
All’Hotel Principe di Savoia a Milano si è svolta la Domori Experience, evento ufficiale di presentazione della linea Domori Professional, sviluppata e distribuita in esclusiva da Irca Group, gruppo internazionale della produzione di cioccolato, creme, frutta, pistacchi, decorazioni e altre specialità per il settore alimentare. Un’occasione che ha mescolato formazione e celebrazione: una festa di sapori, colori e aromi.
Domori Professional nasce come l’evoluzione naturale di un brand innovativo, che ha ridefinito il concetto stesso di qualità nel cioccolato. A fondamento dell’anima del marchio c’è la doppia natura di produttore e coltivatore, ruolo che contraddistingue Domori fin dalla sua fondazione, nel 1997, sotto la guida del suo fondatore e presidente, Gianluca Franzoni. La linea è dedicata a chi ricerca performance eccellenti, purezza assoluta e un’identità sensoriale inconfondibile fatta di aromi distintivi unici.
Franzoni ha sintetizzato la visione così: “Nella mia lunga ricerca sul cacao, ho sempre cercato di trasformare la complessità in armonia, seguendo un approccio scientifico che permetta di esaltare l’equilibrio e la purezza della materia prima”.
L’evento ha visto protagonisti figure di spicco del panorama gastronomico: oltre a Gianluca Franzoni, lo chef tristellato Massimiliano Alajmo (de Le Calandre) e il maestro pasticciere internazionale Luigi Biasetto. In un dialogo che ha intrecciato tradizione e innovazione, si è esplorato il complesso mondo del cacao fine, il valore del recupero varietale, l’etica della filiera e il ruolo del cioccolato nell’alta cucina e nell’alta pasticceria.
Nel cuore della linea c’è un viaggio tra tre origini selezionate: dal Venezuela (Chuao 75%), dall’Ecuador (Arriba Nacional 72%) fino al Madagascar (Sambirano 72%). Ogni origine racchiude l’essenza del progetto Domori: la costante ricerca di equilibrio tra territorio, tecnica e sensibilità.
Un excursus che prosegue attraverso le tre isole dedicate ai cioccolati monorigine Domori – America, Africa e Criollo -, alla scoperta dei profili aromatici in realizzazioni come praline e piccola pasticceria, con creazioni d’eccellenza come il panettone ‘Intenso fondente e oro puro’ con Sur del Lago 72% (firma del maestro pasticciere Sal De Riso) e ‘Dolce equilibrio’, una torta al cioccolato fondente Vidamà 60%, limone e pralinato del maestro campione del mondo di pasticceria e gelateria Davide Malizia. Fino al gelato, grazie alle ricette sviluppate con il maestro gelatiere Eugenio Morrone, e alle creme della nuova linea Domori Aurea nelle varianti fondente, nocciola 40% e pistacchio 25%.
Protagonista della serata: il dessert al piatto ‘Note fondenti”, creato dal maestro pasticciere brand ambassador Yuri Cestari, un tortino al cioccolato Sur del Lago 72 %, con cremoso Sur del Lago 100% e caffè, streusel al cioccolato, salsa al mascarpone e gelato bianco al caffè.
Dal punto di vista strategico, l’ingresso della linea Domori Professional nell’ecosistema Irca è un passo significativo. In base all’accordo, Irca ha acquisito i diritti esclusivi globali per l’utilizzo del brand Domori nel canale b2b per uso professionale, con distribuzione a partire dal 2025. “Siamo lieti di accogliere il brand Domori all’interno di Irca Group, perché rappresenta una perfetta integrazione con la nostra attuale offerta di prodotti”, ha detto la cmo di Irca, Annika Engelbrecht. “Questa acquisizione aggiunge al nostro portafoglio una linea di cioccolato di altissima gamma con dei profili aromatici unici e distintivi. L’alta cioccolateria e l’alta cucina si sposano alla perfezione, un connubio perfetto. Noi, come Irca Group, eravamo alla ricerca di un cioccolato che spaziasse nell’intera filiera e che fosse distintivo. Non ho mai incontrato un’autenticità e una purezza come questa e un sapore così incontaminato”
Franzoni ha rimarcato un punto centrale della filosofia Domori: “Sono approdato in Sud America, il cacao lo avevo vicino e da lì è nata la mia visione alla ricerca della bellezza dell’ingrediente. Volevo restituire una bellezza a una materia prima che era poco conosciuta ma ricchissima, perché ha tannini, fermentazioni, profumi. Ho vissuto in Sudamerica dal 1993 al 1997. La mia passione è innata e non appartengo a una famiglia di questo settore, ma ero appassionato di ingredienti sin da bambino e, viaggiando in Venezuela nel 1993, ho avuto una visione di un mondo del cacao diverso, con una sua profondità e ricchezza sensoriale aromatica e tattile”.
Riguardo alla sostenibilità ha aggiunto: “Sostenibilità significa comprendere che la natura va preservata, ma non solo: vuol dire anche coinvolgere le persone che lavorano in questo settore. Penso, ad esempio, alle tante famiglie che coltivano in paesi come la Colombia. Mi occupo di formazione, un atto dovuto per far innamorare queste persone della materia prima che devono conoscere a fondo per poterla valorizzare e vendere. Coltivare cacao è un lavoro complesso e faticoso, e proprio per questo formare i giovani è una priorità”.
L’evento Domori Experience sigilla una tendenza evidente: nel mondo della ristorazione e della pasticceria d’alta gamma, l’ingrediente non è più solo materia prima, ma vettore di narrazione, sostenibilità, identità sensoriale e filiera trasparente. Domori Professional, con la guida di IRCA Group e la governance di Domori, si posiziona come riferimento per professionisti che ambiscono non soltanto a “cioccolato”, ma a un’esperienza multisensoriale, territoriale e responsabile. In un mercato dove la differenziazione passa sempre di più dalla storia, dal racconto e dalla qualità, questa linea mira a fare la differenza.
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