Come cambia il mondo del lavoro tra i concetti di wellbeing e bleisure. È stato questo il tema della quarta e ultima serata organizzata da Forbes Italia, in collaborazione con Gattinoni, in occasione dei suoi primi 40 anni di storia.
Andato in scena nell’hub di Milano di Gattinoni, l’evento – moderato da Massimiliano Carrà, giornalista di Forbes Italia – si è concentrato
sull’evidenza che le necessità delle imprese cambiano costantemente, soprattutto in un contesto in cui è di fondamentale importanza che le persone stiano bene all’interno dei luoghi di lavoro, con un grande potenziale nella commistione tra lavoro e piacere nel bleisure.
I cambiamenti del mondo del lavoro impattano quindi il business travel ed il modo in cui le aziende lo approcciano, ma anche il settore dell’hospitality e ovviamente, a cascata, le modalità con cui le aziende definiscono benefit, gestione degli spazi e delle attività di lavoro, offrendo sempre più ambienti in cui favorire relazioni e aggregazione, come evidenziato dai sei protagonisti dell’evento: Elena Carlino, head of sales di Gattinoni business travel, Teresa Mallardi, Senior Associate Health & Benefits di WTW Willis Italia, Alessio Carciofi, docente di Marketing & Digital Wellbeing, Sonia Bazzoni, Head of Sales & Partnership di Nexi Group, Sara Schiaffonati, Commercial & Marketing Director di B&B Hotels Italia, Andrea Minogini, Responsabile People Care e Servizi al Personale di Intesa Sanpaolo
“In questi ultimi anni c’è stata un’importante inversione di tendenza, che ha portato inevitabilmente all’esplosione del fenomeno del bleisure e di tutto ciò che ruota intorno al business travel”, dichiara Elena Carlino, head of sales Gattinoni business travel, che aggiunge: “La nostra fortuna è anche quella di essere un’azienda che ha tre visioni: una proprio del business travel, una degli eventi, e una del travel. Questo vuol dire che quando ci si rivolge a noi per organizzare una trasferta, per noi è molto semplice creare un’esperienza e un’opportunità”.
Emblematico anche il ruolo di B&B Hotels, catena che, grazie all’ascesa messa a segno negli ultimi dieci anni, oggi vanta oltre 700 hotel a livello europeo e sud America e 67 strutture in Italia. Non è un caso quindi se quest’anno, durante gli IMA Award 2023, è stata premiata come miglior hotel in Italia nella categoria business travel. “Il premio è un grande punto di partenza per noi, oltre che di motivo d’orgoglio considerando che ogni giorno il nostro team lavora per accogliere e accontentare l’ospite in tutte le sue sfaccettature: dagli eventi e il leisure al bleisure”, evidenzia Sara Schiaffonati, commercial & marketing Director B&B Hotels Italia. “La nostra ambizione è diventare leader di mercato in Italia con una prospettiva di arrivare a contare oltre 100 hotel nel 2025. Peraltro, quest’anno abbiamo aperto 10 hotel, di cui due in franchising”, aggiunge.
Fondamentale, inoltre, il ruolo di Nexi, leader in Italia nei sistemi di pagamento, anche per le aziende. “Partendo dal presupposto che ormai il confine tra lavoro e vita privata è diventato ormai molto labile, ormai anche nel mondo dei pagamenti, i lavoratori desiderano velocità e snellimento. Ne è un esempio la richiesta, sempre maggiore, di strumenti digitali capaci di accompagnarli in tutti i momenti della loro giornata. Anche e soprattutto guardando ai viaggi di lavoro, dove si cercano strumenti che siano meno impattanti in termini amministrativi e finanziari”, evidenzia Sonia Bazzoni, head of sales & partnership di Nexi Group.
Peraltro, guardando proprio all’equilibrio vita-lavoro, sono diverse le società che stanno iniziando a soddisfare le richieste di benessere dei propri dipendenti, allargando così lo spettro di tutto ciò che riguarda il wellbeing. Una di questa, per esempio, è Intesa Sanpaolo che, tra le tante iniziative adottate negli ultimi anni, a gennaio ha introdotto la settimana corta di 4 giorni da 9 ore lavorative a parità di retribuzione. “La nostra politica per favorire il benessere delle persone parte da un maggiore equilibrio dei tempi di vita. È quello che chiamiamo ‘next way of working’. Abbiamo messo a disposizione strumenti innovativi come la settimana corta e i 120 giorni l’anno di flessibilità lavorativa, capaci di far conciliare le esigenze personali con quelle lavorative e dell’azienda. E anche in questa direzione stiamo realizzando nuovi servizi e nuovi spazi aziendali, capaci di garantire e promuovere la relazione e la socialità”, evidenzia Andrea Minogini, responsabile people care e servizi al personale di Intesa Sanpaolo.
Aspetti, nel suo complesso, evidenziati anche dall’ultima ricerca “Benefits Trends Survey” di WTW. “Per conquistare e trattenere i talenti in un ambiente competitivo, è essenziale progettare programmi benefit che soddisfino le esigenze e le preferenze di una popolazione di dipendenti diversificata. Alla richiesta di identificare i tre aspetti più importanti della strategia dei benefit, più della metà (56%) delle aziende italiane ha dichiarato di voler soddisfare le esigenze dell’intera forza lavoro”, sottolinea Teresa Mallardi, senior associate health & benefits di WTW Willis Italia, che aggiunge: “Anche la creazione di ambienti di lavoro inclusivi ha un impatto positivo che va oltre l’immediata percezione da parte dei dipendenti. Le aziende che non rispettano le politiche di diversità, equità e inclusione potrebbero correre un rischio significativo di fuga tra i dipendenti che danno priorità a questi temi”.
D’altronde, l’attenzione verso il benessere dei dipendenti sta diventando un mantra essenziale per le nuove generazioni e quindi per i lavoratori dell’immediato presente e futuro. “Oggi le nuove generazioni pongono alle società domande nuove, alle quali in poche ancora sanno trovare una risposta. Perché chiedono flessibilità e benessere, etica e rispetto dell’ambiente. Temi che sono diventati driver di scelta per loro. Ci stanno quindi proiettando in una cultura e visione del lavoro, in cui non esiste soltanto il lavoro. Una vera e propria rivoluzione copernicana”, Alessio Carciofi, docente di marketing & digital wellbeing, che recentemente ha presentato il suo libro “Wellbeing, il futuro umano e digitale del benessere”.
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