Giovedì 3 agosto Axa ha annunciato di aver trovato un accordo con Corebridge Financial per l’acquisizione della società irlandese Laya Healthcare. L’affare costerà al gruppo assicurativo francese 650 milioni di euro e dovrebbe essere portato a termine entro la fine del 2023, dopo il via libera delle autorità di regolamentazione.
Laya Healthcare, con quasi 700mila clienti, è una delle principali compagnie assicurative irlandesi. Fa parte della multinazionale americana di servizi finanziari Corebridge Financial, sussidiaria del colosso statunitense delle assicurazioni American International Group (Aig).
“Un’opportunità unica”
Con questa acquisizione, Axa desidera far crescere ulteriormente il suo franchising europeo. La società francese è già presente in Irlanda, dove rappresenta una delle principali realtà del settore proprietà/incidenti (p&c), ma per Patrick Cohen, chief executive officer di Axa Europe and Health, “questa transazione offre un’opportunità unica per rafforzare la nostra presenza in uno dei principali mercati europei. Attraverso la sua incessante attenzione all’innovazione e all’esperienza del cliente, Laya porterà risorse inestimabili al nostro più ampio franchising sanitario, in particolare in termini di digitalizzazione del percorso sanitario e fornitura di servizi”.
“L’operazione diversifica ulteriormente la nostra compagnia e sono convinta che il nostro business prospererà con l’aggiunta di Laya”, ha osservato Marguerite Brosnan, chief executive officer di Axa Ireland.
Il bilancio
Nello stesso giorno dell’annuncio dell’acquisizione, Axa ha pubblicato anche il bilancio del primo semestre del 2023, durante il quale ha registrato un utile di 4,1 miliardi di euro, in crescita del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’obiettivo dichiarato della compagnia è di raggiungere un utile di 7,5 miliardi entro la fine dell’anno.
“Axa ha ottenuto un’altra buona serie di risultati nella prima metà del 2023, riflettendo la forza del suo modello di business”, ha commentato Thomas Buberl, amministratore delegato della società. “Abbiamo conseguito una solida crescita nelle technical lines e ottenuto un aumento dell’8% dell’utile per azione e un return on equity del 16,6%”.
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