Ultra Performance Hybrid Bentley
Cars

Bentley pensiona il suo motore più iconico con l’ibrido del futuro

Se loNel nome della transizione elettrica e della decarbonizzazione, arriva il nuovo motore V8 ibrido Bentley, che pensiona lo storico W12 termico. Una staffetta epocale e delicata, tanto più per un marchio di extra lusso. Ma sempre all’insegna delle prestazioni, visto che il doppio propulsore (a benzina ed elettrico) sarà quello con la potenza più elevata mai offerta prima dalla casa britannica nei 105 anni della sua storia: la fusione ideale tra l’efficienza di un powertrain a corrente e i numeri di una supercar, ossia 750 CV di potenza massima combinata, con 80 km di autonomia elettrica. Ossia 91 CV in più rispetto al W12 precedentemente offerto nelle versioni Flying Spur e GT Speed.

Verso l’elettrificazione totale

Il tutto senza rinunciare al suono iconico, o meglio alla sinfonia, di una vettura che sa divorare l’asfalto, a differenza delle totalmente silenziose full electric. Un cocktail inglese, quello ideato a Crewe, fatto di toni bassi e ruggiti, alternati a volontà dal guidatore. Ma l’Ultra Performance Hybrid ha anche un occhio di riguardo per le emissioni di CO2 nel ciclo di guida Wltp, sotto i 50 g/km, che sono davvero poche per un bolide. Con l’intento non nascosto di restare leader nel campo della propulsione. Basti rammentare che la sovralimentazione di Bentley, adottata già negli anni 1920, ha rappresentato l’antesignana del turbocompressore dagli anni 1980 a oggi. Un motore che è anche una fase del viaggio Beyond100 del marchio di lusso britannico, verso l’elettrificazione totale della gamma.

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