“Uno strumento realizzato per rendere il processo di ricerca dei potenziali investimenti nell’edilizia più rapido, semplice e, soprattutto, performante”, spiega il manager, imprenditore e progettista con una decennale esperienza nel project management di grandi commesse, maturata nella cantieristica sia dell’edilizia che dello yatching.
Il contributo alla riqualificazione del territorio
Forte delle competenze tecnologiche di cui dispone, “Airhome Invest International si occupa quindi per conto terzi di effettuare operazioni di investimento individuando le migliori opportunità sul mercato capaci di garantire rendimenti elevati nel tempo. La nostra piattaforma è in grado di individuare i nuovi trend del settore e di organizzare di conseguenza operazioni immobiliari profittevoli per noi e per i nostri clienti investitori”.
AirHome Invest International si propone dunque come partner ideale per la realizzazione di progetti di flipping immobiliare, ovvero “quella pratica attraverso cui una persona acquista un appartamento e lo rivende per poter ottenere un guadagno”.
“Airhome compra e rivende in modo sostenibile contribuendo in modo significativo alla riqualificazione ambientale del territorio, tanto che alcune delle nostre operazioni hanno portato gli immobili dalla classificazione G alla A++. Gli ultimi anni hanno visto crescere l’interesse dell’intera società per i fattori esg: chi si affida a noi dunque investe in una realtà che valuta i propri asset non solo sulla base di criteri economici-finanziari ma anche tenendo in considerazione aspetti di natura ambientale e rigenerazione urbana del patrimonio edilizio italiano”.
Dai big data all’intelligenza artificiale
La piattaforma di AirHome InvestInternational, lanciata nel 2019, è arrivata alla sua seconda versione, con l’introduzione di strumenti innovativi per il comparto, come analisi dei big data e algoritmi dell’intelligenza artificiale. Il tutto finalizzato a ottimizzare il processo di ricerca.
“Così possiamo analizzare ogni giorno in modo automatizzato lo stato dell’arte di più di un milione e mezzo di immobili, situati in tutti i capoluoghi di provincia e in alcune delle località turistiche più prestigiose del paese. L’immobiliare è un settore dinamico, florido, in continua evoluzione, eppure il modus operandi di chi si occupa di compravendite è rimasto ancora quello di qualche decennio fa, come se nulla fosse cambiato nel frattempo. Il monitoraggio del patrimonio edilizio viene infatti perlopiù ancora effettuato con analisi tradizionali che non fanno ricorso alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie”.
Airhome Invest International crede invece nell’innovazione digitale e ha deciso di puntare sull’automatizzazione del processo di ricerca. “I dati sono costantemente raccolti in rete per essere poi processati e analizzati. Tutto questo ci permette di sapere ogni giorno quali sono le principali opportunità a disposizione di chi vuole investire nel mattone”.
Una volta effettuato l’investimento il gruppo si occupa anche, ove fosse necessario, degli interventi di ristrutturazione, tramite una serie di società partner, e dell’ammodernamento tecnologico degli appartamenti acquisiti, per renderli sempre più connessi a livello digitale (con tutti i potenziali servizi che ne conseguono) ed efficienti dal punto di vista energetico, garantendo così un valore di mercato più alto.
La crescita di Airhome
“Airhome Invest International è cresciuta di anno in anno nonostante il Covid, triplicando il fatturato e raggiungendo il break even con bilanci sempre in utile”, sottolinea Del Buono.
“Un percorso di sviluppo che sino a oggi abbiamo portato avanti con le nostre gambe, ottenendo ottimi risultati certificati dal mercato e dai professionisti del settore. Ora, per sostenere la crescita futura, abbiamo deciso di avviare una fase di raccolta sul mercato finanziario per aumentare la capitalizzazione della società e permetterle di evolvere da startup a scaleup”.
Secondo il piano industriale 2024-2027, Airhome Invest International dovrebbe passare dal fatturato attuale di 1,5 milioni di euro a un giro d’affari complessivo di circa 10 milioni entro il prossimo quadriennio.
“Siamo coscienti di operare in un mercato molto competitivo e in uno scenario economico in costante evoluzione. Le potenzialità di sviluppo del settore del real estate rimangono comunque molto ampie. C’è spazio per crescere tanto, anche considerando i progetti di riqualificazione del patrimonio immobiliare che l’Europa intende portare avanti nei prossimi anni, determinando così nuovi valori di vendita”.
Ma non è tutto, perché in prospettiva Airhome Invest International è intenzionata a esportare la sua offerta anche all’estero. “La nostra piattaforma, calibrata per il mercato italiano, è facilmente replicabile in altri contesti e può essere dunque riadattata in tempi rapidi anche per operare in altri paesi, con un modello di business scalabile e ad alta marginalità”.
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