Grazie a un’impennata in borsa del titolo dell’azienda che guida è per la prima volta la persona più ricca del suo Paese. Stiamo parlando di Jay Y. Lee, presidente esecutivo di Samsung Electronics e, da poche ore, uomo più ricco della Corea, con un patrimonio – aggiornato al 18 aprile 2024 – di 10,4 miliardi di dollari. Il boom del titolo Samsung Electronics è sicuramente conseguenza della corsa all’IA, che ha reso la stessa divisione del gruppo Samsung, la più grande produttrice di chip al mondo per ricavi.
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Lee raggiunge questa posizione quattro anni dopo la morte di suo padre, Lee Kun-hee, il leggendario presidente del gruppo, che è stato la persona più ricca della Corea ogni anno a partire dalla prima classifica del 2005. Lee Kun-hee ha ceduto il posto solo una volta nel 2008 all’erede di Hyundai, Chung Mong-joon (ora alla posizione 29).
Il sorpasso su Apple
Apple, nel primo trimestre del 2024, ha ceduto la posizione di più grande produttore di telefoni al mondo a favore di Samsung. Secondo l’ultimo report della società di ricerche di mercato IDC, le spedizioni di smartphone Apple sono scese a 50,1 milioni di unità nel primo trimestre del 2024, in calo del 9,6% su base annua. Il forte crollo di Apple è avvenuto nonostante il mercato complessivo degli smartphone sia cresciuto del 7,8%, guidato in gran parte dal boom delle spedizioni di smartphone realizzati da aziende cinesi. Il calo delle spedizioni di iPhone fa sì che Samsung sia diventata il più grande produttore di smartphone al mondo nei primi tre mesi dell’anno, con 60,1 milioni di spedizioni.
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La storia di Jay Y. Lee
Jay Y. Lee è diventato presidente esecutivo di Samsung Electronics nell’ottobre 2022, dopo che il ruolo era rimasto vacante dalla morte del padre nel 2020. A febbraio, Lee è stato assolto dalle accuse di manipolazione del prezzo delle azioni e frode contabile legate a una fusione del 2015 tra due affiliate di Samsung che avrebbero aiutato a garantirgli il controllo di Samsung Electronics. Sebbene Lee abbia negato qualsiasi illecito, i pubblici ministeri hanno impugnato la sua assoluzione. Nel 2022, Lee ha ricevuto una grazia presidenziale che ha cancellato una condanna per corruzione del 2017 dai suoi precedenti penali. Lee e la sua famiglia stanno pagando un’imposta di successione di 12.000 miliardi di won (circa 8,5 miliardi di dollari) a seguito della morte nel 2020 del padre Lee Kun-hee.
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