Hans Selye, medico attivo nella prima metà del ‘900 ricordato per le ricerche effettuate sullo stress, identificava nel trasloco la terza causa di affaticamento psicologico tra i cosiddetti life event traumatici per la persona. La letteratura scientifica infatti parla chiaro: le conseguenze riguardano tutti, dai bambini agli adulti, e possono andare dall’indebolimento psicofisico al disorientamento esistenziale. “Il nostro compito è quello di sollevare la famiglia da qualsiasi pensiero o ansia relativa al suo trasferimento all’estero”, afferma Francesco Argirò, presidente di Bliss Corporation.
Un gruppo attivo nel settore della global mobility che ha compreso come, per differenziarsi sul mercato, avrebbe dovuto puntare su qualcosa di più della semplice logistica del trasloco. Qualcosa che andasse a toccare la sfera empatica ed emozionale delle persone: “Non a caso bliss, in inglese, è traducibile come ‘pace dei sensi’”, continua Argirò. Perché è quello l’obiettivo dell’impresa: accompagnare il cliente in tutte le fasi del servizio, facendogli vivere una esperienza unica in termini di cura, attenzione, efficienza e presenza comunicativa in uno stato di piacevole sorpresa.
La fondazione di Bliss Corporation
Eppure quando Argirò fondò la Moving & Logistics, prima delle tre società del gruppo, l’intenzione era soltanto quella di accogliere l’eredità del padre: “Lui è stato un pioniere. Dopo un’esperienza negli Stati Uniti fondò una società di traslochi in Italia, negli anni ’80, quando questa era tra le attività più in voga. Io ho fondato Bliss nel 2008, quando avevo 26 anni, perché avevo già le competenze per gestire questo tipo attività.
Ho sbagliato e imparato tanto, poi ho avuto la forza di modificare la nostra mission”. Dagli anni ’80 a oggi il mercato è cambiato completamente, la globalizzazione impone alle persone di spostarsi continuamente e il trasloco, in un certo senso, è diventato parte di un disegno più grande. Da questa intuizione nascono le altre due società del gruppo: “Dopo Moving & Logistics ho fondato nel 2011 Pet Services, che si occupa del trasferimento di animali domestici, e poi Relocation, dedita a servizi che vanno dalla ricerca della casa a quella della scuola per i bambini, dalle pratiche di immigrazione alle utenze varie”. Il gruppo Bliss in questo modo è in grado di soddisfare tutte le esigenze di una famiglia o di un’azienda che si sposta, completando il cosiddetto mobility circle.
Le tre linee di business viaggiano in maniera verticale – un cliente può acquistarne anche soltanto una, soprattutto se si tratta di una famiglia privata – e il portafoglio è molto diversificato: “Abbiamo clienti retail, corporate ma anche partner mondiali, che pesano almeno il 50% sul nostro volume di affari”.
I servizi si sviluppano attraverso una filiera di fornitori distribuiti sul territorio, “che incontriamo più volte durante l’anno per instaurare con ciascuno un rapporto di sinergia”, precisa Argirò. Perché il tema, anche quando il filo del discorso prova a spostarsi su numeri e dati, ritorna sempre lì: “Ci teniamo che tutti coloro che fanno parte della nostra azienda, partner compresi, si adeguino ai nostri valori e aderiscano ai nostri progetti di sostenibilità ambientale. Altrimenti rimane una rete un po’ aleatoria”. Non a caso, lo slogan utilizzato da Bliss è ‘muoviamo le vostre emozioni’, proprio a sottolineare il fatto che a traslocare non sono soltanto mobili e vestiti, ma anche e soprattutto il bagaglio emotivo.
L’attenzione all’ambiente
Insomma, non è l’unica azienda a erogare il servizio di trasloco, ma è tra le poche a farlo in modo diverso. Con un’attenzione particolare alla salute delle persone, ma anche del pianeta, testimoniata ad esempio dall’utilizzo di packaging eco-compatibili: “Stop all’uso di tinte. Gli imballaggi vengono realizzati con materiali naturali che si abbinano a un’estetica accattivante e i cui componenti sono ottenuti con una filiera controllata, cioè con risorse che provengono da materie prime riciclate”. Bliss ha un atteggiamento etico e pro-attivo per la salvaguardia dell’ambiente, con l’obiettivo di costruire passo dopo passo un valore e un impatto sociale positivo per tutti gli stakeholder.
Ha ottenuto tre certificazioni Iso, riconoscimenti che contribuiscono a incrementare il valore dell’organizzazione e che attestano la creazione, l’applicazione e il mantenimento di un sistema di gestione del lavoro conforme a specifiche norme di riferimento. Lo testimoniano anche progetti esterni come la partnership con Regala un albero, progetto di salvaguardia ambientale attivo in Italia che ha come obiettivo quello di riforestare una porzione di suolo della nostra penisola attraverso la piantumazione e la crescita di nuovi alberi.
Oppure la collaborazione con 3Bee, azienda e startup agri-tech nata nel 2017 che dall’anno della sua fondazione ha dotato oltre tremila apicoltori di un sistema di analisi e monitoraggio dell’alveare, permettendo loro di intervenire in modo rapido e mirato sulle api, al fine di preservarne la salute e di limitarne la moria del 30%.
L’innovazione tecnologica
Tuttavia l’impegno per un futuro più sostenibile, per degli specialisti del trasloco, non poteva avere inizio se non dalla logistica. L’obiettivo di Bliss è trovare un equilibrio economico ed ecologico che consenta all’azienda di crescere in numeri, senza ricadere sull’ambiente. E l’innovazione tecnologica è sicuramente un aspetto fondamentale per rispondere a questo tipo di esigenze.
“In questi anni abbiamo scelto di integrare all’interno dei nostri sistemi una tecnologia che attraverso l’intelligenza artificiale ci ha permesso di effettuare sopralluoghi da remoto. Si tratta di Yembo, una società leader nei sopralluoghi virtuali che, sfruttando l’utilizzo di software all’avanguardia, ci ha permesso di effettuare numerosi traslochi in ogni parte del mondo, garantendo ai nostri clienti un servizio di qualità e confermando la grande competitività della nostra azienda sui mercati in cui operiamo”, prosegue Argirò. I risultati? La riduzione delle visite di persona fa risparmiare tempo ai dipendenti, snellisce la loro mole di lavoro, è cost-effective e riduce l’impatto ambientale del personale aziendale.
La ricerca e lo sviluppo di Bliss sono finalizzate a rendere quella del cliente una wow experience, ovvero cucita su misura, non facilmente reperibile sul mercato. Con un occhio di riguardo non solo al consumatore finale, ma anche a coloro che fanno parte dell’organizzazione, dai dipendenti ai vari portatori di interesse. “Le tematiche come inclusione, diversità e parità di genere sono al centro dei nostri progetti”, dichiara Argirò, che oltre ad un ambiente di lavoro favorevole al benessere può festeggiare anche qualche importante risultato economico.
Bliss Corporation, +31% di assunzioni tra il 2021 e il 2022
Nel corso degli ultimi anni la struttura aziendale è stata notevolmente rafforzata, con un +31% del numero delle assunzioni tra il 2021 e il 2022, e un +300% entro il 2023, grazie al più recente potenziamento del business sul territorio di Milano. L’anno in corso infatti segna un passaggio definitivo per l’azienda: quello dai modelli di business production oriented ai nuovi customer oriented, che si adattano perfettamente alla versatilità e al dinamismo dei nuovi mercati in cui opera il settore, e che offrono servizi in base alle esigenze della domanda.
Il banco di prova sul quale si giocheranno le nuove sfide dell’azienda sarà proprio quello suggerito da un’utenza sempre più informata e consapevole. Si rivela dunque fondamentale integrare tutti quei sistemi capaci di raggiungere obiettivi che siano non solo fortemente innovativi, ma anche in grado di garantire la salvaguardia dell’ambiente, la sicurezza sul lavoro e l’erogazione di un servizio di altissima qualità, per superare le aspettative di tutti gli stakeholder.
Ne è prova l’ultimo risultato ottenuto dall’azienda a chiusura del 2022, ovvero il mantenimento delle certificazioni Faimplus 3.2 e Faim Dsp 3.2 di Fidi, una delle più importanti organizzazioni a livello internazionale nel settore della global mobility, di cui Bliss Corporation fa parte, nonché unica certificazione di qualità riconosciuta nell’industria di settore. “Un traguardo importante per la nostra organizzazione perché certifica il grandissimo lavoro che abbiamo svolto e gli sforzi che sono stati profusi per lo sviluppo del dipartimento che si occupa dei servizi di Dsp e relocation”.
I risultati raggiunti privilegiano l’azienda e la qualità dei servizi di trasloco internazionale e di relocation offerti, facendola emergere all’interno delle molteplici dinamiche competitive. “Il settore della global mobility in Italia è un mercato molto di nicchia. Possiamo affermare che abbiamo buone possibilità di essere tra le prime tre nel nostro Paese”, prosegue Argirò. “Come gruppo fatturiamo circa sette milioni di euro, abbiamo una quarantina di dipendenti e collaboratori divisi su Roma e Milano e la nostra prospettiva, con l’apertura della sede meneghina, è quella di ampliare le dimensioni ed il campo d’azione del nostro business”.
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