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Da Elon Musk a MrBeast, chi sono gli imprenditori che potrebbero “salvare” TikTok negli Usa

Entro domenica 19 gennaio dovrebbe arrivare la sentenza sul ban di TikTok negli Stati Uniti. E, mentre si attende la decisione della Corte Suprema sul destino della piattaforma di ByteDance negli Usa, si vocifera che diverse aziende e miliardari siano interessati ad acquistarla. Di chi si parla? Tra gli interessati ci sarebbero anche Elon Musk, MrBeast, Frank McCourt e Kevin O’Leary.

Da Musk a Mr.Beast

  • Come già raccontato, TikTok ha definito “pura finzione” l’indiscrezione secondo cui la Cina starebbe considerando di consentire la vendita delle operazioni statunitensi della piattaforma di intrattenimento a Elon Musk. A Pechino, la preferenza rimane che TikTok resti sotto il controllo della società madre, ByteDance, che ha già fatto ricorso alla Corte Suprema degli Stati Uniti per contestare il ban imminente. Secondo Bloomberg, di fronte a questa prospettiva, funzionari cinesi starebbero valutando piani alternativi. Tra questi sarebbe emersa l’ipotesi di coinvolgere Musk, un personaggio con forti legami sia negli Stati Uniti che in Cina.
  • MrBeast ha dichiarato attraverso un post su X di essere disposto ad acquistare TikTok per evitare che venga vietato negli Stati Uniti. Lo YouTuber, il cui vero nome è James Stephen “Jimmy” Donaldson ha scritto: “Va bene, lo comprerò io TikTok così non verrà vietato”. Il giorno dopo, MrBeast ha rincarato la dose:  “Non ironicamente, da quando l’ho scritto ho ricevuto così tante richieste da miliardari. Vediamo se riusciamo a farcela”. Non è ancora chiaro se ci saranno sviluppi.
  • Tra le proposte “più concrete”, c’è quella di Project Liberty, un gruppo di advocacy per Internet gestito dal miliardario Frank McCourt. Il miliardario investitore e imprenditore, noto soprattutto per essere l’ex proprietario dei Los Angeles Dodgers, squadra californiana della Major League Baseball, si è fatto avanti e ha presentato un’offerta per acquistare TikTok attraverso un gruppo da lui fondato chiamato Project Liberty. La mission dell’organizzazione? Rendere i dati di proprietà degli utenti e non più dei colossi tecnologici come ByteDance (la società madre di TikTok), Meta e Alphabet, attraverso un’iniziativa chiamata Decentralized Social Networking Protocol (DSNP), un protocollo open-source che permetterebbe agli utenti di possedere i propri dati e condividerli tra diverse piattaforme. Secondo Forbes, la proposta è sostenuto dall’investitore di “Shark Tank” Kevin O’Leary, da Guggenheim Securities e da altri.

Le indiscrezioni su Amazon, Rumble e l’x ceo di Activision Blizzard

Come riporta Forbes.com, un ex dipendente di TikTok ha rivelato che anche Amazon sarebbe tra le aziende interessate ad acquistare la piattaforma. Il colosso dell’e-commerce fondato da Jeff Bezos è il terzo maggiore inserzionista sulla piattaforma e ha approfondito la sua relazione con TikTok dopo aver annunciato una partnership che consente agli utenti di navigare e acquistare prodotti Amazon su TikTok.

A marzo 2024, anche la piattaforma di condivisione video Rumble si è fatta avanti per acquistare TikTok, dichiarando di essere disposta a unirsi a una cordata composta anche da altre aziende per l’acquisizione dell’app. Tuttavia, né Rumble né il ceo Chris Pavlovski hanno fornito dettagli specifici sull’offerta. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, Bobby Kotick, ex ceo di Activision Blizzard, ha manifestato interesse per l’acquisto di TikTok, avviando discussioni con Sam Altman, ceo di OpenAI, e altri potenziali investitori per finanziare l’operazione. Tuttavia, Kotick non ha rilasciato dichiarazioni su un’eventuale offerta.

L’ex segretario al Tesoro Steve Mnuchin ha dichiarato a Cnbc nel marzo 2024 di voler “mettere insieme un gruppo” per acquisire TikTok, aggiungendo successivamente a Bloomberg di aver contattato “molte aziende tecnologiche” con l’intenzione di comprare l’app e ricreare il suo algoritmo, che ByteDance ha fatto sapere non sarebbe stato incluso in una possibile vendita.

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