Skin
decarbonizzazione
Responsibility

Il 73% delle Pmi italiane considera la decarbonizzazione come opportunità

L’Italia è il primo Paese Ue a percepire la decarbonizzazione come opportunità: il 73% delle pmi ritiene che sia importante o critica. La Francia è al secondo posto con il 67% e un calo del 6% rispetto al 2023. Più fiducia in Germania (68%) e Benelux (62%), cresciuta rispettivamente di 5 e 2 punti percentuali. Questo quanto emerge dalla seconda edizione del Climate Transition Barometer, di Argos Wityu e Boston Consulting Group (Bcg).

Cosa è emerso dallo studio

L’85% dei dirigenti considera la transizione importante o addirittura cruciale. Il 17% delle aziende dichiara di aver investito oltre il 10% del proprio capex annuale in strategie strutturate per la decarbonizzazione, rispetto all’11% del 2023, includendo la misurazione delle proprie emissioni. E’ scesa dal 27% al 22% la quota di aziende che non ha investito né avviato nessuna iniziativa. Le Pmi vedono in particolare vantaggi economici, come l’efficienza energetica e la riduzione dei costi associati (58%), la possibilità di conquistare quote di mercato (54%) e di attrarre nuovi talenti (40%).

Investimenti

In Europa il numero di Pmi che investono in decarbonizzazione è aumentato di 5 punti nel 2024, passando dal 38% al 43%. I dirigenti hanno dichiarato di essere stati incentivati dalla regolamentazione (72%), dall’aumento dei prezzi dell’energia (62%) e dalla crescente pressione di alcuni clienti (56%, +5 punti rispetto al 2023). Gli investimenti sono maggiori in alcuni settori: agricoltura e alimentazione (+14 punti rispetto al 2023), distribuzione (+9 punti), trasporti e logistica (+7 punti).

“A fronte di un imperativo di decarbonizzazione stringente, è sempre più importante aiutare le Pmi a capire cosa fare concretamente per i propri processi aziendali perché chi non lo fa rischia di essere tagliato fuori da molti mercati”, ha detto Jean Pierre Di Benedetto, managing partner di Argos Wityu in Italia.

Le sfide

Le Pmi stanno affrontando diverse sfide: la mancanza di risorse finanziarie (-13 punti), l’incertezza del ritorno sull’investimento (-8 punti) e la complessità regolamentare (-11 punti). Ma l’ostacolo che preoccupa di più è la carenza di risorse interne, riportato dal 46% delle aziende.

Per il 41% le regolamentazioni sono essenziali nel percorso verso la decarbonizzazione, ma il 28% delle aziende con meno di 250 dipendenti ha dichiarato di non essere a conoscenza della Csrd (Corporate Sustainability Directive), che verrà applicata per loro a partire dal 2026.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .