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Una startup permette di elaborare 100 milioni di righe di codice alla volta

Questo articolo è apparso su Forbes.com

Rohan Choudhury, dottorando in robotica alla Carnegie Mellon University, scrive codice ogni giorno, per addestrare un modello di machine learning o per fare qualche esperimento. Ma da quando ha iniziato a usare l’assistente di programmazione basato sull’intelligenza artificiale di Codeium, su suggerimento dei suoi ex colleghi, un processo normalmente arduo è diventato infinitamente più veloce e semplice.

Compiti come il debugging e la modifica del codice, che una volta richiedevano ore, adesso si liquidano in pochi secondi, ha detto. Tutto ciò che deve fare è evidenziare la parte di codice che vuole cambiare, poi lo strumento di completamento automatico di Codeium fornisce suggerimenti che può inserire direttamente nel codice. “La maggior parte delle volte funziona subito”, ha dichiarato.

Codeium è stata inserita nella lista Next Billion Dollar Startups di Forbes, che racchiude le 25 aziende con le maggiori probabilità di diventare unicorni, cioè di raggiungere una valutazione di 1 miliardo di dollari. Il suo software è molto popolare nel mondo dell’informatica: è usato da circa 600mila sviluppatori (gratuitamente) e 1.000 imprese (tra cui Zillow, Dell e Anduril, che pagano una certa cifra per ogni utente) per accelerare la produzione di funzionalità e applicazioni. L’azienda, che ha raccolto 93 milioni di dollari a una valutazione di 500 milioni, ha registrato entrate per circa 1 milione nel 2023.

Il nuovo motore di programmazione

Ora Codeium sta lanciando un nuovo motore di programmazione chiamato Cortex, che, secondo l’azienda, è in grado di elaborare più dati alla volta: fino a 100 milioni di righe di codice. Una novità utile per diverse ragioni. Innanzitutto perché, siccome una singola parte di codice è “connessa a centinaia di milioni di altre righe”, conoscere tutto il contesto dell’intero patrimonio di codice di un’azienda aiuta Cortex a dare suggerimenti migliori, ha detto a Forbes l’amministratore delegato di Codeium, Varun Mohan.

Ciò significa anche che un singolo aggiornamento in una parte del codice può essere automaticamente applicato a tutti i file in possesso dell’azienda in appena sei secondi, continua Mohan. Una funzionalità utile per le aziende clienti, dove una modifica deve essere riportata in centinaia di migliaia di file. Per esempio, se Zillow, società del mercato immobiliare, vuole aggiungere un nuovo tipo di informazione per ogni proprietà presente sul suo sito, Cortex potrebbe permetterle di fare un unico cambiamento per tutto il sistema.

I rivali di Codeium

Negli ultimi mesi il mercato degli assistenti di programmazione IA ha registrato un enorme interesse da parte degli investitori e alcune startup hanno raggiunto valutazioni altissime. Cognition Labs, che ha creato un ingegnere del software IA chiamato Devin, diventato virale, ha raccolto 175 milioni di dollari ad aprile, con una valutazione di 2 miliardi. La società di automazione del codice Magic è in trattativa per raccogliere oltre 200 milioni a una valutazione di 1,5 miliardi. E poi c’è il gigante: GitHub Copilot di Microsoft, alimentato da Gpt-4, che ha 1,8 milioni di abbonati e ha raggiunto i 100 milioni di dollari di ricavi nel 2023.

Rispetto ad altre startup, Codeium ha raccolto molto meno capitale. L’ad Mohan, però, considera solo GitHub Copilot come vero concorrente.

“Nessuna delle [altre] aziende ha un’app vendibile”, ha detto. “Non posso combattere i fantasmi”.

Il nuovo motore di programmazione di Codeium, in ogni caso, potrebbe dare alla startup un vantaggio sulla concorrenza. Permettendo di elaborare più dati in una volta, rappresenta un passo verso il cosiddetto “ragionamento avanzato”: sistemi di intelligenza artificiale che possono usare la logica per risolvere meglio problemi complessi e in più fasi, sbloccando il potenziale dell’applicazione dell’IA a questioni come la scoperta scientifica o la costruzione di software. L’industria si avvicina sempre più a questo genere di intelligenza artificiale. OpenAI, per esempio, starebbe lavorando a Strawberry, un’iniziativa per costruire modelli con capacità di ragionamento simili a quelle umane.

“Non un copilota, ma una cabina di pilotaggio”

Fondata nel giugno 2021, in passato Codeium si chiamava Exafunction. Mohan e l’altro cofondatore, il suo compagno di corso al Mit Douglas Chen, avevano costruito un software per gestire diecimila unità di elaborazione grafiche per le aziende, rendendo più efficiente l’esecuzione delle applicazioni. Nel 2022, prima che il lancio di ChatGPT rendesse popolare l’intelligenza artificiale generativa, diedero una svolta all’attività per offrire i loro modelli di IA per la programmazione, un settore in cui pensavano di potersi distinguere meglio. Se non avessero deciso per quella sterzata, dice ora Mohan, “penso che saremmo un’azienda peggiore”.

Mentre un numero sempre maggiore di startup si affaccia su questo settore, Codeium cerca di distinguersi creando strumenti con cui gli sviluppatori possano interagire e a cui possano fornire un riscontro. Cortex, per esempio, permette ai programmatori di accettare o respingere i suoi suggerimenti, invece di completare il codice da solo.

“Non vogliamo creare un copilota, ma una cabina di pilotaggio”, ha detto Mohan. “Voglio dire che forniamo il massimo margine di manovra, aiutando gli sviluppatori a rivedere il codice, a muoversi al suo interno e a distribuirlo dieci volte più velocemente”.

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