
Contenuto tratto dal numero di novembre 2025 di Forbes Italia. Abbonati!
Flower&Klein trova manager in tutto il mondo, con attenzione particolare a C-level, prime linee e responsabili di funzione. Ha sede a Lugano e ragiona su scala globale: ha una filiale a New York dal 2022 e scommette su mercati come India e Medio Oriente.
Gestire circa 200 progetti all’anno, di cui il 60-70% relativi a ruoli C-level, richiede precisione, esperienza e una visione internazionale. È ciò che fa Flower&Klein, parte di un gruppo multinazionale svizzero che opera nella consulenza direzionale. La società, con sede a Lugano, trova executive e senior manager in tutto il mondo, garantendo la massima qualità del servizio. Ogni progetto è unico: l’approccio di Flower&Klein sta nell’evidenziarne le peculiarità per tradurle in una strategia di ricerca efficace. Il processo di headhunting diretto e proattivo consente di individuare il candidato ideale, valutarne competenze, esperienze e approccio tramite colloqui strutturati e assistere le aziende clienti nella raccolta delle referenze, monitorando ogni fase con specifici progress report. L’obiettivo è identificare leader capaci di portare risultati nella struttura organizzativa e integrarsi nella cultura aziendale.
Ilaria Ciaramella, psicologa clinica di formazione, racconta di essersi innamorata del mondo delle risorse umane. Dopo il master in hr management alla Cattolica di Milano, ha ampliato la propria esperienza dalla ricerca nazionale a un perimetro internazionale, lavorando nel settore dal 2003. Maurizio Cuocci, laureato in giurisprudenza con un master in marketing alla Bocconi, ha iniziato nell’ambito vendite e marketing per poi orientarsi alla consulenza direzionale. “Con Ilaria abbiamo scoperto una forte affinità professionale e valoriale”, racconta. “Da lì è nata l’idea di avviare insieme un progetto imprenditoriale”.
La sede svizzera è nata da una combinazione di strategia e opportunità. “Il nostro terzo socio, basato in Ticino, ha diverse società di consulenza aziendale, e ci siamo uniti a lui per partire subito, con l’amministrativo e il legale in ordine”, spiega Ciaramella. L’obiettivo era costruire una società con vocazione internazionale: i clienti operano in lingua italiana, ma inseriti in contesti globali. Il posizionamento di Flower&Klein è nell’executive search di alto profilo, con attenzione a C-level, prime linee e responsabili di funzione. “Ci piace occuparci di queste posizioni perché rappresentano la parte più strategica e stimolante del nostro lavoro”, dice Cuocci. “Siamo e rimaniamo headhunter, prima di essere imprenditori”.
I clienti sono in prevalenza internazionali, con filiali commerciali e produttive in diversi paesi. Il carattere internazionale si è rafforzato nel 2022 con l’apertura della filiale a New York, nata per essere un ponte tra Europa e mercati locali e per rispondere alla crescente domanda di supporto da parte dei clienti a livello locale. Oggi Flower&Klein ha oltre 30 persone tra consulenti e team di delivery. L’hub principale a Chiasso segue l’Europa occidentale (Francia, Regno Unito, Germania, Benelux, Nordics, Spagna, etc.) con risorse madrelingua dedicate.
In Europa dell’Est c’è uno shared service per le ricerche locali, mentre Estremo Oriente e Medio Oriente sono coperti tramite partnership. L’azienda ha gestito progetti in Giappone, Singapore, Corea e India, e accetta incarichi solo se può garantire un alto livello di delivery.
La qualità della consulenza si misura nel tempo. “Il nostro portafoglio clienti è stabile”, afferma Ciaramella. “Collaboriamo da anni con multinazionali e pmi, con rapporti consolidati nel tempo”. La professione dell’headhunter è cambiata profondamente negli ultimi 20 anni. “Un tempo si lavorava con curricula cartacei”, spiega Cuocci. “Oggi l’identificazione dei candidati è più semplice grazie alla tecnologia. La vera sfida è collegare le persone nel modo giusto”.
Il successo di un manager non dipende solo dalle competenze tecniche, ma anche dalla capacità di entrare in sintonia con il contesto e la cultura aziendale. “Il nostro valore aggiunto è connettere aspetti soft e culturali con quelli di competenza e performance”.
Le differenze culturali sono centrali nell’executive search. “In Italia la flessibilità e il pensiero laterale sono elevati”, spiega Cuocci. “Negli Stati Uniti il manager vuole conoscere la job description e muoversi entro quel perimetro. In Germania serve engagement estremo con i candidati, mentre in Francia e Spagna l’approccio è più simile all’Italia. Nel Regno Unito, invece, la relazione è più formale”. Flower&Klein supporta anche le aziende nell’adattarsi alle dinamiche locali e nella definizione dei pacchetti retributivi adeguati.
Il portafoglio clienti resta fortemente legato al made in Italy, ma lo sguardo è sempre più orientato ai mercati emergenti. “La Cina sta vivendo una fase complessa e di trasformazione”, osserva Cuocci. “Oggi vediamo grandi opportunità in India e nel Medio Oriente, soprattutto per alcuni settori, come il fashion & luxury goods”. Ciaramella aggiunge che l’azienda segue i clienti “passo dopo passo, dal primo contatto alla piena integrazione dei manager nei loro ruoli. Proprio per questo la nostra prossima filiale nascerà dove i clienti ci chiedono di essere presenti, portando il nostro modello operativo e la nostra capacità di connettere talenti e cultura aziendale in nuovi mercati”.
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