Marco Tronchetti Provera aumenta fino al 20,58% la sua quota in Pirelli e la fa correre a Piazza Affari, dove al momento sta guadagnando oltre il 4%.
Marco Tronchetti Provera e Pirelli
- Come evidenziato in un comunicato congiunto, lo storico ad di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, ha aumentato la sua quota azionaria all’interno della società, portandola dal 14% al 20,58%.
- In scia alla notizia, il titolo Pirelli, quotato in Borsa Italiana, sta guadagnando più del 4%, con esattezza il 4,05%.
- L’operazione è stata effettuata attraverso la Marco Tronchetti Provera Spa (MTP) e Camfin, holding italiana controllata dallo stesso ad di Pirelli
- Nel dettaglio, la MTP Spa, mediante aumento di capitale, ha assunto il controllo di Longmarch, società che detiene il 3,68% di Pirelli (Longmarch faceva capo alla famiglia dell’imprenditore cinese, Mr. Niu, storico partner di Marco Tronchetti Provera).
- Contestualmente, Camfin Alternative Assets, controllata da Camfin, ha acquisito il 2,8% di Pirelli da un primario operatore, tramite un aumento di capitale pari a 125 milioni di euro, sottoscritto per 17,3 milioni di euro da Camfin e per 107,8 milioni di euro da Longmarch. Al termine dell’operazione, Camfin Alternative Assets, trasformata in società a responsabilità limitata, resterà controllata al 51% da Camfin e partecipata al 49% da Longmarch.
- Lo scorso 19 settembre 2023, il cda di Camfin ha comunicato in una delibera l’autorizzazione all’acquisto di azioni Pirelli fino a un massimo del 5% della società entro un anno dalla delibera.
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Il patto con Brembo e il golden power
Come evidenziato dal comunicato, il patto di consultazione per il voto nell’assemblea Pirelli con Brembo e Next Investments relativo al 6% di Pirelli detenuto dal gruppo bergamasco “è rimasto invariato”, sottolineando come tale patto preveda “l’impegno di Brembo di adeguare il proprio voto a quello di Mtp spa-Camfin, dopo essersi consultati sugli argomenti posti di volta in volta all’ordine del giorno dell’assemblea ordinaria e/o straordinaria di Pirelli”. Ma non è tutto.
Invariato anche il patto parasociale sottoscritto in data 16 maggio 2022 con China National Chemical Corporation Ltd, China National Tire and Rubber Corporation Ltd., CNRC International Ltd, Fourteen Sundew S.à r.l., Marco Polo International Italy S.r.l. (congiuntamente “Gruppo Sinochem”) contenente alcune prescrizioni relative alla governance di Pirelli. D’altronde, lo scorso giugno, il governo Meloni ha annunciato l’esercizio del Golden Power sulla società di pneumatici, “allo scopo di approntare una rete di misure complessivamente operanti a tutela dell’autonomia di Pirelli e del suo management, nonché a protezione delle tecnologie e delle informazioni di rilevanza strategica possedute da Pirelli”.
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