Elisa Zambito Marsala
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Build Your Future: prosegue il viaggio di Intesa Sanpaolo. Nona tappa all’Università di Genova

Blue economy, grandi trasformazioni della società e competenze più richieste dal mercato del lavoro al centro dell’incontro di Intesa SanPaolo in collaborazione con l’Università di Genova nella nona tappa di “Look4ward – Build your future”. I grandi cambiamenti globali nel mercato del lavoro legati a intelligenza artificiale, blue e space economy, life science e le competenze necessarie per affrontarli, oltre a quelle tecniche, come soft skills, creatività, adattabilità e capacità di cambiare rapidamente mentalità sono stati tra i temi trattati in questa giornata dedicata a ispirare studentesse e studenti universitari e delle scuole superiori per aiutarli a costruirsi il proprio futuro in modo più consapevole.

Durante l’evento sono intervenuti anche Jan Pachner, secretary general One Ocean Foundation e Caterina Cobino, responsabile Partnership e Progetti Speciali, Direzione Innovazione Fincantieri, che hanno affrontato il tema delle sfide e delle opportunità legate a un settore così rilevante per il nostro Paese come la Blue economy e l’importanza di un approccio sostenibile da parte di tutte le attività produttive che hanno conseguenze sulla salute del mare.

L’iniziativa Look4ward – Build Your Future

La giornata rientra nell’iniziativa “Look4ward – Build Your Future”, il programma di incontri di Intesa Sanpaolo per coinvolgere più di 10.000 studenti di tutta Italia sui processi trasformativi dell’economia e della società e le competenze per i lavori del futuro. L’obiettivo è approfondire la conoscenza di alcune competenze chiave per la crescita formativa e personale, tra cui le competenze trasversali, e promuovere nelle giovani generazioni una maggiore consapevolezza del contesto in rapida e continua trasformazione. Recentemente “Look4ward – Build Your Future” è stato premiato a Washington D.C come “Champions in Education” da parte della piattaforma Italian Design Week.

Di fronte a più di 700 studenti universitari e delle scuole secondarie di II grado si sono alternati esperti, professionisti, docenti universitari, imprenditori e startup con i quali è stato approfondito anche il ruolo delle nuove tecnologie e l’importanza nella loro esperienza delle soft skill per affrontare con successo i continui cambiamenti in corso. Durante l’incontro gli studenti sono stati coinvolti in momenti interattivi sull’impatto che i trend trasformativi avranno sulla società.

L’attenzione ai giovani

“Intesa Sanpaolo sta incontrando moltissime studentesse e studenti su tutto il territorio nazionale”, ha commentato Elisa Zambito Marsala, responsabile Education Ecosystem e Global Value Programs Intesa Sanpaolo, “per aiutarli a comprendere le grandi trasformazioni in atto nell’economia e della società. Oggi insieme all’Università di Genova e a One Ocean Foundation parliamo soprattutto di blue economy, uno dei settori con le più grandi opportunità di crescita nel nostro Paese. Una maggiore consapevolezza delle competenze necessarie per affrontare i cambiamenti aiuta a diventare più ‘resilienti’ rispetto a un mercato delle professioni in continua evoluzione. Questa inziativa rientra nell’impegno più ampio di Intesa Sanpaolo che da sempre ha una grande attenzione alla formazione dei giovani, allo sviluppo di competenze trasversali, al sostegno alla ricerca e all’internazionalizzazione di scuole e università”.

Da anni, Intesa Sanpaolo collabora a vari livelli con università e scuole di diverso grado proponendo iniziative di internazionalizzazione, di integrazione con il tessuto industriale, di inclusione educativa e di sostegno del talento e del merito attraverso progetti per la prevenzione dei disagi nelle giovani generazioni e lo sviluppo di competenze trasversali.

“L’iniziativa di Intesa Sanpaolo è perfettamente in linea con l’impegno assunto da qualche anno dal nostro Ateneo nel campo dell’orientamento sia in entrata sia in uscita”, ha sottolineato Federico Delfino, rettore dell’Università di Genova. “Riteniamo, infatti, che individuare da subito il percorso universitario adatto alle proprie esigenze sia fondamentale per le future generazioni tanto quanto comprendere le dinamiche lavorative quando si è alla vigilia della laurea. Le rapide evoluzioni della società e dell’economia con la pervasività della tecnologia impongono un cambio di passo nell’approccio anche alle materie più tradizionali sia da parte degli studenti sia da parte dei docenti. Soft skills e trans-disciplinarietà sono competenze ormai necessarie per essere competitivi e competenti, e quindi attraenti, per il mercato del lavoro dove, accanto alle professionalità di sempre, si stanno affacciando nuove figure che come università siamo tenuti a conoscere e far conoscere anche attraverso incontri come quelli di oggi, che danno l’opportunità di un confronto arricchente tra scuola, accademia e mondo finanziario”.

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