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Consegne più rapide e sostenibili: lo studio sull’utilizzo dei droni nella logistica

L’uso di droni nella logistica permetterebbe di risparmiare 12,2 milioni di tonnellate di Co2 all’anno entro il 2045. Nel settore agricolo consentirebbe di ridurre l’uso di acqua, pesticidi e Co2 rispetto ai macchinari tradizionali. Impatti positivi anche per le consegne mediche: i droni ridurrebbero dell’85% i tempi di consegna nelle aree rurali africane. Ecco alcuni dati sull’impatto dei droni sulla sostenibilità e sulle sfide esg. Arrivano dal report “Towards green horizons: can drones help us soar towards a more sustainable future?” di PwC Strategy&  in ambito esg.

La ricerca condotta in Italia, Germania e Polonia, analizza 48 casi studio sull’uso dei droni e il loro impatto potenziale su ambiente, società, governance e sicurezza ed evidenzia come i modelli innovativi della mobilità aerea avanzata possano contribuire a rispondere alle sfide globali legate alla sostenibilità in diversi settori. Il 44% dei 48 casi studio presi in esame presenta vantaggi sui servizi governativi e la sicurezza, il 35% a livello ambientale e il 23% a livello sociale.

I dati

Secondo le stime di PwC Strategy& la graduale sostituzione delle modalità di trasporto tradizionali nella logistica B2C con droni e Sistemi aerei senza pilota (Uas) permetterebbe di risparmiare circa 12,2 milioni di tonnellate di CO2 all’anno entro il 2045; ridurrebbe dell’85% i tempi delle consegne mediche nelle aree ruraliafricane e in territori poco collegati e avrebbe un impatto positivo nel mitigare la carenza di scorte; consentirebbe di ridurre l’uso di acqua (-96%), pesticidi (-10%) e delle emissioni di CO2 (-99%) rispetto ai macchinari e trattori tradizionali dell’agricoltura europea.

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Le tecnologie per la Mobilità Aerea Avanzata (Aam) e per i Uas stanno raggiungendo livelli di maturità senza precedenti e mostrano un potenziale significativo per trasformare diversi settori industriali. Tra i principali progressi che sosterranno  l’utilizzo dei droni in futuro spiccano i miglioramenti nella tecnologia delle batterie e dei sistemi ibridi, che consentono di ottenere aeromobili più silenziosi e più rispettosi dell’ambiente. Ma anche i crescenti livelli di autonomia dei dispositivi che permetteranno di estenderne l’uso per le consegne.

“L’integrazione di sensori di nuova generazione abbinati all’intelligenza artificiale potrà migliorare sensibilmente la navigazione”,  secondo Cesare Battaglia, partner Aerospace & Defense Leader PwC Strategy& Italia, “il rilevamento degli ostacoli e la raccolta dei dati, perfezionando in modo significativo non solo le capacità, ma anche la sicurezza e l’affidabilità degli Uas, e consentendo nuovi modelli di business, come le applicazioni droni-as-a-service”.

Mentre la tecnologia dei droni per le operazioni aeree è stata ampiamente adottata per i rilievi e le ispezioniindustriali nel settore delle costruzioni, dell’energia o dell’agricoltura, l’introduzione degli operatori di aerotaxi e di altri casi d’uso della mobilità aerea urbana è ancora in fase nascente, sebbene mostri un grande potenzialedi crescita. Secondo la ricerca, la combinazione degli ultimi progressi tecnologici imprimerà una forte accelerazione sulla mobilità aerea avanzata portando i droni a diventare uno strumento di uso comune nelle attività quotidiane.

“Attraverso una moltitudine di casi d’uso civili, industriali e nel campo della difesa”, spiega Gabriele Capomasi, partner Aerospace & Defense PwC Strategy& Italia, “i sistemi aerei senza pilota possono contribuire alla digitalizzazione dell’intero sistema dei trasporti e della mobilità, migliorando la sicurezza e la salute dei cittadini e accelerando al contempo la decarbonizzazione a livello globale. In questo contesto è fondamentale che tutti gli stakeholder nell’ecosistema, inclusi imprese, comunità locali e cittadini, comprendano appieno le sfide ESG presenti e future e le opportunità da cogliere con l’utilizzo dei droni”.

Le sfide

L’analisi di PwC Strategy& sottolinea la persistenza di diverse sfide, tra cui la necessità di sviluppare quadri normativi completi e procedure operative standard che consentano l’integrazione degli Uas nello spazio aereo nazionale. Ciò include l’implementazione di nuovi regolamenti e sistemi di gestione del traffico senza pilota (Utm) da parte dei principali enti normativi, come la Federal Aviation Administration e l’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea, e di misure tecnologiche per garantire la sicurezza dello spazio aereo e delle infrastrutture critiche.

La ricerca accentua inoltre l’importanza dell’accettazione sociale dei droni. Per poter essere impiegati in operazioni di vita quotidiana, i droni dovranno essere sempre più silenziosi così da ridurre l’inquinamento acustico e il disturbo visivo nelle aree urbane. L’attenzione e la consapevolezza sui benefici dei droni per il raggiungimento degli obiettivi Esg globali sta tuttavia progressivamente aumentando. Le ultime iniziative dell’Unione Europea, tra cui la “European Sustainable Urban Mobility Indicators for Aam and Uas” e la “Drone Strategy 2.0 for a smart and sustainable unmannedaircraft ecosystem in Europe”, rendono evidente che le aspettative sulle Uas AS sono elevate, non solo per creare opzioni di mobilità sostenibile, ma anche per avere benefici sociali più ampi e un impatto positivo sulla qualità della vita dei cittadini.

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