Reed Hastings, ceo di Netflix, il colosso dello streaming
Investments

La trimestrale di Netflix: 9 milioni di nuovi abbonati e impennata delle azioni. Ma scatta un aumento dei prezzi

Buone notizie per Netflix dalla sua trimestrale: l’azienda ha superato le aspettative di Wall Street sia per quanto riguarda il profitto sia sulla crescita negli abbonati nel terzo trimestre. I risultati arrivano in concomitanza con l’annuncio dell’aumento dei prezzi degli abbonamenti.

LEGGI ANCHE: L’highlander dello streaming: perché Netflix è ancora la piattaforma numero uno

Aspetti finanziari principali

  • Netflix ha generato un fatturato di 8,54 miliardi di dollari nel periodo di tre mesi che si è concluso il 30 settembre e un guadagno di 3,73 dollari per azione, in confronto alle stime degli analisti che erano rispettivamente di 8,54 miliardi e 3,49 dollari, secondo FactSet.
  • L’azienda ha segnalato un aumento netto di nove milioni di abbonati paganti, superando le stime di 6,08 milioni, portando la sua base globale di abbonati paganti a 247,2 milioni.
  • Le azioni di Netflix sono salite di oltre il 10% a oltre 380 dollari dopo la pubblicazione del report, recuperando da un calo del 3% durante le normali sessioni di trading.

I dettagli sull’aumento dei prezzi

  • L’azienda ha annunciato nel suo report sui guadagni che aumenterà i prezzi dei piani base e premium senza pubblicità.
  • Il piano premium, che offre lo streaming in Ultra HD e consente a più dispositivi di essere online contemporaneamente, aumenterà di 3 dollari, arrivando a 22,99 dollari al mese, mentre il piano base, disponibile solo per gli abbonati già attivi, aumenterà di 2 dollari, arrivando a 11,99 dollari al mese.
  • L’azienda ha dichiarato che gli aumenti dei prezzi partiranno negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Francia, sottolineando che i piani con pubblicità da 6,99 dollari e il piano standard senza pubblicità da 15,49 dollari rimarranno invariati.

La ripresa dopo il crollo

Dopo il boom nel periodo della pandemia, Netflix è crollata di circa il 75% quando l’azienda ha segnalato le prime perdite di abbonati dopo un decennio. Il prezzo delle azioni si è poi ripreso con la crescita degli abbonati a seguito della lotta di Netflix contro la condivisione delle password e il lancio di un piano più economico con pubblicità. In una nota agli investitori della scorsa settimana, gli analisti di Goldman Sachs guidati da Eric Sheridan hanno attribuito la perdita di slancio delle azioni di Netflix alle “preoccupazioni degli investitori” sulla crescita dei ricavi dopo che gli analisti hanno minimizzato la capacità del piano pubblicitario di guidare una crescita a breve termine. Le azioni di Netflix sono in calo di circa il 25% negli ultimi tre mesi, ma rimangono in aumento di più del 20% per quanto riguarda l’anno.

In cifre

153 miliardi di dollari. Questa era la capitalizzazione di mercato di Netflix alla chiusura dei listini di mercoledì 18 ottobre, vicina alla valutazione di 155 miliardi di dollari della rivale Disney. La capitalizzazione di mercato di Netflix ha raggiunto il suo apice a oltre 300 miliardi di dollari alla fine del 2021.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .