Poco dopo il suo insediamento in qualità di direttore delle Gallerie degli Uffizi, Simone Verde aveva promesso la riapertura del Corridoio Vasariano entro la fine del 2024 e così è stato. Chiuso nel 2016 per decisione dell’allora direttore Eike Schmidt al fine di consentire i necessari e non più prorogabili lavori di adeguamento alle più recenti norme di sicurezza, il Corridoio Vasariano è stato interamente restaurato e dopo otto anni, dal 21 dicembre, è per la prima volta accessibile al grande pubblico.
L’ultimo intervento risaliva agli anni Novanta e il progetto di consolidamento del Vasariano era stato presentato dalle Gallerie degli Uffizi e dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato nel febbraio 2019, dopo 18 mesi di studi, ricerche, indagini e saggi sui materiali che hanno coinvolto decine di specialisti. I lavori sono partiti nel 2022 e hanno avuto continui rimandi causati anche “dalla difficoltà di approvvigionamento dei materiali dovuta al contesto internazionale. “Per il Complesso degli Uffizi”, ha detto Verde, “si tratta di un momento di strategica importanza che permette di ricucire, anche nella sua fruibilità, l’unitarietà della sua storia monumentale e collezionistica”.
I lavori da 11 milioni di euro
Sono state realizzate importanti opere di consolidamento strutturale nell’ambito del piano di prevenzione antisismica, il restauro degli interni, il pavimento in cotto, gli incannicciati delle volte, cinque nuove uscite di sicurezza (una delle quali è stata ricavata all’interno del vano di un pilone dopo Ponte Vecchio, nell’Oltrarno, in corrispondenza di via de’ Bardi), la nuova illuminazione a led a basso consumo energetico, il sistema di videosorveglianza e un sistema integrato di rampe, pedane e ascensori per superare ogni dislivello presente lungo il percorso, così da rendere il Corridoio Vasariano pienamente accessibile ai visitatori disabili. Il costo complessivo dell’operazione è di circa 10 milioni di euro, oltre a 1 milione di dollari donato nel 2023 dall’imprenditore statunitense Skip Avansino.
La storia del Corridoio Vasariano
Progettato e realizzato in appena cinque mesi, nel 1565, dall’architetto Giorgio Vasari, il ‘corridore’ univa spazialmente il cuore politico-istituzionale alla dimora dei governanti e consentiva ai Medici di raggiungere in breve tempo, indisturbati e senza pericoli per la propria incolumità, il Palazzo del Governo (palazzo che era anche la loro ex residenza di famiglia e che da allora sarà denominato “vecchio”) dalla loro nuova reggia di Palazzo Pitti.
In un’epoca di guerre, rivolte, attentati e congiure, il ‘passetto’ fiorentino costituiva un percorso privato utile anche come eventuale via di fuga. Commissionato dal duca Cosimo I de’ Medici in occasione del matrimonio del figlio primogenito, Francesco, con la principessa Giovanna d’Austria, il Corridoio Vasariano, lungo circa 750 metri, prende avvio da un apposito ingresso al primo piano degli Uffizi, costeggia l’Arno, lo attraversa passando sopra Ponte Vecchio, entra nei palazzi, gira intorno alla Torre de’ Mannelli, sorpassa vie, si affaccia nella Chiesa di Santa Felicita e termina nel Giardino di Boboli, accanto alla Grotta del Buontalenti.
I riferimenti
Per la sua realizzazione Cosimo I e Vasari trassero ispirazione dal celebre passaggio segreto, il ‘passetto’ appunto, realizzato durante il papato di Alessandro V (1415-17) a Roma, che mette in comunicazione il Palazzo del Vaticano con Castel Sant’Angelo, noto anche per aver consentito a Papa Clemente VII, al secolo Giulio de’ Medici, di salvarsi dall’esercito di Carlo V durante il sacco di Roma, nel 1527. Altro riferimento fu il ‘corridore’ bramantesco realizzato nel 1505 per collegare i Palazzi Apostolici Vaticani con il Casino del Belvedere di Innocenzo VIII.
Per i visitatori sarà un salto indietro al tempo dei Granduchi, poiché il percorso sopraelevato costituisce una straordinaria e unica passeggiata panoramica sopra il cuore antico di Firenze ed è stato riportato all’originaria nudità, quindi privo di opere d’arte, e si mostra al visitatore esattamente come quando fu realizzato per i signori di Firenze.
Come si visita il Corridoio Vasariano
Il Corridoio Vasariano è percorribile solo in direzione Uffizi-Giardino di Boboli, vi si accede con prenotazione, acquistando il biglietto della Galleria degli Uffizi, al prezzo complessivo di 43 euro. Per coloro che fossero già in possesso del biglietto della Galleria degli Uffizi, è possibile aggiungere in un secondo momento il supplemento per il Vasariano, al costo di 20 euro. Al Vasariano si accede dal martedì alla domenica, all’orario prenotato, in gruppi, con un massimo di 25 persone alla volta (più due addetti del personale del museo in veste di accompagnatori). Non sarà possibile prenotare più di cinque ticket per volta, anche per date diverse. Sul biglietto c’è un link di collegamento alla mappa dove è indicato il percorso da fare per raggiungere il varco di accesso al Corridoio, inoltre anche nella cartellonistica predisposta in Galleria è stato incluso un Qr code per visualizzarla agevolmente.
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