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Apple compra Primephonic e punta alla musica classica in streaming

Una persona su due ascolterebbe quotidianamente musica in streaming: è quanto emerge dal sondaggio “Are You Listening?” condotto da FLYX, piattaforma di social streaming, su un campione di 550 persone tra i 18 e 65 anni residenti nelle principali città indiane. Il report rivela che le piattaforme di streaming audio sono sempre più apprezzate e che il 52,4% degli intervistati utilizzerebbe questi servizi su base giornaliera con una percentuale maggiore, pari al 66,2%, che darebbe priorità ai contenuti audio anziché video.

D’altra parte, invece, è il report International Media Consumption Report 2021 redatto da YouGov a rivelare che gli americani con un’età compresa tra 18 e 34 anni preferiscono la musica in streaming anziché quella su CD o scaricata e che solo gli over 50 ascolterebbero i loro brani preferiti dalla radio o sfogliando la collezione personale di compact disc, limitando l’utilizzo dei servizi in rete solo attraverso la smart TV, smartphone o dispositivi Alexa.

In tutto questo ovviamente, i colossi del settore non restano ad osservare questa evoluzione senza intraprendere alcuna iniziativa e al catalogo di oltre 75 milioni di brani in Lossless Audio già disponibile su Apple Music, Apple decide di aggiungere nella libreria i brani celebri dei grandi compositori acquisendo Primephonic, un servizio di streaming di musica classica, e promettendo il debutto imminente di un’esperienza migliore per tutti gli utenti Apple Music.

“Amiamo e abbiamo un profondo rispetto per la musica classica, e Primephonic è uno dei servizi preferiti da chi apprezza questo genere”, commenta Oliver Schusser, vicepresidente di Apple Music e Beats. “Insieme, stiamo arricchendo Apple Music di nuovi contenuti classici, e nel prossimo futuro offriremo un’esperienza di musica classica dedicata che sarà davvero la migliore al mondo.”

Con questa novità, i membri abbonati ad Apple Music potranno accedere a un vasto catalogo di opere classiche oltre alle playlist e selezioni esclusive della piattaforma acquisita; inoltre, sarà consentito loro di sfruttare alcune funzioni rilevanti dell’applicazione come la navigazione e la ricerca delle opere in catalogo per compositore e repertorio, la consultazione dei metadati dei brani e tanto altro ancora.

“Offrire il meglio di Primephonic a chi si abbona a Apple Music è un enorme successo per il settore della musica classica. Artisti e artiste amano il servizio Primephonic e ciò che abbiamo fatto per la musica classica, e ora abbiamo la possibilità di collaborare con Apple per offrire la migliore esperienza in assoluto a milioni di persone. Possiamo portare la musica classica al grande pubblico e creare un ponte fra la nuova generazione di musicisti e la prossima generazione di ascoltatori e ascoltatrici” ha dichiarato Thomas Steffens, co-fondatore e ceo di Primephonic.

Non a caso, l’obiettivo di Apple è quello di coinvolgere il maggior numero di utenti possibile nell’ascolto delle opere di un tempo ma soprattutto quello di avvicinare i più giovani a questo genere musicale affinché con il tempo non venga dimenticato. Sul tema è Gordon P. Getty, uno dei principali azionisti di Primephonic, ad affermare: “Primephonic è stata fondata per garantire che la musica classica continui ad avere importanza per le generazioni future. Primephonic e Apple insieme possono realizzare questa missione e trasmettere l’amore per la classica al pubblico di tutto il mondo”.

Secondo quanto annunciato da Apple, ad oggi quindi non è più possibile sottoscrivere un nuovo abbonamento a Primephonic e la piattaforma passerà definitivamente offline il prossimo 7 settembre. Ciò nonostante, gli utenti già in possesso di un piano attivo potranno usufruire di Apple Music per 6 mesi senza alcun costo e continuare ad ascoltare i loro album di musica classica preferiti in audio lossless d in alta risoluzione. Tuttavia, il team di Cupertino prevede di rilasciare durante il prossimo anno una nuova app dedicata agli amanti della musica classica che, richiamando alcuni elementi grafici dell’interfaccia di Primephonic, ne ottimizzerà l’uso con l’introduzione di nuove funzionalità.

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