Cultura

Come un sito di book sharing creato da una 31enne sta promuovendo la passione per la lettura

Acciobooks nasceva circa sette anni fa da un’idea di Gloria Pozzoli, 31enne della provincia di Monza. Laureata in Graphic Design ha fondato AccioBooks nel 2014 con l’obbiettivo di creare una piattaforma che facilitasse lo scambio di libri con spese minime o del tutto gratuitamente. La piattaforma vuole fare da intermediario tra lettori forti nell’ottica di alimentare un’economia di scambio.

Il nome è un chiaro omaggio all’omonimo incantesimo potteriano. Proprio come il protagonista della saga best seller Harry Potter di J.K. Rowling, il sito di AccioBooks vuole “attirare a sè velocemente” i libri che si desiderano. Il lettore che ha un libro di cui, per qualche motivo, ha intenzione di disfarsi può quindi affidarlo ad AccioBooks trovando sul sito un altro libro da leggere.

Nata come un progetto senza scopo di lucro, a luglio 2020 Gloria decise di creare una vera e propria società. Insieme alla nuova forma Srl, che conta oggi quattro membri, tutti soci paritari, oltre alla stessa Gloria, che figura come socia amministratrice e maggioritaria, AccioBooks sta sviluppando una serie di novità come il restyling del sito, che ha trovato la sua versione definitiva a marzo scorso grazie al cto dell’azienda, Lorenzo Misuri. Grande attenzione anche al miglioramento e alla sicurezza della qualità dello scambio.

Infatti, al momento l’utente paga autonomamente le commissioni per l’invio del libro tramite Poste Italiane, ma l’azienda non nasconde che molti utenti non sempre si sentano sicuri di quest’operazione. Per questo AccioBooks intende investire proprio su questo aspetto per cercare di diventare, in un futuro prossimo, garante di uno scambio sicuro.

L’app, che è tra i progetti in fase di sviluppo, permetterà non solo lo scambio (e anche le transazioni sicure), ma riporterà la funzione di Social Reading già presente nel sito. Questo permetterà di condividere le attività del lettore alla community, in modo da avere in tasca un vero e proprio registro social di lettura.

Ma il progetto più impegnativo su cui stanno lavorando in azienda è la possibile apertura di centri fisici. L’idea, spiegano, è quella di creare dei ritrovi che non solo gestiscano le attuali attività di booksharing, ma che aprano a quella di bookcrossing. La differenza tra le due modalità è che quest’ultimo trend ha bisogno di un luogo fisico dove “abbandonare” il proprio libro e nello stesso luogo ritirarne uno nuovo.

La vetrina di AccioBooks vanta già migliaia di utenti che ogni mese si affidano al suo servizio, mentre sui social sono ben 32,7mila i follower. Dalla pubblicazione del nuovo sito, in poco più di 40 giorni, sono già più di 2.300 gli scambi o le vendite effettuate. Il totale dei libri che attualmente si possono trovare sul portale arrivano a 160mila unità. Rispetto all’anno precedente gli utenti sono aumentati in modo considerevole, segnando un +160%.

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