Articolo tratto dal numero di giugno 2023 di Forbes Italia. Abbonati!
Quando parla del mare, Dario Messina sorride e pensa alla sua Sicilia. Il lavoro di imprenditore nel settore nautico è per lui frutto di una passione nata a Trapani, sua città natale. Messina è il fondatore di Nerea Yacht, brand nato nel 2019 quasi per gioco e adesso sempre più presente sui mercati internazionali, accanto ai nomi più blasonati del settore.
A dargli ragione sono stati i clienti, che l’imprenditore segue di persona, con un dialogo costante e una minuziosa cura del dettaglio, quasi come fosse un sarto del mare. “Stamani ero al telefono con un armatore che ha acquistato l’ammiraglia NY40. Abbiamo scelto insieme gli ultimi particolari, tra cui l’abbinamento dei colori per la plancia”, racconta Messina.
“Ogni imbarcazione per me è come un progetto sartoriale: l’attenzione a tutti i dettagli rende ancora più soddisfatto chi sceglie il prodotto”. D’altronde, la storia della nautica da diporto è stata tracciata da personaggi che hanno vissuto questa missione con un coinvolgimento emotivo, creando un rapporto diretto con gli armatori.
La nascita di Nerea Yacht
Come l’allora presidente di Pershing Tilli Antonelli, uno dei mentori di Messina quando, giovanissimo, si è trasferito nelle Marche per apprendere i segreti della costruzione navale.
“L’approccio dei fondatori dei cantieri mi ha sempre affascinato. In particolare, Antonelli era la persona che avevo più occasione di incontrare. Era sempre sulle imbarcazioni e guardava con molta attenzione allo stile e alla tecnica: dai layout ottimali a tutte le comodità che si potevano avere a bordo”, dice l’imprenditore.
“Osservandolo ho carpito tanti segreti del mestiere. Ho scoperto che la passione è fondamentale e, quando coincide con il business, nascono progetti meravigliosi che nel tempo si affermano in modo naturale”. Come Argo Marine, impresa fondata da Messina nel 2008 per realizzare costruzioni navali per conto terzi e che oggi, con 70 dipendenti, produce imbarcazioni per i più grandi cantieri.
“Nerea Yacht, a differenza della mia prima azienda, è nata ridendo e scherzando con due amici, Alessio Battistini e Davide Bernardini di Ideaeitalia, quando hanno iniziato a disegnare un’imbarcazione diversa da tutte le altre, analizzando il mio stile di vita e ciò che amo”.
I modelli firmati Nerea Yachts
Dopo pochi mesi l’NY24, primo modello firmato Nerea Yachts, con il suo scafo da sette metri e mezzo ha conquistato il pubblico della fiera Boot di Düsseldorf del 2019. “Ha attirato l’attenzione di armatori e operatori di settore con le sue caratteristiche uniche. Il successo mi ha fatto capire che la direzione da percorrere era quella giusta”, continua Messina.
“Ci rivolgiamo a chi ricerca il bello in oggetti meno modaioli e senza tempo e a chi aspira a possedere un’icona”. Da questo pensiero parte il progetto di ampliamento della gamma, che, nei prossimi anni, si completerà con nuovi modelli, mentre oggi conta l’ammiraglia NY40 e l’ultima nata, la NY24 Limo.
Il primo tender per superyacht
Il primo luxury tender dell’officina del mare è stato varato all’inizio di aprile e fungerà da barca d’appoggio di un megayacht di 63 metri in alluminio. La timoneria idraulica e la carena a V con deadrise di 18,5° consentono una guida fluida e un morbido passaggio sull’onda anche in caso di mare formato, oltre alla navigazione a largo e nelle baie dai fondali molto bassi.
Il design firmato da Ideaeitalia presenta uno scafo bianco con eleganti alternanze cromatiche negli imbottiti e materiali di alta qualità. Il teak sintetico, per esempio, necessita di poche operazioni di manutenzione, grazie alla resistenza agli agenti atmosferici e all’usura.
“L’armatore ha scelto di installare un Bimini Top a bordo. Si tratta di una protezione perfetta mentre si naviga, che rende piacevole e rilassante l’esperienza, senza rinunciare alla linea fluida e sportiva del profilo di NY24 Limo: un altro esempio di come il cliente vada seguito e coccolato, assistito in ogni sua scelta”, aggiunge Messina.
Una nuova generazione di imbarcazioni
La cura del design lascia spazio anche alle prestazioni, grazie al propulsore entrofuoribordo Yanmar Hp 250z, in grado di raggiungere 35 nodi di velocità massima e 26 nodi di crociera. “Il risultato apre la strada a una nuova generazione di imbarcazioni in cui armonia estetica e funzionale diventano un tutt’uno, con un occhio di riguardo verso la sostenibilità”, aggiunge Messina.
“Su questo tema abbiamo fatto molta ricerca. Siamo stati i primi ad applicare alle imbarcazioni un materiale che si chiama oltremateria, un oleomalta per rifinire gli interni e gli esterni, solitamente impiegato nel settore delle costruzioni. È un prodotto totalmente ecologico e con l’aggiunta della finitura dell’ecopur diventa un depuratore d’aria continuo a ioni negativi e positivi. Ci siamo presi qualche rischio perché non esisteva nessuna sperimentazione nell’ambiente marino, ma abbiamo avuto un’intuizione e l’abbiamo portata avanti”.
Con quel pizzico di follia che caratterizza Messina e gli armatori che scelgono di seguirlo, consci di rivolgersi a un sarto che potrà realizzare, senza scendere a compromessi, l’imbarcazione che hanno sempre desiderato.
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