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Sam Altman, OpenAI
Investments

OpenAI potrebbe presto valere 100 miliardi di dollari grazie a nuovi investimenti di Microsoft e Thrive Capital

OpenAI è pronta a scrivere una nuova pagina della sua storia, sfondando il muro dei 100 miliardi di dollari di valorizzazione. Un traguardo che sembra vicinissimo e che Sam Altman, ceo della società, è pronto a festeggiare con uno dei suoi personali acquisti: la vigna di Cabernet Sauvignon e Petit Verdot nel cuore della Napa Valley. 

I nuovi investimenti in OpenAI

Inizialmente stimata in 86 miliardi di dollari, questa ottimistica nuova valutazione di OpenAI è dettata principalmente dai nuovi investimenti che la società sta attirando verso di sé, come il miliardo di dollari messo a disposizione da Thrive Capital, società di venture capital guidata da Joshua Kushner, che secondo Forbes ha un patrimonio di 3,8 miliardi di dollari. Kushner è anche il marito della supermodella e imprenditrice Karlie Kloss. Insieme sono una delle coppie più in vista nei luoghi che contano della New York digitale.

E non è finita qui. Secondo una rivelazione del Wall Street Journal in questo round di investimenti dovrebbe esserci anche la Microsoft, che, com’è noto, ha già fornito a OpenAI circa 13 miliardi di dollari in passato. Capitali indispensabili per addestrare grandi modelli di llm come ChatGPT, oltre a Dall-E e Sora, che hanno messo a disposizione degli utenti immagini e video di straordinaria qualità grafica, impossibili da immaginare fino a ieri. Inoltre, tra gli investitori più fedeli della società compaiono Khosla Ventures, che ha sede a Manlo Park, la stessa città di Meta, l’indiana Infosys, con sede a Bangalore, uno dei giganti dell’Informatica indiana, e Y Combinator, un incubatore di startup con uffici a Mountain View, dalle parti dell’headquarter del concorrente Google.

La spinta del mercato business verso i modelli di IA generativa è molto forte, ma questo trend non solleva Sam Altman dal vivere sulle montagne russe. Gli analisti del Wsj hanno calcolato entrate per 3,4 miliardi dall’inizio di quest’anno per OpenA,I ma secondo una stima di The Information, avendo speso 8,5 miliardi di dollari solo per formazione di specialisti in IA, la società si avvia ad una perdita nell’ordine di 5 miliardi.

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