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24 ottobre 2025

Così Zenato ha unito tradizione, sostenibilità e visione globale

L’azienda cresce nei mercati internazionali puntando su innovazione e cultura del territorio
Così Zenato ha unito tradizione, sostenibilità e visione globale

Luca Sessa
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Luca Sessa

L’azienda Vitivinicola Zenato, radicata nella visione pionieristica del fondatore Sergio, è oggi guidata da Nadia Zenato, che ha impresso alla storica cantina una direzione internazionale e proiettata verso il futuro ma sempre fedele all’identità originaria, alla cura del dettaglio e all’amore per il territorio.

Fondata nel 1960 sulle rive del Lago di Garda, Zenato è diventata un nome di riferimento per la produzione vinicola italiana, in particolare nelle denominazioni Lugana e Valpolicella. Oggi i suoi vini sono distribuiti in oltre sessanta Paesi, con una presenza crescente in Nord America, Scandinavia e Asia.

La nuova fase

Zenato è un ecosistema di realtà vinicole, ognuna con una forte identità: Santa Cristina, Podere Prospero, Sansonina. Legate da un contratto di rete che ne valorizza la sinergia senza appiattirne le differenze, queste realtà rappresentano un modello originale e ancora poco raccontato: pluralità di espressioni, visione unitaria.

La guida di Sergio, figura carismatica e visionaria, ha rappresentato il seme di un progetto destinato a maturare nel tempo. Oggi il testimone è passato a Nadia, che ha raccolto la sfida con uno stile personale, contemporaneo, capace di tenere insieme la classicità delle origini con una visione aperta al cambiamento e al mercato globale.

Dalla recente partecipazione a Vinitaly Usa, evento di riferimento per il vino italiano e driver nei rapporti economici tra Italia e Stati Uniti, all’Expo di Osaka, dove l’Italia ha raccontato la propria maestria e cultura enologica.

La crescita

Negli ultimi anni Zenato ha avviato una serie di progetti che segnano un’evoluzione profonda: interventi strutturali in vigna e in cantina per aumentare l’efficienza produttiva, l’attenzione all’impatto ambientale e il controllo dei processi, ma anche iniziative mirate sul fronte dell’accoglienza e della valorizzazione territoriale, con l’obiettivo di integrare sempre più strettamente produzione, ospitalità e identità culturale.

Simbolo di questa apertura è la guest house in costruzione nel cuore della Valpolicella: un luogo pensato per offrire un’immersione sensoriale tra i vigneti e le botti dove nascono grandi rossi come l’Amarone e il Ripassa. Proprio quest’ultimo rappresenta forse la sintesi stilistica più compiuta dell’azienda: struttura, equilibrio, autenticità.

Con il progetto “Sansonina in Laguna”, l’azienda ha portato l’affinamento del vino in un contesto inedito: le acque della laguna di Venezia. Una scelta che unisce condizioni naturali favorevoli – temperatura costante, assenza di ossigeno e luce – a una precisa volontà di esplorazione enologica, coerente con la filosofia aziendale: innovare con rispetto, sperimentare restando ancorati alle proprie radici.

La stessa visione guida anche l’impegno culturale. Zenato Academy è il laboratorio permanente dedicato alla promozione dell’arte visiva contemporanea, con particolare attenzione alla fotografia e alla videoarte. Attraverso residenze d’artista, collaborazioni internazionali e progetti editoriali, l’Academy racconta il vino e il territorio con uno sguardo autoriale e originale. Un ponte tra tradizione enologica e linguaggi creativi contemporanei.