Smartphone sempre più simili a un Pos. Apple ha annunciato il debutto di Tap to Pay nel mercato italiano. Questo permette alle attività commerciali di accettare pagamenti contactless direttamente tramite iPhone, eliminando la necessità di terminali di pagamento aggiuntivi.
La novità è rivolta a tutte le tipologie di esercizi, dai piccoli negozi ai grandi retailer. Con essa, gli esercenti italiani possono ora accettare pagamenti da carte di credito, debito e prepagate contactless, oltre che da Apple Pay e altri wallet digitali. Tutto ciò che serve è un iPhone e un’app iOS abilitata da un partner di pagamento, come Qromo.
Apple ha scelto Qromo
Con l’arrivo del Tap to Pay in Italia, infatti, la start-up fondata nel 2020 da Francesco Basile insieme a Paolo Biglioli e Matteo Denti con l’obiettivo di digitalizzare e semplificare tutti i processi delle attività di Food Retail e del settore Horeca è stata selezionata proprio dalla stessa Apple e da Stripe per abilitare i ristoratori all’utilizzo della nuova soluzione. La prima catena ad utilizzare questo servizio sarà Spontini, attraverso cui i punti vendita – a partire da quelli di Milano – potranno riscuotere i pagamenti semplicemente utilizzando un iPhone e l’app iOS Qromo POS.
“Tap to Pay su iPhone – sottolinea Francesco Basile – segna una nuova era nei pagamenti digitali in Italia. Grazie a questa soluzione, sarà possibile ampliare ulteriormente il perimetro dei pagamenti contactless nei ristoranti Spontini, trasformando ogni iPhone in un POS. Ciò migliorerà le modalità di pagamento dei consumatori e consentirà agli esercenti di ottimizzare l’esperienza degli utenti ottimizzando i tempi e le rotazioni dei servizi. Ci auguriamo che molti altri rivenditori del settore food retail e franchising si rendano conto della potenza di questo strumento e della convenienza che comporta per i loro clienti e per loro stessi”.
Come funziona Tap to Pay
La tecnologia Tap to Pay su iPhone utilizza le funzioni integrate dell’iPhone per mantenere i dati del cliente privati e sicuri. Quando viene elaborato un pagamento, Apple non memorizza alcun numero di carta né sul dispositivo né sui server Apple. Questa importante novità nel campo dei pagamenti digitali si aggiunge al corredo di funzioni offerte da Qromo agli esercenti che intendono digitalizzare la propria attività: un software gestionale collegato al magazzino e facilmente configurabile con un sistema di ordini e pagamenti, insieme ad un menù digitale che può essere personalizzato al 100% e che permette ai clienti di saltare la coda.
Appena pochi mesi fa, Qromo aveva annunciato di aver chiuso un secondo round di investimento per un aumento di capitale di quasi 1 milione di euro e di avere conseguentemente raggiunto una valutazione di circa 8 milioni di euro. La raccolta, che si è chiusa lo scorso marzo, si aggiunge al primo round messo a segno dalla startup nel 2023, e contribuirà ad alimentare la crescita organica dell’azienda e lo sviluppo di nuove soluzioni digitali destinate alla ristorazione, così da arricchire il servizio per i clienti presenti e futuri di Qromo.
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