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Stellantis: “Non vogliamo vendere Maserati né creare un polo del lusso”

Una lettera firmata Rocco Palombella, segretario generale dell’Unione italiana Lavoratori Metalmeccanici (UILM), diretta a John Elkann per chiedere due cose: l’uscita di Maserati da Stellantis e la nascita di un polo del lusso Ferrari-Maserati “per valorizzare le rispettive caratteristiche qualitative e di mercato e per salvaguardare tutti i posti di lavoro e un settore così strategico per la nostra economia”. Poche ore dopo, come riporta Ansa, è arrivata la risposta di Stellantis: “Nessuna vendita di Maserati e nessuna intenzione di creare un polo del lusso”.

Aspetti principali

  • “L’uscita da Stellantis e la nascita di un polo del lusso Ferrari-Maserati è indispensabile per valorizzare le rispettive caratteristiche qualitative e di mercato e per salvaguardare tutti i posti di lavoro e un settore così strategico per la nostra economia”, ha scritto il segretario generale della Uilm a John Elkann.
  • “Ferrari ha tutte le professionalità e gli strumenti per salvare e rilanciare Maserati e porre le basi per un futuro migliore di intere comunità, a partire da Modena”, ha proseguito Rocco Palombella, chiedendo l’apertura di un polo del lusso formato dal Tridente e dal Cavallino.
  • Come riporta Ansa, la posizione di Palombella ha preso piede dopo i rumors sulla possibilità di uno spin off del Tridente e di un suo ingresso nell’orbita della casa di Maranello, ritornati in auge dopo che l’amministratore delegato Carlos Tavares aveva osservato che se un brand del gruppo non si fosse rivelato redditizio avrebbe potuto essere ceduto.
  • Poi, è arrivata la replica di Stellantis. “Nessuna intenzione di vendere Maserati e di aggregare il Tridente ad altri gruppi italiani del lusso”. L’azienda ha ribadito quindi l’impegno incondizionato per il brillante futuro di Maserati come unico marchio di lusso dei suoi 14 brand. E ricorda e che ognuno di essi ha un orizzonte di 10 anni per costruire un business redditizio e sostenibile, pur riconoscendo che la volatilità del mercato e le situazioni temporanee possono causare fluttuazioni.

I progetti sull’elettrificazione

Maserati è in una fase di transizione verso l’elettrificazione con il programma Folgore Bev che sarà integrato da versioni Ice per la Granturismo e ibride per la Grecale, mentre l’azienda conferma che sono in preparazione anche i successori della Quattroporte e del Levante. “Le dichiarazioni rilasciate”, spiegano da Stellantis, “a questo proposito non trovano alcun tipo di corrispondenza nel contesto della strategia di Maserati all’interno del piano strategico a lungo termine Dare Forward 203 di Stellantis. La missione di Maserati è scrivere il futuro della mobilità attraverso le migliori prestazioni nel segmento del lusso, concentrandosi sui desideri dei propri clienti”.

L’ultima trimestrale di Stellantis

L’azienda presieduta da John Elkann ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi netti pari a 85 miliardi di euro, in calo del 14% rispetto al primo semestre del 2023. In calo anche l’utile netto che si è attestato a 5,6 miliardi di euro, con un calo del 48% rispetto al primo semestre del 2023. Le ragioni? “La diminuzione dei volumi e del mix, i cambi meno favorevoli e i costi di ristrutturazione”.

‘utile operativo rettificato è di 8,5 miliardi di euro, in calo di 5,7 miliardi di euro “per effetto di una riduzione della quota di mercato in particolare in Nord America”. Nella presentazione dei dati semestrali Stellantis ha anche annunciato il prossimo lancio di non meno di 20 lanci di nuovi prodotti nel 2024, di cui 10 sono già entrati in produzione nella prima metà dell’anno.

“La performance della società nella prima metà del 2024 è stata inferiore alle nostre aspettative, riflettendo un contesto settoriale difficile ma anche problematiche operative aziendali”, ha commentato il ceo Carlo Tavares. “Mentre da un lato si rendevano necessarie azioni correttive, ora in fase di esecuzione, dall’altro abbiamo avviato un’offensiva sui prodotti, che prevede non meno di 20 nuovi modelli da lanciare nel corso dell’anno, e che offrirà maggiori opportunità quanto più eseguita bene”.

In chiusura un ringraziamento ai dipendenti: “Abbiamo molto lavoro da fare, soprattutto in Nord America, per massimizzare il nostro potenziale a lungo termine. Desidero ringraziare tutti i dipendenti per il loro lavoro di squadra e l’impegno con cui stanno affrontando questo capitolo fondamentale della nostra storia”.

Il primo lotto di Leapmotor

Intanto, il 30 luglio è partito da Shanghai, in Cina, alla volta dei porti europei, il primo lotto di veicoli elettrici Leapmotor International: i SUV C10 e le vetture T03. “Si tratta di una tappa importante per la joint venture tra Leapmotor e Stellantis”, si legge in una nota di Stellantis, “con l’obiettivo comune di trasferire maggiore innovazione nel mercato europeo e raggiungere rapidamente una mobilità sostenibile grazie alle vetture elettriche”. Nell’ottobre 2023 Stellantis aveva annunciato di aver acquistato il 20% di Zhejiang Leapmotor Technologies, con un investimento da 1,5 miliardi di euro.

L’intervista di Elkann

Si è parlato anche di idrogeno in un’intervista di John Elkann rilasciata a Cnbc. “L’industria dell’automotive in questo momento ha molti punti di pressione competitiva. Ci sono cambiamenti regolatori, ci sono cambiamenti tecnologici. È qualcosa da un certo punto di vista di molto entusiasmante: permette di avere molta più innovazione e ci spinge a fare meglio. Ma dall’altro lato significa anche più volatilità e maggiori difficoltà”.

E per quanto riguarda la sostenibilità, Elkann ha aperto anche a nuove tecnologie: “La cosa importante è cercare di utilizzare le risorse al minimo e nella maniera più efficiente. Bisogna avere l’ambizione di assicurarsi di operare in un ambiente decarbonizzato e di affrontare delle sfide, come nel nostro caso, ad esempio, trovare veicoli che siano più decarbonizzati possibile. Ma anche nuove tecnologie, come l’idrogeno“.

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