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Investments

Instacart raccoglie 660 milioni di dollari durante l’Ipo: ora vale 9,9 miliardi di dollari

Questo articolo è apparso su Forbes.com

Instacart ha venduto 22 milioni di azioni al prezzo di 30 dollari l’una durante l’offerta pubblica iniziale di lunedì, per un totale di 660 milioni di dollari. Il secondo lancio sul mercato di questa settimana segnala che il mercato americano delle Ipo potrebbe riprendersi dopo un periodo di inattività di due anni.

Aspetti principali

  • Secondo Bloomberg, l’Ipo valuta l’azienda 9,9 miliardi di dollari completamente diluiti, una cifra ben al di sotto della valutazione di 39 miliardi di dollari ricevuta quasi due anni fa durante il suo ultimo round di raccolta di capitali.
  • La società ha messo in borsa meno del 10% delle sue azioni.
  • L’azienda aveva inizialmente offerto le azioni a un prezzo compreso tra 26 e 28 dollari, ma ha alzato la cifra dopo aver assistito al successo dell’Ipo di Arm la scorsa settimana, secondo quanto riportato da Axios.
  • Instacart inizierà a essere negoziata sul Nasdaq martedì con il simbolo “Cart”.

Sullo sfondo

Si tratta della seconda Ipo del mese. Giovedì scorso, l’azienda britannica di semiconduttori Arm si è quotata in borsa, diventando la più grande società ad aver effettuato un’Ipo in oltre 22 mesi. Il lancio iniziale è stato un successo e il titolo ha registrato un’impennata del 25% nel primo giorno di negoziazione, anche se lunedì è sceso del 20% rispetto a quel livello massimo.

A cosa guardare

Klaviyo, un fornitore di marketing e automazione dei dati che ha depositato una Ipo presso la Securities and Exchange Commission, dovrebbe vendere le sue azioni martedì. Insieme a Instacart e Arm, questa società segna una potenziale rinascita di questo mercato.

Fatti sorprendenti

Dopo due anni di assenza di Ipo, la quotazione in borsa di Arm ha posto fine alla più lunga siccità del mercato dalla recessione del 2009.

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