Questo articolo di David Dawkins è apparso su Forbes.com.
Una startup di veicoli elettrici che ancora non ha messo in strada un singolo esemplare ha reso miliardario il suo fondatore e amministratore delegato, Denis Sverdlov, dopo l’apertura delle contrattazioni dell’indice Nasdaq giovedì mattina.
Arrival, società con sede a Londra che produce camion e autobus elettrici ultra-leggeri, si è quotata in Borsa, a un prezzo di 22,40 dollari ad azione. Il titolo è sceso fino a 18,30 dollari, per poi chiudere il primo giorno di negoziazione a 22,80. Al termine della giornata, Sverdlov, che possiede una quota superiore al 76%, aveva un patrimonio di 10,6 miliardi di dollari.
Arrival si è quotata tramite una fusione con una Spac, Ciic Merger Corp, e ha reso Sverdlov l’ultimo di una lunga serie di imprenditori diventati miliardari per questa via. Tra questi ci sono Chamath Palihapitiya (1,2 miliardi di dollari), Geeta Gupta-Fisker e Henrik Fisker (1,6 miliardi a testa) e Mat Ishbia (9,7 miliardi). Il presidente di Ciig ed ex amministratore delegato di Marvel, Peter Cuneo, ha affermato in un video su Twitter che, nella fusione con Arrival, la sua Spac ha trovato un’azienda innovatrice, determinata a “cambiare le regole del gioco”.
Nato nel 1978 al di là della cortina di ferro, in Georgia, Sverdlov ha svolto tutta la gavetta nel mondo della tecnologia, da programmatore adolescente a sviluppatore di telefoni cellulari. Ha costruito la sua prima fortuna nel 2012 grazie alla vendita di Yota, azienda di telefoni russa, per 1,2 miliardi di dollari. È stato poi, per 11 mesi, viceministro delle comunicazioni in Russia.
Nel 2015 Sverdlov si trasferì a Londra e raccolse 500 milioni di dollari da investire in startup high-tech. Charge, nome originale di Arrival, fu il suo primo investimento.
Negli ultimi sei anni, Sverdlov ha fatto spesso notizia nel settore dei veicoli elettrici. Ha firmato contratti con operatori nei campi dei furgoni per le consegne e degli autobus, che subivano pressioni per diventare ecologici. Ups ha ordinato 10mila furgoni commerciali alimentati a batteria, per un valore di un miliardo di dollari. I veicoli dovrebbero approdare in strada entro la fine del 2021.
Nonostante Arrival non sia la prima startup di veicoli elettrici a cavalcare l’onda delle Spac (Fisker, Canoo, Lordstown Motors e il produttore di camion a idrogeno Nikola hanno tutti compiuto fusioni tramite Spac nell’ultimo anno), può sfruttare un vantaggio competitivo che consiste in prezzi in linea con quelli dei veicoli diesel e benzina.
Arrival ha adottato un approccio aggressivo di riduzione del peso. Utilizza telai in alluminio, mentre i pannelli della carrozzeria sono realizzati con materiali compositi proprietari. Il design permette di usare batterie più piccole ed economiche, che abbassano il costo di ciascun esemplare a 40mila dollari.
Lo scorso anno il cfo di Arrival, Tim Holbrow, ha detto agli investitori che prevede che Arrival genererà ricavi per 14 miliardi di dollari entro il 2024. Tesla, che ha una capitalizzazione di mercato di oltre 600 miliardi di dollari, ha registrato ricavi per 31 miliardi di dollari nel 2020.
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