Blue Economy, 1,5 trilioni di dollari valore annuale globale e 30 milioni di posti di lavoro attesi; life science con quasi tre trilioni di dollari in ballo; space economy, 400 miliardi di dollari e una prospettiva di crescita al 2035 di 1 trilione a livello globale.
Numeri importanti e incoraggianti su dove sta andando la nuova economia, soprattutto se il pubblico a cui sono indirizzati è composto da studenti universitari. Meglio ancora, da matricole: quelle riunite in aula magna per l’inaugurazione dell’anno accademico della Luiss Guido Carli a Roma che, grazie a Intesa Sanpaolo, ha dato anche una chiave di lettura su come si fa a puntare, progettare e raggiungere gli obiettivi di lavoro e d’impresa.
La collaborazione fra l’università e la banca internazionale nasce proprio a monte, quello dell’Osservatorio Look4ward: “Un osservatorio sul futuro delle competenze che ha anche l’obiettivo di suggerire gli ‘ingredienti’ migliori – spiega il rettore Paolo Boccardelli – : miglioramento continuo, innovazione, etica, comportamento corretto. Tanti sfide finalizzate alla gestione delle complessità”.
Dalla diversità alle conoscenze del futuro
A disposizione non solo delle comunità accademiche ma dell’intero Paese: “E’ una sfida globale – spiega Elisa Zambito Marsala, responsabile education ecosystem e global value programs Intesa Sanpaolo – che vogliamo affrontare anche con un programma di eventi nelle principali università italiane, per condividere le analisi e supportare i giovani, ispirandoli sui nuovi trend e sulle skills chiave, per generare e rigenerare competenze sui business strategici per il Paese. Nuovi trend, nuovi fabbisogni. La strategia Intesa Sanpaolo passa dagli osservatori, dall’attività di education e di trasferimento tecnologico, dall’approfondimento sui temi della sostenibilità. Puntiamo a coinvolgere oltre 10 mila studenti nei prossimi mesi’.
Anche Antonio Gullo, dean undergraduate school e magistrali a ciclo unico della Luiss ha voluto dare il suo messaggio alle matricole stimolandole alla “serietà, curiosità, e all’apertura alle diversità”, mentre Enzo Peruffo, dean graduate school della Luiss, ha sottolineato come nella costruzione del proprio futuro siano importanti i termini “collaborazione e visione”.
Dopo l’intervista della moderatrice Janina Benedetta Landau a Emiliana De Blasio, advisor del rettore per la diversità, l’inclusione e sostenibilità della Luiss è stata la volta di Davide Cassioli, atleta paraolimpico non vedente, 35 volte campione mondiale di sci nautico e autore del libro Vento Contro che ha stimolato i ragazzi sulle differenze tra conoscenza e competenze invitandoli a “sfidarsi nell’allenare le proprie competenze”.
Rosario Russo, managing director e responsabile Talent Organization and Change Accenture, ha sottolineato l’importanza di accendere i riflettori sulle conoscenze del futuro, in particolare tech: Iot, BlockChain, Cloud, AI Generativa:
“Il 40% delle ore di lavoro sarà oggetto di disruption con l’AI. E allora: come devono muoversi i leader in presenza di questa trasformazione profonda? Puntiamo anche sulle power skill, come acceleratori di competenze; sulla change agility per navigare il cambiamento e imparare”.
Le testimonianze dei professionisti
“Ma quale deve essere il ruolo delle università per formare le competenze necessarie a gestirla?” chiede ancora Janina Benedetta Landau a Giuseppe Italiano, prorettore per l’artificial intelligence e le digital skills della Luiss:
“Le professioni stanno cambiando velocemente, non solo dal punto di vista tecnologico ma anche socio tecnologico. Bisogna avere competenze a 360 gradi. Serve una grande orchestra per governare queste tecnologie con un approccio etico e critico”.
Obiettivi ‘sociali’ che sono nelle corde di Intesa Sanpaolo: “Abbiamo previsto 100 milioni d’investimento di Isp per servizi e interazioni personalizzate – spiega Giacomo Castri, responsabile People Attraction, Skills and Learning Strategy Intesa Sanpaolo – per un approccio olistico nell’impatto della AI e per gestire l’innovazione. Vuol dire tanta formazione, tanta riqualificazione. Anche creazione di nuove community per processi di apprendimento partecipativo”.
Sul palco dell’aula magna della Luiss si sono alternante quindi alcune testimonianze di vita d’impresa vissute: quella di Irene Ferri (chief agronomist, Cultifutura) sulla vertical farming e applicazioni nella realtà urbana; quella di Veronica Civiero (digital entrepreneur ex Meta) sul ruolo cruciale e trasversale delle competenze digitali; quella di Luca Brambilla (direttore Accademia di Comunicazione Strategica) sull’importanza per i giovani del saper fare ‘buone domande’.
La partnership tra Forbes e Intesa Sanpaolo
Dopo la premiazione degli studenti che hanno partecipato a Mentimiter, il quiz condotto dal content creator e docente di matematica Elia Bombardelli, è stata la volta del riconoscimento assegnato agli studenti che hanno partecipato alla challenge on line di Intesa Sanpaolo: sul palco con Elisa Zambito Marsala, il ceo di Forbes Italia Nicola Formichella, che – nell’annunciare la media partnership con Intesa Sanpaolo – ha sottolineato l’impegno di Forbes a “supportare il percorso verso il mondo del lavoro e impresa degli studenti e del sistema universitario italiano”.
Le conclusioni sono del direttore generale della Luiss, Giovanni Lo Storto, un messaggio chiaro e forte alle matricole: “Non importa da che parte soffia il vento, è importante imparare a riconoscere i venti e come si sceglie la strada giusta. Qui dovete costruire il cassetto dove mettere i vostri sogni per attraversare la tempesta”.
I PREMIATI:
LE INTERVISTE:
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