Il dipartimento dello sceriffo di Orange County sta sperimentando i visori per creare una versione virtuale dei suoi centri anti-crimine, dove i poliziotti monitorano i dati di sorveglianza in tempo reale.
I dipartimenti di polizia della California hanno iniziato a testare i visori di realtà mista di Apple, i Vision Pro, che prevedono di usare per controllare i feed di sorveglianza, accedere ai database delle forze dell’ordine e dare la cacciata ai sospettati di reati.
Il mese scorso il dipartimento dello sceriffo di Orange County ha iniziato a sperimentare l’Apple Vision Pro per aggiungere funzionalità ai suoi Real-Time Operations Center, una nuova unità che riunisce tutti i tipi di dati, dalla lettura delle targhe alle localizzazioni dei telefoni, fino ai precedenti penali. In genere, questi dati vengono visualizzati su grossi cruscotti che occupano diversi schermi.
Il cio del dipartimento dello sceriffo di Orange County, Dave Fontneau, ha dichiarato a Forbes di avere usato il visore per accedere da remoto a una versione virtuale del centro anti-crimine in tempo reale, da cui ha potuto vedere mappe e database della polizia, e quindi fare cose come inviare agenti in un luogo. Fontneau dice che questo potrebbe, un giorno, eliminare la necessità di costose strutture anti-crimine centralizzate che operano in tempo reale, con miriadi di schermi per visualizzare i dati.
In passato la polizia ha usato spesso visori di realtà virtuale per l’addestramento, permettendo ai poliziotti di sperimentare una simulazione di situazioni pericolose prima di affrontare qualcosa nel mondo reale. Ora, con l’aiuto della tecnologia di Apple, le aziende puntano a trasformare la realtà virtuale in uno strumento di sorveglianza, permettendo agli agenti di accedere a un centro di sorveglianza da qualsiasi posto.
Le vendite del Vision Pro
Le vendite dell’Apple Vision Pro potrebbero ricevere una spinta da una comunità dei poliziotti affamata di nuove tecnologie, anche se il prezzo di 3.499 dollari è molto alto per le forze dell’ordine, spesso a corto di denaro. La società di analisi Idc ha dichiarato che Apple ha venduto circa 200mila Vision Pro nel 2024 e calcola che ne abbia ricavato 700 milioni di dollari nella prima metà dell’anno. Il valore complessivo del mercato dei visori di realtà virtuale ha raggiunto il miliardo di dollari negli Stati Uniti in questo periodo, con un incremento del 68,9% sugli 0,6 miliardi dello scorso. E l’aumento è stato trainato proprio dalla tecnologia di Apple.
Idc ha dichiarato che il 36% delle vendite sono state a entità commerciali, anche se non ha dati dettagliati per settore sulle consegne non-consumer. Nel frattempo, secondo Vera Institute e Urban Institute, due no-profit che tengono traccia dei finanziamenti ai corpi di polizia statunitensi, l’America continua a spendere in polizia ben più di 100 miliardi di dollari all’anno. È probabile che una quota crescente di quella spesa sia diretta alla tecnologia.
Fontneau ha dichiarato che lo strumento di Apple si adatta naturalmente ai centri di sorveglianza in tempo reale sul crimine. “Ho avuto occasione di indossare il visore, trasportarmi nell’ambiente e manipolarne diversi aspetti”, ha detto. “Sono riuscito a modificare mappe e portarle in un ambiente tridimensionale, spostare le risorse, collocare gli agenti nei veicoli e modificare i feed delle telecamere. Mi ha aperto gli occhi. Non avevo mai indossato gli occhiali Apple Vision, ma è stato molto intuitivo. Con poche istruzioni sono riuscito a fare modifiche e a navigare in un modello di città e a inserirmi in quella realtà aumentata”.
Apple e la polizia
Ha aggiunto che al momento il dispositivo è troppo pesante perché gli agenti possano usarlo per le strade, ma Apple lo ha informato che sta già lavorando a una versione più leggera. Una volta che sarà uscita, i poliziotti potranno usare le funzionalità di realtà aumentata di Vision Pro per saperne di più sulla loro zona, come il tasso di criminalità o le attività illecite recenti in un dato quartiere.
Fontneau ha detto anche di essere stato invitato al quartier generale di Apple a Cupertino per un giorno di formazione, in cui assieme al suo staff imparerà altre cose su come l’agenzia potrebbe usare il Vision Pro per il lavoro di polizia. Ha dichiarato che il dipartimento dello sceriffo di Orange County lavora già a stretto contatto con Apple su vari progetti e sta parlando della possibilità di usare Apple CarPlay – in pratica iOS per il veicolo integrato in un veicolo – al posto degli scomodi computer sulle auto della polizia. “Apple si interfaccia molto bene con la comunità di chi lavora per la sicurezza pubblica”, ha aggiunto.
Apple non ha risposto alle richieste di commento di Forbes.
Chi investe nella realtà virtuale
Quello di Orange County non è il primo corpo di polizia a sperimentare il visore di realtà virtuale di Apple. La Los Angeles Police Foundation ha confermato che spenderà 20mila dollari per cinque Apple Vision Pro per il dipartimento di polizia, che conta di usare per “migliorare la sorveglianza e il monitoraggio”, come ha scritto su X il giornalista investigativo Joey Scott. Secondo la polizia di Los Angeles, la realtà aumentata potrebbe fornire agli agenti informazioni importanti su feed video in diretta o mappe, come la lettura delle targhe, mentre la visualizzazione 3d dei feed di sorveglianza potrebbe aiutare gli analisti “a identificare velocemente schemi, correlazioni e anomalie che potrebbero indicare attività criminali”. (Il dipartimento di polizia di Los Angeles non ha risposto alle richieste di commento di Forbes).
“Questa maggiore consapevolezza della situazione può migliorare il processo decisionale, i tempi di risposta e, in generale, il livello di sicurezza degli agenti”, ha scritto il vice capo John McMahon in una proposta sull’uso del Vision Pro. “Intendiamo studiare il potenziale di questa innovazione con future operazioni a mani libere, che potrebbero dare modo agli agenti di restare concentrati sui dintorni e sulle potenziali minacce senza rinunciare ad accedere a dati e risorse critiche”.
LEGGI ANCHE: Come il visore Apple potrebbe fondere il mondo reale con quello digitale
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .