Il prezzo delle azioni di Nvidia è sceso ai minimi da fine 2022, in seguito alla corretta esecuzione del frazionamento azionario. Un’operazione strategica che non fa altro che dimostrare l’ascesa in Borsa del colosso tecnologico grazie al suo ruolo nell’intelligenza artificiale.
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Il frazionamento azionario di Nvidia
- La seduta odierna è la prima di Nvidia post stock split, avvenuto con un rapporto di 10 a 1 sulla base del prezzo di chiusura di venerdì: ossia 1.210 dollari. Ciò significa che agli azionisti si sono ritrovati con 10 azioni per ciascuna delle loro azioni precedente in possesso, senza veder diminuire la propria quota azionaria.
- Oggi le azioni Nvidia hanno aperto al prezzo di circa 120 dollari per azione dopo un modesto calo, ma sono ancora entro il 5% del suo massimo intraday (corretto per frazionamento), di 125,59 dollari registrato la scorsa settimana.
- Lo stock split è un’operazione di routine per tutte quelle aziende che vedono salire alle stelle il prezzo delle proprie azioni. In questo caso, è giustificato dal grande rally azionario fatto registrare da Nvidia in un contesto in cui investitori hanno deciso sempre di più di puntare sull’azienda così da trarre profitto dalla rivoluzione portato dall’intelligenza artificiale.
Aspetto sorprendente
Oggi le azioni di Nvidia sono scambiate allo stesso prezzo registrato a ottobre 2022, il che significa che 20 mesi fa 10 azioni della società valevano quanto un’azione odierna. Una crescita sensazionale che ha portato la capitalizzazione di mercato dell’azienda da circa 300 a 3.000 miliardi di dollari, cifra che le vale il titolo di terza società di maggior valore al mondo.
Background
Nvidia, autoproclamatosi il “motore dell’intelligenza artificiale”, progetta, in particolare, l’hardware che memorizza gli enormi pacchetti di dati necessari per l’intelligenza artificiale generativa e le unità di elaborazione grafica (GPU) che danno vita al calcolo dell’apprendimento automatico. Nell’ultimo decennio, Nvidia è passata dall’essere una società poco attenzionata tra quelle della Silicon Valley, del valore di circa 10 miliardi di dollari, a diventare regina di Wall Street. I suoi profitti sono aumentati vertiginosamente grazie alla sua posizione dominante nel mercato dei chip AI, vantando grossi contratti con aziende del calibro di Amazon, Apple e Microsoft.
Basandoci sui prezzi già frazionati, grazie al rally degli ultimi due anni la società ha portato il valore delle sue azioni da meno di 1 dollaro del 2016 ai 120 odierni. Inoltre, se prima dello stock split, ossia venerdì, Nvidia era tra i 10 titoli più costosi dell’S&P, adesso si è allineata alla media che è di 118 dollari per azione. Nvidia ha, quasi da sola, spinto le performance dell’S&P, portandolo dai minimi del 2022 ai massimi record di quest’anno grazie ai suoi continui rendimenti e alla sua immensa valutazione.
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