Intesa Sanpaolo accompagna a Dubai le Pmi italiane nella prima missione internazionale del 2025. Il progetto ha coinvolto 15 Pmi dei settori Food-Agritech e Sistema casa. L’obiettivo è “affrontare l’incertezza geopolitica ed economica, sostenere all’estero il valore distintivo dei prodotti italiani, offrire in chiave sistemica soluzioni efficaci per la competitività internazionale del made in Italy”.
Sono circa 45mila le Pmi che Intesa Sanpaolo affianca nell’attività di commercio estero internazionale, di cui circa 8mila che già lavorano con gli Emirati Arabi. Quindici le imprese che hanno partecipato alla missione a Dubai: Cooperativa Ceramica d’Imola (Imola), Farmaflor Group (Piasco, CN), Fpd (Fisciano, SA), Geocart (Potenza), Gruppo industriale Buoninfante (Battipaglia, SA), I veri sapori dell’Etna (Bronte, CT), Krill Design (Milano), Mancusa Vincenzo & C. (Aragona, AG), Master Italy (Conversano, BA), Oropan (Altamura, BA), Pastificio Riscossa Fratelli Mastromauro (Corato, BA), Promemoria (Lecco), Rega Food (Striano, NA), Saporiti Italia (Besnate, VA), Thermokey (Rivignano Teor, UD).
La strategia di Intesa Sanpaolo
Al centro dell’appuntamento di Dubai l’annuncio degli accordi siglati da Intesa Sanpaolo con Simest, Sace e Ice a favore del rafforzamento internazionale delle imprese italiane, con strumenti e iniziative comuni in Italia e sui mercati strategici d’interesse, a partire dagli Emirati Arabi.
La Divisione Banca dei Territori promuove l’internazionalizzazione delle Pmi attraverso la collaborazione con Simest, Sace e Ice e in sinergia con la rete estera della Divisione IMI Corporate & Investment Banking, che opera negli Emirati con le filiali di Dubai e Abu Dhabi, e con la struttura di relazioni istituzionali internazionali del Gruppo.
Stefano Barrese, responsabile Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo: “Il lavoro sinergico con la diplomazia economica, con Simest, Sace e Ice ci consente di unire le migliori competenze a servizio del successo internazionale delle nostre Pmi, ambasciatrici del made in Italy nel mondo. Una strategia che il nostro Gruppo persegue da tempo e che intende consolidare in questa fase di complessità internazionale, accompagnando le imprese nella diversificazione dei mercati esteri di riferimento e nella ricerca di nuove opportunità. Le Pmi italiane hanno caratteristiche di qualità, innovazione, velocità e adattamento al cambiamento come pochi altri sistemi industriali stranieri possono vantare. Vogliamo essere un partner globale delle nostre 45.000 imprese clienti, alle quali abbiamo erogato 10 miliardi di euro per export e investimenti all’estero. Un supporto oggi più che mai di vitale rilevanza per il nostro sistema produttivo”.
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