Il secondo round di licenziamenti di Meta, società fondata da Mark Zuckerberg e proprietaria di Facebook e Instagram, dovrebbe iniziare questa settimana. A riportare la notizia è Bloomberg che, citando quanto dichiarato da persone a conoscenza della questione, parla di tagli che riguarderanno “migliaia di dipendenti”.
La più grande azienda di social network al mondo, dopo la riduzione del 13% della forza lavoro a novembre, continua a tagliare nel tentativo di ottimizzare l’organizzazione aziendale. Chi sta lavorando al piano spera che sia pronto prima che l’amministratore delegato Mark Zuckerberg vada in congedo parentale per il suo terzo figlio, “cosa che potrebbe essere imminente”.
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I precedenti licenziamenti di Meta
Nella precedente tornata di licenziamenti, Meta aveva tagliato 11.000 dipendenti. Inoltre, secondo quanto anticipato dal Wall Street Journal, a febbraio migliaia di lavoratori sono stati valutati negativamente al termine di un’indagine interna sulle loro prestazioni. Nel dettaglio, secondo il giornale americano, il 10% dei dipendenti totali, nell’ultimo ciclo di recensioni delle performance, ha ricevuto un giudizio ‘meets most’ (soddisfa per la maggior parte). Si tratta del penultimo posto nella classifica stilata da Meta.
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Come evidenziato da Forbes, oltre a poter tagliare diversi bonus, Mark Zuckerberg, ceo della società, prevede di rallentare le assunzioni di ingegneri di “almeno il 30%” nel 2023. Inoltre, secondo The Verge, per Meta il 2023 sarà l’“anno dell’efficienza“, un termine socialmente accettabile per dire che è pronta a licenziare manager ben pagati.
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