Articolo tratto dal numero di settembre 2023 di Forbes Italia. Abbonati!
Simone Pezzo è un imprenditore e innovatore nel campo tecnologico e dei media digitali. La sua storia è partita da una laurea in Economia, all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ed è proseguita con diversi corsi internazionali dedicati alla blockchain, che gli hanno permesso di comprendere il funzionamento della tecnologia e le sue implicazioni sulla trasformazione digitale.
La passione per il web3 gli ha permesso di diventare Nfts e metaverse manager per uno dei marchi di moda più famosi al mondo: Dolce&Gabbana. La carriera di Simone è iniziata nella startup di streaming entertainment LiveNow, con la creazione del progetto LiveNow Talks: uno spazio in cui i giovani possono esprimere le proprie opinioni e condividere esperienze. “Tuttavia sentivo di poter fare di più”, ricorda. “Avevo maturato una grande passione per il web3, quindi ho deciso di realizzare un’idea audace: i primi concerti nel metaverso in Italia”. Tanti gli artisti che si sono uniti alla visione di Simone:
“Il metaverso ci ha dato l’opportunità di spingere i confini delle esibizioni tradizionali, creando un ambiente virtuale coinvolgente e interattivo”. A settembre 2021 è nata Stratton Labs, tech agency che, grazie a un team giovane, esplora le potenzialità del web3. “Vogliamo spingere i confini dell’innovazione e creare soluzioni stimolanti per i nostri clienti”, spiega Pezzo. Tra i progetti più interessanti c’è MetaINK, impresa che ha portato l’arte dei tatuaggi anche nel metaverso. “In collaborazione con il tatuatore Gabriele Pellerone abbiamo realizzato il primo tatuaggio virtuale, aprendo nuove possibilità di espressione e personalizzazione in ambienti digitali. Questo progetto ha offerto una nuova dimensione all’arte del tatuaggio, consentendo alle persone di sperimentare il processo creativo e di indossare opere d’arte digitali”.
Poi c’è stata la creazione virtuale dello Stadio SanSiro per un match di beneficenza. “Un’esperienza interattiva che ha permesso alle persone di vivere il brivido di un match emozionante nel metaverso. Grazie alla tecnologia avanzata, abbiamo ricreato in modo realistico lo stadio e l’atmosfera unica delle partite di calcio, consentendo al pubblico di partecipare attivamente, interagire con gli avatar dei giocatori e godere di un’esperienza coinvolgente”.
Oggi Simone si occupa di progetti legati al web3, come gli Nft e il metaverso per Dolce&Gabbana. “Il mio compito consiste nel creare partnership con le comunità web3 globali di rilievo, per offrire esperienze uniche. Inoltre sono coinvolto nella creazione di strategie che consentano al brand di rimanere all’avanguardia, utilizzando tecnologie come gli Nft per offrire prodotti e collezioni uniche e limitate nel contesto digitale”. Uno dei progetti più recenti è stata la collaborazione tra Dolce&Gabbana e la community web3 di InBetweeners, fondata da Gianpiero D’Alessandro e Pasquale D’Avino, in partnership con la popstar Justin Bieber.
“Abbiamo dato vita a una serie di orsetti Nft che indossavano i capi Dolce&Gabbana. Ogni orsetto rappresentava un Nft, che consentiva agli utenti di possederne una versione digitale”. Intanto, per il futuro, Simone sta lavorando a un nuovo progetto personale, che verrà lanciato a settembre, chiamato Assist-X, un servizio di chatbot basato sull’intelligenza artificiale, che mira a rivoluzionare il customer care sfruttando le ultime tecnologie. “L’Ai può offrire vantaggi notevoli, semplificando processi, ottimizzando la comunicazione e fornendo risposte immediate e personalizzate alle esigenze dei clienti. Con Assist-X spero di contribuire a un cambiamento positivo in questo settore e di aprire nuove opportunità per le aziende”.
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