Neuralink, l’azienda di impianti cerebrali di Elon Musk, ha ottenuto l’approvazione della Food and Drug Administration per iniziare a testare il suo dispositivo sugli esseri umani.
L’azienda fa parte di una schiera crescente di pionieri della neurotecnologia che ha l’obiettivo di fondere gli esseri umani con le macchine per curare una serie di condizioni mediche come la paralisi, la cecità, la depressione, oltre a potenziare abilità già esistenti come la memoria o permettere di interagire con i computer solo con il pensiero.
A fine maggio, Neuralink ha annunciato di aver ottenuto l’approvazione della Fda per avviare il suo primo “studio clinico sull’uomo”. La decisione “rappresenta un primo passo importante che un giorno consentirà alla nostra tecnologia di aiutare molte persone”, ha dichiarato l’azienda, aggiungendo che è il risultato di un “incredibile lavoro” da parte del team.
La notizia arriva dopo che a novembre Musk, solito festeggiare in maniera prematura i successi con le autorità di regolamentazione, aveva dichiarato che sarebbero mancati sei mesi alla fase di sperimentazione.
Secondo quanto riferito dalla Fda, all’inizio dell’anno, la domanda di Neuralink era stata respinta per problemi di sicurezza. In una dichiarazione rilasciata ai media, l’ente ha confermato il proprio assenso all’avvio dei test sull’uomo da parte di Neuralink, ma oltre a segnalare l’autorizzazione alla sperimentazione sull’uomo dell’impianto cerebrale e del robot chirurgico, non ha fornito altri dettagli.
Congratulations Neuralink team! https://t.co/AWZGf33UDr
— Elon Musk (@elonmusk) May 26, 2023
Neuralink è stata accusata per le sue pratiche di ricerca sugli animali e, secondo quanto riferito, è oggetto di un’indagine da parte del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti per potenziali violazioni del benessere degli animali, che l’azienda nega.
L’azienda sarebbe anche coinvolta in un’altra indagine condotta dal Dipartimento dei Trasporti per il presunto trasporto di dispositivi contaminati prelevati da scimmie in modo non sicuro.
La visione di Musk per Neuralink va al di là di quello che sembra essere l’obiettivo di molti nel settore, considerata la sua volontà di permettere non solo il recupero delle funzioni umane perse, ma anche aggiungerne nuove.
Gli esperti concordano sul fatto che l’uso delle neurotecnologie per migliorare le capacità umane sollevi questioni etiche più profonde rispetto al recupero dei movimenti, soprattutto perché verrebbero utilizzate su individui sani.
Greger ha detto che tali obiettivi sono “molto speculativi” e ancora molto lontani. Welle, che fa parte del comitato scientifico consultivo dell’azienda neurotecnica NeuroOne, ha detto che molti limiti della tecnologia attuale devono ancora essere superati, come la rottura degli elettrodi e la necessità di ricalibrare regolarmente gli algoritmi.
La raccolta di dati dal cervello delle persone diventerà una questione chiave e c’è un “estremo bisogno” di una migliore regolamentazione e discussione in questo settore, ha detto Welle, in particolare per quanto riguarda le grandi aziende a scopo di lucro come Neuralink, che possono “fare enormi quantità di denaro con questo tipo di dati”.
Yuste ritiene inoltre che vi sia un’urgente necessità di regolamentazione e di discussione etica per le neurotecnologie. La minaccia proverrebbe in gran parte dalle aziende che sviluppano dispositivi non impiantabili o interfacce cervello-computer che sono trattate più come elettronica di consumo, ha detto Yuste, piuttosto che i dispositivi di aziende come Neuralink, che sono trattati come apparecchi medici e sono regolati da una rigorosa etica medica e da solide normative.
Il Cile è il primo paese a sancire la protezione dell’attività cerebrale e delle sue informazioni e dovrebbe servire da esempio per il resto del mondo, ha detto Yuste. “Il cervello non è solo un altro organo”, ha spiegato, aggiungendo che i neuroscienziati “sono sempre più in grado di decodificare l’attività cerebrale e di utilizzare queste informazioni” per la ricerca e la clinica. “La privacy mentale è il santuario delle nostre menti e dovrebbe essere protetta a livello globale”.
Non è chiaro quando inizierà la sperimentazione di Neuralink, né se e quando verrà lanciato un prodotto. L’azienda ha dichiarato di non aver ancora iniziato il reclutamento dei partecipanti e che “annuncerà presto ulteriori informazioni” al riguardo.
Un registro dei pazienti sul sito web dell’azienda suggerisce che Neuralink potrebbe cercare di reclutare pazienti con alcuni tipi di paralisi, perdita della vista, perdita dell’udito o incapacità di parlare. Greger ha dichiarato a Forbes che l’avvio della sperimentazione sull’uomo è una “pietra miliare significativa per ricevere l’approvazione della Fda”, che secondo lui sarebbe “fondamentale” per Neuralink.
Tuttavia, questo è solo il primo passo di una lunga strada che non ha garanzie di successo. “Si tratta di sperimentazioni molto precoci, spesso chiamate studi di fattibilità iniziali, che in genere coinvolgono meno di 10 pazienti” e durano in genere tra i sei e i 12 mesi”, ha spiegato Welle, che è anche un ex funzionario della Fda, a Forbes.
I risultati positivi consentirebbero a Neuralink di avviare gli studi più ampi necessari a dimostrare la sicurezza e l’efficacia per qualsiasi patologia trattata, che potrebbero durare anni. “Il lancio è lontano anni, se non decenni”, ha detto Welle. Una volta approvato, tuttavia, “diventerà un’opzione terapeutica facilmente disponibile, simile a un pacemaker cardiaco”, ha detto Greger.
206,7 miliardi di dollari. Questo è il patrimonio netto stimato di Musk, secondo Forbes. È la seconda persona più ricca al mondo, dopo il magnate francese dei beni di lusso Bernard Arnault. Oltre a Neuralink, Musk ha co-fondato la casa automobilistica Tesla, fonte di gran parte della sua ricchezza, l’azienda di razzi SpaceX e l’azienda di tunnel Boring Company.
Detiene inoltre una quota consistente della piattaforma di social media Twitter, che ha acquistato in modo controverso per 44 miliardi di dollari l’anno scorso, attuando una serie di cambiamenti drastici.
Business
Tesla, gli investitori si ribellano al maxi stipendio da 1.000 miliardi per Musk
di: Forbes.it
Money
Elon Musk è ora la prima persona al mondo con un patrimonio di 500 miliardi di dollari
di: Forbes.it
Classifiche
Chi sono i 400 più ricchi d’America: Elon Musk in testa, Bill Gates fuori dalla top 10 dopo 34 anni
di: Forbes.it