Bentley Batur Convertible
Cars

L’ultimo canto del W12 di Bentley è con un’esclusivissima Batur Convertible

I romantici dell’auto hanno un motivo in più per innamorarsi di un gioiello come Bentley Batur Convertible: è infatti tra le ultime Bentley con l’iconico W12, un biturbo da 6 litri e 750 CV. Assemblato a mano, questo propulsore è stato protagonista assoluto del successo della casa britannica dal 2004 a oggi. Da luglio non verrà più prodotto dal marchio di extra lusso del gruppo Volkswagen.

Prestazioni scenografiche

Bentley Batur Convertible
Bentley Batur Convertible

Per l’occasione, il brand propone un sistema di aspirazione rivisto, turbocompressori potenziati, nuovi intercooler, così da toccare 1.000 Nm di coppia: una gran turismo biposto con prestazioni di rilievo, grazie anche al cambio a doppia frizione a otto rapporti. Una vettura “scoperta” che è anche delizia per le orecchie, grazie a uno scarico sportivo in titanio, con finiture stampate in 3D, che offre un sound all’altezza.

Creata da Mulliner, la divisione interna di Bentley dedicata alle vetture su misura (nonché il carrozziere più longevo al mondo), Batur Convertible si aggiunge a barchetta e coupé, essendo una cabrio a due posti con uno scenografico “airbridge” dietro i sedili e carenature affusolate nella parte posteriore.

Il tetto, apribile in 19 secondi a massimo 50 km/h, offre eleganza e bellezza: se chiuso, il silenzio nell’abitacolo viene garantito da una combinazione di materiali isolanti, da perfezionamenti del sistema di tenuta e da specifici trattamenti acustici.

Sedici pezzi unici

Ai clienti le scelte in merito a colori, finiture e grafiche di tutte le superfici. Gli artigiani che si dedicano con cura a creare il capolavoro di raffinatezza propongono pure l’opzione esclusiva rose gold (oro rosa) stampato in 3D. Dove? Sui punti di contatto chiave per il guidatore, come il Drive mode selector, che circonda il pulsante di avvio e arresto e viene utilizzato per cambiare le modalità del telaio.

Basti dire che Mulliner ha collaborato con esperti orafi dello storico Jewellery Quarter di Birmingham. Come spesso accade, è in serie limitata: stavolta a 16 pezzi.

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