Più di 11 milioni di italiani dichiarano di non sapere praticamente nulla sulla Legge di Bilancio 2024. È questo il dato più importante dell’indagine effettuata dagli istituti mUp Research e Norstat che fa emergere un quadro alquanto preoccupante, considerando che la manovra allo studio del governo contiene al suo interno diverse e importanti misure: da quelle legate ai figli e alle famiglie, fino ad arrivare al lavoro e alle pensioni.
Basata su un campione di individui in età compresa fra 18 e 74 anni, rappresentativo della popolazione italiana residente sull’intero territorio nazionale nell’intervallo di età considerato, la ricerca commissionata da Facile.it si basa su una domanda semplice, ma ben precisa: “Lei è informato a proposito della manovra finanziaria che sta mettendo a punto il Governo?” Domanda che, se da una parte ha trovato un riscontro positivo nel 73,9% dei casi, tuttavia ha scaturito un risultato alquanto negativo: più del 54,2% di coloro che hanno risposto ha in realtà una conoscenza superficiale e, addirittura, più di 11 milioni di italiani dichiarano di non saperne praticamente nulla.
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Legge di Bilancio 2024: chi sono i più informati
Come evidenzia la ricerca, sono soprattutto gli uomini a conoscere la Legge di Bilancio 2024. Analizzando solo le loro risposte, infatti, la percentuale cresca di quasi 8 punti, passando dal 73,9% all’81,4% se si isola il solo campione maschile. Inoltre, leggendo i numeri, si riscontra una maggiore conoscenza della manovra, per lo meno nelle convinzioni dell’intervistato, fra gli italiani con età compresa fra i 55 ed i 74 anni (79,3%) e, soprattutto, fra quelli con un’età compresa tra i 45 ed i 54 anni (80,7%). Se invece si suddivide il campione per area geografica, è il Nord (76% circa la percentuale rilevata) l’area del Paese che dichiara la maggiore conoscenza della manovra.
Se si osserva, invece, il campione di chi si dichiara non a conoscenza del provvedimento attualmente al vaglio del governo, a fronte di una media nazionale del 26,1%, si registrano picchi fra il campione femminile (33,3%) e quello dei giovani con età inferiore ai 34 anni (35,7%). Analizzando le conoscenze dichiarate a livello territoriale, invece, emerge che i meno informati sono i residenti al Sud e nelle Isole (28,1%).
Non tutti sono realmente informati
Se è vero che tanti italiani si dichiarano informati rispetto alla manovra, andando più nel dettaglio emerge che per più di un rispondente su due (54,2%) la conoscenza è in realtà superficiale. Nello specifico, il 35,8% conosce solo gli aspetti che lo riguardano più da vicino, mentre il 18,4% dichiara di sapere solo che il governo sta lavorando al provvedimento, ma di non essere al corrente dei dettagli del documento. Questa percentuale sale al 22,8% fra chi ancora non ha compiuto 35 anni e al 23,2% nel solo campione femminile.
Vincono tv e web
Ma come si informano gli italiani su questo tema? Alla domanda, il 70,8% dichiara di farlo tramite le trasmissioni televisive (78,5% nella fascia anagrafica 55 -74 anni e addirittura 79,4% fra i residenti al sud e nelle isole), il 66,5% lo fa tramite il web (75,3% fra i 18 -34enni e 77,4% fra i residenti al Nord Ovest), mentre al terzo posto si posiziona la stampa cartacea, indicata dal 25,9%, dei rispondenti.
Sono oltre 7,2 milioni gli italiani che utilizzano i social network, canale utilizzato in particolare dalla fascia di rispondenti età compresa fra i 18 ed i 34 anni (35,8% contro il 23% rilevato a livello nazionale). Quasi 1 intervistato su 5 (19,4%) si informa attraverso la radio (ma si sale al 22,6% fra gli uomini) mentre il 18,4% lo fa parlando con amici o parenti.
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