Da non perdere |Innovation
5 novembre 2025
Adaptronics avvia la fase di industrializzazione per supportare la crescita e ampliare la propria presenza commerciale in Italia ed Europa
Adaptronics, startup deep tech specializzata nello sviluppo di soluzioni elettro-adesive di manipolazione robotica per applicazioni industriali e spaziali, annuncia oggi la chiusura di un round da 3,15 milioni di euro. L’operazione è stata guidata da 360 Capital, società europea di venture capital. All’investimento ha partecipato anche Galaxia – il Polo di Trasferimento Tecnologico per l’Aerospazio – creato su iniziativa del Fondo Tech Transfer di CDP Venture Capital insieme a Obloo Ventures, già investitore nel round pre-seed nel 2023.
Il capitale raccolto sarà impiegato per sostenere la crescita dell’azienda, potenziare la capacità produttiva e favorire l’espansione commerciale in Italia e in Europa, consolidando la struttura organizzativa di Adaptronics.
Cosa fa la startup deep tech Adaptronics
Fondata nel 2022 come spin-off dell’Università di Bologna, Adaptronics è nata dalla visione di Lorenzo Agostini (CEO), Camilla Conti (COO) e Rocco Vertechy (R&D Lead) con l’obiettivo di rivoluzionare il modo in cui i robot afferrano e interagiscono con gli oggetti, sia sulla Terra che nello spazio. Unendo competenze in trasduzione elettromeccanica, materiali avanzati e stampa digitale per l’elettronica flessibile, il team fondatore porta con sé oltre 20 anni di ricerca scientifica, e guida un team operativo altamente specializzato che oggi conta 15 persone.
Adaptronics punta a ridefinire lo standard della presa e manipolazione robotica. Grazie alla sua tecnologia proprietaria EAAL (Electro-Active Adhesive Layer), i robot riescono ad afferrare e muovere oggetti con estrema versatilità, (abilitando una presa adesiva controllabile su oggetti delle più varie forme, dimensioni, materiali e con peso fino a diversi chilogrammi), maggiore rapidità (attivazione e rilascio in meno di 10 ms) e un’efficienza energetica senza precedenti (fino a 1000 volte più efficiente rispetto ai sistemi standard).
Basata su forze elettrostatiche e su un feedback tattile integrato, la tecnologia EAAL consente di rilevare il contatto e la prossimità degli oggetti, assicurando una manipolazione estremamente precisa e delicata, ed eliminando la necessità di sistemi pneumatici, meccanici o magnetici. Inoltre, con soli due componenti nel prodotto (un modulo elettronico di controllo e un sistema di presa sostituibile), i costi operativi e di manutenzione vengono azzerati.
Le applicazioni sono molteplici: dall’automazione industriale e il packaging, dove velocità e affidabilità sono fondamentali, fino allo spazio, dove la tecnologia permette operazioni in orbita come la rimozione dei detriti e la manutenzione dei satelliti. Adaptronics stabilisce nuovi standard per la manipolazione robotica combinando innovazione, performance e impatto multisettoriale.
Le dichiarazioni
“Questo round costituisce una tappa significativa per Adaptronics”, afferma Lorenzo Agostini, ceo dell’azienda. “Rappresenta un riconoscimento della fiducia degli investitori nella nostra visione di un’impresa deep-tech impegnata nello sviluppo di una tecnologia abilitante trasversale a diversi settori, e ci consente di accelerare il percorso di innovazione tecnologica, ampliare la nostra sede con un impianto pilota e favorire l’internazionalizzazione commerciale dei nostri prodotti”.
“Siamo entusiasti di sostenere Adaptronics e il suo eccezionale team all’incrocio tra materiali elettronici avanzati e sistemi automatizzati. Riteniamo che la soluzione elettro-adesiva di Adaptronics per la movimentazione di oggetti abbia il potenziale per ridefinire gli standard dell’automazione industriale. La tecnologia rivoluzionaria di Adaptronics, fondata sull’eccellenza della ricerca e costruita per una scalabilità industriale, riflette perfettamente la visione di 360 Capital di sostenere startup deep-tech che stanno trasformando il panorama industriale europeo.” aggiunge Alessandro Zaccaria, Partner di 360 Capital.
“Siamo molto soddisfatti di aver creduto sin dall’inizio in Adaptronics: la sua tecnologia proprietaria EAAL rappresenta un vero salto di paradigma nella manipolazione robotica, aprendo nuovi scenari applicativi concreti in settori sempre più cruciali, dall’automazione industriale allo spazio. Il team ha dimostrato una visione chiara, una profonda competenza e un’ottima capacità di esecuzione, e crediamo che abbia il potenziale per rendere Adaptronics un riferimento continentale nel settore”, dichiara Claudia Pingue, Responsabile del Fondo Tech Transfer di CDP Venture Capital.
Nell’operazione, lo studio legale Portolano Cavallo ha assistito Adaptronics per tutti i profili contrattuali con un team composto dalla partner Antonia Verna e dall’associate Lorenzo Giampaolo Arrigoni, affiancati dalle associate Tabita Costatino e Francesca Ellena, che hanno seguito rispettivamente i profili di diritto del lavoro e di proprietà intellettuale. Lo studio legale K&L Gates ha invece assistito 360 Capital per tutti i profili contrattuali legati all’operazione, con un team composto dal partner Paolo Rusconi, dalla counsel Veronica Muratori e dall’associate Mattia Maggioni. Chiara Toccagni (counsel) è intervenuta per i profili di golden power, mentre Ludovica Morgia (senior associate) per gli aspetti di diritto del lavoro.