Bill Gates è stato in testa alla classifica annuale delle persone più ricche al mondo dal 1997 al 2007, poi ancora nel 2009 e dal 2014 al 2017. Tra il 1995 e il 2020 non è mai sceso dal podio. Ora, per la prima volta dal 1991, è fuori dai primi dieci.
Il suo patrimonio – 107,1 miliardi di dollari – lo pone al 12esimo posto, tra l’indiano Mukesh Ambani (114,9 miliardi) e l’ex sindaco di New York Michael Bloomberg (104,7). Per la prima volta Gates non è nemmeno il più ricco tra le figure storiche di Microsoft: Steve Ballmer, il suo successore nel suolo di amministratore delegato, è decimo in classifica, con 123,3 miliardi.
Perché Bill Gates è fuori dalla top 10
L’uscita di Gates dai primi dieci non ha a che vedere con investimenti sbagliati o con l’andamento del titolo di Microsoft, ma con il divorzio da Melinda French Gates del 2021.
A maggio Melinda aveva annunciato l’addio alla Bill & Melinda Gates Foundation, la fondazione benefica della coppia, e aveva detto che avrebbe ricevuto 12,5 miliardi di dollari per le sue azioni filantropiche, senza specificare da dove sarebbero arrivati i soldi. La redazione americana di Forbes ha scoperto che i fondi non erano della fondazione, ma dell’ex merito.
Alla luce delle nuove informazioni, Forbes ha triplicato la stima del costo del divorzio per Bill. Rispetto a un mese fa, la valutazione del suo patrimonio è diminuita di circa 30 miliardi di dollari. Quella della fortuna di Melinda è invece quasi triplicata, da 10 a 29 miliardi: abbastanza da farla entrare tra le dieci donne più ricche degli Stati Uniti.
Un declino programmato
Lo stesso Bill Gates, del resto, ha sempre detto di volere donare in beneficenza gran parte del suo patrimonio. Due anni fa, in un evento sulla filantropia organizzato da Forbes, aveva preannunciato che un giorno sarebbe uscito dalla classifica dei miliardari che ha comandato per lungo tempo.
Oltre ad Ambani e a Ballmer, davanti a Gates ora ci sono anche Amancio Ortega di Zara (130,7 miliardi di dollari), Sergey Brin e Larry Page di Google (132,9 e 138,8), Warren Buffett di Berkshire Hathaway (143,6), Bernard Arnault di Lvmh (188,8), Mark Zuckerberg di Facebook (199,4), Jeff Bezos di Amazon (203,1), Larry Ellison di Oracle (204,4) ed Elon Musk di Tesla (268,8).
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .