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Paolo Barletta e Luca Rovati lanciano “Into the Beauty”, l’evento super esclusivo al Santa Venere di Maratea

Paolo Barletta e Luca Rovati hanno aperto le porte dell’Hotel Santa Venere di Maratea e dell’iconico Maltese Falcon. Hanno organizzato un evento esclusivo, invitando alcuni dei più importanti tycoon da tutto il mondo, che operano nel settore dell’ospitalità.

Un viaggio alla scoperta di un’eleganza senza tempo, in un angolo di paradiso destinato a ritornare ai grandi splendori: questa è la promessa scritta nell’invito “Into the Beauty” che Barletta, il ceo di Arsenale, principale società italiana che opera nel turismo di lusso made in Italy, e Luca Rovati, uno dei più importanti investitori al mondo, hanno fatto recapitare direttamente a oltre 40 capitani d’industria. La guest list è top secret, ma dagli Stati Uniti, al Medio Oriente, dall’Asia all’Europa sono tutti volati a Maratea per tre giorni di esperienze e relax.

Il Santa Venere

Il Santa Venere, tra i primi investimenti di Arsenale, è stato oggetto di importanti ristrutturazioni stagionali mirate a innalzare il livello dell’hotel e dei suoi servizi per tornare all’interno dei circuiti globali del lusso mondiale. L’hotel è entrato quest’anno a far parte di The Leading Hotel of the World, brand che rappresenta il meglio dell’ospitalità luxury nel mondo con oltre 400 hotel e resort selezionati per una clientela raffinata, costantemente alla ricerca di bellezza e unicità.

Realizzato negli anni ’50, il Santavenere fu pensato come una villa aristocratica, una casa accogliente dove ogni particolare è studiato con eleganza e l’ospitalità è ricamata su misura. Il Santavenere si sviluppa su oltre tremila metri quadri e racchiude la sua bellezza antica in 34 camere e diversi ampi saloni. I grandi saloni, pieni di sole, sono arredati con cura e attenzione al dettaglio: la
pavimentazione delle storiche piastrelle di Vietri, mobili del tardo Settecento, ceramiche di Minturno e rari oggetti di artigianato. Il Santavenere esprime al meglio l’anima di un territorio da riscoprire, perché è un luogo d’altri tempi, ricco di storia ed emozioni contemporanee, non solo un albergo ma una vera e propria esperienza.

Maltese Falcon

Grazie al suo affaccio unico sul Mar Tirreno, il Santa Venere ha accolto nella sua baia il Maltese Falcon, uno dei più grandi superyacht a vela del mondo, fiore all’occhiello dei cantieri Perini. A far da colonna sonora a bordo del veliero, per il primo tramonto dell’evento, Sandy Sax sassofonista francese di fama internazionale.

 

Per l’occasione, altri super yacht si sono dati appuntamento a Maratea per vivere tra mare e terra un luogo che i grandi armatori stanno riscoprendo sempre di più. Un’occasione per poter ormeggiare vicino all’iconico Maltese e per conoscere una nuova destinazione, spesso fuori dalle rotte per la Sicilia, sebbene a sole 70 Miglia da Capri e 78 da Stromboli. Se il Santa Venere è emblema oggi della città di Maratea, il Maltese lo è per la nautica del lusso made in Italy.

Maratea

Maratea è ancora lontana dagli itinerari di viaggio più frequentati, ma per le sue caratteristiche uniche, anno dopo anno, sta diventando una meta ambita dal pubblico internazionale di tutto il mondo. Sono recenti le pubblicazioni su numerose riviste americane e inglesi che parlano di questo viaggio, definendolo un must trip da programmare quanto prima.

Niente dell’esperienza è lasciato al caso. Per questo non può mancare il dettaglio che fra tutti ha conquistato le pagine di tabloid internazionali: l’eccellenza culinaria con una cena stellata firmata dagli Chef Domingo Schingaro, Ristorante Due Camini di Borgo Egnazia, Andrea Ribaldone del Ristorante Lino e lo Chef Antony Genovese del Ristorante il Pagliaccio.

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