Articolo tratto dal numero di settembre 2024 di Forbes Italia. Abbonati!
Un sistema luminoso, se evoluto e intelligente, riduce l’impatto ambientale e contribuisce a migliorare il benessere delle persone. È partito da qui il cammino di iGuzzini verso la responsabilità nei confronti dell’ambiente e delle persone.
Già negli anni Ottanta l’azienda marchigiana iniziò a sensibilizzare sull’importanza della luce, e nel 1994 lanciò una campagna contro l’inquinamento luminoso a favore del risparmio energetico, promuovendo piani regolatori nelle città.
Gli investimenti in ricerca e sviluppo hanno portato alla realizzazione di soluzioni luminose ad alta innovazione tecnologica per efficienza energetica, durata, tecnologie, materiali e processi industriali.
Negli anni iGuzzini ha affinato la progettazione e la produzione in house delle ottiche, la selezione del led, lo sviluppo di sistemi di controllo wired e wireless, la progettazione di sensori capaci di gestire l’accensione e l’intensità luminosa e lo sviluppo di nuovi materiali in grado di garantire un basso impatto ambientale.
Da Spacepad a Light Shed Linen
Da qui sono nate innovazioni come Spacepad, che integra l’intelligenza smart Ort e che, oltre a emettere una luce altamente efficiente, confortevole e automatica, abilita servizi come lo space management per ottimizzare al massimo i consumi energetici.
Oppure come Light Shed Linen, primo prodotto di illuminazione professionale realizzato con un materiale bio-based creato in collaborazione con l’Università di Camerino e il Marlic, il laboratorio per la manifattura sostenibile inaugurato nell’estate 2023.
Sotto la guida del ceo Cristiano Venturini, iGuzzini – come parte del Gruppo Fagerhult – si impegna ad azzerare le emissioni di CO2 entro il 2045, perseguendo obiettivi scientifici approvati dalla Science based target (Sbti), un’iniziativa europea che sostiene l’obiettivo del Green Deal europeo.
Il parco fotovoltatico di iGuzzini
Nel quartier generale di Recanati, in provincia di Macerata, progettato da Mario Cucinella nel 1997 e considerato il primo esempio di bio-architettura industriale, è operativo un parco fotovoltatico di settemila pannelli, incrementato quest’anno per raggiungere il 52% di autosufficienza energetica.
Il resto dell’energia è prodotto da fonti rinnovabili. Tutti passi che hanno consentito a iGuzzini di ottenere la Medaglia d’oro EcoVadis 2024, valutazione internazionale di sostenibilità aziendale basata su ambiente, lavoro e diritti umani, etica e acquisti sostenibili.
Un risultato che indica un traguardo importante: la presenza di iGuzzini nel primo 5% delle aziende valutate a livello globale e nel primo 1% di quelle del settore electric lighting equipment industry.
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