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31 ottobre 2025

Da Michael Jackson a John Lennon e Kobe Bryant: chi sono le celebrità morte più pagate del 2025

Il Re del Pop in testa con 105 milioni di dollari. Segue Dr. Seuss, poi Richard Wright e Syd Barrett dei Pink Floyd
Da Michael Jackson a John Lennon e Kobe Bryant: chi sono le celebrità morte più pagate del 2025

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Nel 25esimo anniversario della classifica di Forbes, The Notorious B.I.G., Miles Davis e Jimmy Buffett entrano nella schiera di musicisti che registrano i maggiori guadagni nell’aldilà. Inoltre: come Michael Jackson ha guadagnato 3,5 miliardi di dollari dopo la morte.

Nel 2001, Elvis Presley guidava la prima classifica di Forbes dedicata alle celebrità defunte che guadagnavano di più. Il Re è apparso in ogni edizione della lista nei 25 anni successivi, accumulando oltre 1,2 miliardi di dollari in questo periodo. Eppure è un altro membro della nobiltà musicale ad aver davvero rivoluzionato il paradigma dei guadagni postumi: l’ex genero di Elvis, Michael Jackson.

Dalla sua morte, nel 2009, gli eredi del Re del Pop hanno guadagnato l’incredibile cifra di 3,5 miliardi di dollari, secondo le stime di Forbes, conquistando nuovamente il primo posto quest’ann,o con 105 milioni. “Quando si parla di guadagni postumi”, racconta a Forbes un avvocato di alto profilo specializzato in eredità, “c’è MJ, poi un canyon enorme, e dopo tutti gli altri.”

I maggiori incassi sono arrivati dalla liquidazione degli asset che Jackson aveva accumulato in vita. Oltre a possedere i diritti editoriali e i master della propria musica, Jackson acquistò anche il catalogo Atv per 47,5 milioni di dollari nel 1985 — circa 142 milioni di oggi — che includeva quasi quattromila canzoni, tra cui praticamente tutti i successi scritti insieme da John Lennon e Paul McCartney. Quell’investimento ha fruttato 750 milioni di dollari nel 2016 (circa 1 miliardo oggi), quando gli eredi vendettero la sua quota a Sony. Non inclusi in quella vendita c’erano i diritti editoriali e i master di Jackson, ma nel 2024 gli eredi hanno venduto il 50% di tali beni a Sony per altri 600 milioni di dollari — con grande disappunto della madre di Jackson, Katherine, che ha dichiarato che la vendita sarebbe stata contraria ai desideri del figlio e ha tentato di bloccare l’accordo in tribunale.

In tutti gli anni tra queste mega-transazioni, il brand Jackson ha continuato a generare denaro in molti modi, praticamente senza essere intaccato dalle accuse di abusi sessuali che hanno segnato gli ultimi anni della sua vita, né dal documentario del 2019 Finding Neverland che le approfondiva. Il film concerto postumo del 2009, This Is It, ha incassato 267 milioni di dollari al botteghino, e un tour tematico del Cirque du Soleil del 2012 ha incassato 160 milioni di dollari, diventando il tour più redditizio dell’anno e facendo guadagnare a Jackson più di qualsiasi musicista vivente. Quel successo ha dato vita allo spettacolo permanente Michael Jackson One del Cirque du Soleil, in scena a Las Vegas dal 2013, e a un musical di Broadway, MJ: The Musical, debutatto nel 2022, che insieme hanno superato i 300 milioni di dollari in biglietti, generando anche diverse produzioni internazionali.

Grazie all’appeal globale della musica pop e al fatto che di solito gli artisti discografici ricevano una percentuale più alta delle royalties rispetto, ad esempio, agli attori di film o serie tv, ancora una volta i musicisti dominano la lista di quest’anno: 10 delle prime 13 posizioni, con una cifra complessiva combinata prima delle tasse e commissioni pari a 541 milioni di dollari. Le registrazioni master e i diritti editoriali continuano a generare milioni ogni anno per icone come Prince, John Lennon e Bob Marley.

Alcuni nomi compaiono per la prima volta in classifica quest’anno vendendo i diritti su questi flussi di reddito a terze parti, molte delle quali sostenute da fondi di private equity. Sebbene il mercato degli asset musicali si sia raffreddato rispetto alla frenesia della pandemia — quando i valutatori parlavano di multipli di 20 volte il fatturato, e artisti come Bob Dylan e Bruce Springsteen hanno incassato centinaia di milioni di dollari — musicisti come The Notorious B.I.G., Miles Davis e due membri defunti dei Pink Floyd hanno ottenuto cifre importanti sul mercato aperto nell’ultimo anno.

Gli eredi di altre celebrità continuano ancora a ricevere royalties grazie ai prodotti fisici che i defunti hanno reso famosi. La bevanda omonima di Arnold Palmer, ad esempio, genera circa 200 milioni di dollari l’anno, e le scarpe di Kobe Bryant continuano ad andare a ruba per Nike. Per Jimmy Buffett, il marchio Margaritaville non ha ancora trovato un prodotto a cui non potersi associare e vendere all’esercito di Parrotheads — dall’abbigliamento agli hotel, fino a diverse comunità per pensionati ispirate al cantante.

È raro che l’appeal di una celebrità non diminuisca negli anni successivi alla morte, e ancora più raro è che la sua famiglia controlli ancora i diritti sulle opere, sul nome, sull’immagine e sulla somiglianza — non è questo il caso di persone presenti in passate edizioni della classifica, come Marilyn Monroe, Albert Einstein e Muhammad Ali.

Eppure, per questi fortunati 13, le strade dell’aldilà restano lastricate d’oro.

#1. Michael Jackson

105 milioni di dollari

Come parte dell’accordo per vendere metà del catalogo delle registrazioni master e dei diritti editoriali del Re del Pop a Sony nel 2024, per 600 milioni di dollari, gli eredi di Jackson ha negoziato una quota maggiore delle royalties globali sui diritti musicali rimanenti, garantendo che continui ad avere uno dei cataloghi musicali più redditizi al mondo. Sebbene la musica resti il principale business di Jackson, MJ: The Musical ha avuto cinque produzioni in scena nel mondo nell’ultimo anno; lo spettacolo del Cirque du Soleil Michael Jackson One ha superato le cinquemila rappresentazioni al Mandalay Bay di Las Vegas ed è stato prorogato fino al 2030. Il tanto atteso film biografico Michael, con protagonista Jaafar Jackson, nipote del cantante, debutterà nell’aprile 2026.

#2. Dr. Seuss

85 milioni di dollari

L’autore, nato Theodor Seuss Geisel, è stato lo scrittore per bambini e ragazzi più venduto negli Stati Uniti lo scorso anno, superando la creatrice miliardaria di Harry Potter, J.K. Rowling, con 4,8 milioni di libri (dati Circana). E personaggi classici come Il Gatto col Cappello e il Grinch rimangono miniere d’oro nel licensing per prodotti fisici, mentre i suoi eredi hanno ampliato la partnership con Netflix, con tre serie nell’ultimo anno. In arrivo anche un adattamento animato Warner Bros. de Il Gatto col Cappello nel 2026 e un manoscritto recentemente scoperto che verrà pubblicato la prossima estate per celebrare il 250esimo compleanno degli Stati Uniti — Sing the 50 United States.

#3. (pari merito) Richard Wright, Syd Barrett

81 milioni di dollari

I due cofondatori dei Pink Floyd hanno aggiunto mattone su mattone al ‘muro’ anche dopo la morte. Fonti interne raccontano a Forbes che la leggendaria band ha proposto per anni il proprio catalogo e i diritti Nil (nome, immagine e somiglianza), puntando inizialmente a 600 milioni di dollari. Nell’ottobre 2024 Sony Music Publishing ha acquistato i diritti per 400 milioni, divisi equamente tra i tre membri superstiti e gli eredi di Wright, tastierista fondatore, e Barrett, frontman originale e ideatore del nome della band nel 1965. Entrambi hanno crediti di scrittura su oltre una dozzina di brani dei Pink Floyd, generando ulteriori entrate.

#5. The Notorious B.I.G.

80 milioni di dollari

Come accade spesso per le celebrità morte giovani, il merchandising della leggenda del rap della East Coast, The Notorious B.I.G. (Christopher Wallace), continua a vendere molto dopo il suo assassinio a 24 anni. Ad ad aumentare il valore dell’eredità ha contribuito la vendita del 50% del catalogo dei diritti editoriali e Nil a Primary Wave Music a marzo. L’accordo si è concluso poco prima della morte della madre, Voletta Wallace, che supervisionò due album postumi e un film biografico nel 2009.

#6. Miles Davis

21 milioni di dollari

In vista del centenario dalla nascita del leggendario jazzista, il prossimo anno, la società quotata Reservoir Media ha acquistato il 90% dei suoi beni e ha annunciato grandi piani di valorizzazione. Concerti celebrativi sono stati programmati in tutti gli Stati Uniti, in luoghi prestigiosi come il Lincoln Center di New York. E a maggio Damson Idris, attore del film F1, ha firmato per interpretare il trombettista in un futuro film biografico.

#7. Elvis Presley

17 milioni di dollari

La scorsa estate, un assurdo tentativo di furto di identità ha minacciato di mettere in vendita Graceland, la storica residenza di Elvis a Memphis, ma il piano è stato sventato in tempo e la proprietà è rimasta nelle mani dell’eredità Presley, ora gestita dalla nipote dell’artista, l’attrice Riley Keough. La famiglia possiede solo il 15% della Elvis Presley Enterprises, che gestisce il turismo a Graceland e il centro commerciale circostante, oltre alle licenze e ai diritti residui del Re. Il resto è controllato da Authentic Brands Group, che gestisce anche le proprietà di Muhammad Ali e Marilyn Monroe.

#8. Jimmy Buffett

14 milioni di dollari

Il marchio Margaritaville di Jimmy Buffett spazia da ristoranti e abbigliamento a resort e una linea di crociere, conferendo a Buffett lo status di miliardario dopo la sua morte nel 2023. Ha lasciato alla famiglia due trust, uno per i figli e uno per la vedova Jane. Quest’ultimo, valutato 275 milioni di dollari, è al centro di una disputa legale tra Jane Buffett e Richard Mozenter, co-esecutore dell’eredità, su quanto denaro la moglie riceverà ogni anno dall’impero del marito.

#9. Bob Marley

13 milioni di dollari

A giugno il Mandalay Bay di Las Vegas ha inaugurato Bob Marley Hope Road, che mette in scena 29 spettacoli dal vivo a settimana e dovrebbe fruttare milioni agli eredi nei prossimi anni, insieme alla società Primary Wave, che acquistò una parte dei diritti nel 2018. Anche se la maggior parte dei master del re del reggae appartiene alla Universal Music Group, i suoi eredi hanno costruito un business esteso creando licenze per il nome, l’immagine e l’aspetto del cantante, per prodotti di ogni tipo: apparecchi audio, caffè, profumi, cuscini, borse, poster e, naturalmente, cannabis.

#10. John Lennon

12 milioni di dollari

Un nuovo documentario Hbo, in uscita a novembre, si concentrerà sull’unico vero concerto completo di Lennon dopo aver lasciato i Beatles, un evento benefico del 1972 al Madison Square Garden di New York con Yoko Ono. Se seguirà l’andamento di altri progetti dedicati a musicisti defunti, potrebbe incrementare gli ascolti in streaming della musica solista di Lennon, i cui diritti appartengono ancora a Ono. Sebbene il catalogo dei Beatles appartenga a Sony e lo spettacolo Cirque du Soleil di Las Vegas sia stato chiuso nel 2024, ogni membro dei Fab Four riceve ancora circa 6 milioni di dollari l’anno grazie ai diritti sul nome e all’immagine.

#11. Prince

11 milioni di dollari

Nei quasi dieci anni trascorsi dalla morte, la famosa determinazione di Prince nel controllare rigidamente carriera e immagine si riflette nella lotta degli eredi contro il regista premio Oscar Ezra Edelman, che ha trascorso cinque anni a realizzare per Netflix un documentario di nove ore sul cantante, progetto che potrebbe non vedere mai la luce. Poiché Prince è morto senza lasciare testamento, familiari e avvocati sono coinvolti da anni in battaglie legali per il controllo della sua fortuna da 156 milioni di dollari, inclusa una nuova causa depositata la scorsa estate.

#12. Arnold Palmer

11 milioni di dollari

Le vendite della bevanda simbolo di Palmer — tè freddo e limonata —, realizzata con AriZona Beverages, sono calate leggermente negli ultimi due anni, ma continuano a riempire generosamente le casse degli eredi. La famiglia possiede anche il Bay Hill Club in Florida e il Latrobe Country Club in Pennsylvania, dove Palmer crebbe e imparò a giocare a golf.

#13. Kobe Bryant

10 milioni di dollari

Il cfo di Nike, Matt Friend, ha dichiarato durante la call sugli utili del primo trimestre che le scarpe di Bryant hanno quadruplicato i ricavi nell’ultimo anno, a riprova del fatto che la popolarità del Black Mamba è continuata a crescere dopo la sua tragica morte. Nel 2022 Nike ha stipulato un nuovo accordo a lungo termine con la famiglia per nuove linee di scarpe e abbigliamento sotto il suo sub-brand, inclusi più di una dozzina di nuovi prodotti in uscita nel 2025.

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