Nonostante un rally di oltre il 170% da inizio anno, Nvidia non è – a meno di clamorosi ribaltoni nelle ultime sedute – il miglior titolo dell’anno dell’S&P500, l’indice di Wall Street che comprende le 500 aziende di maggior valore di tutti i settori. Il titolo spetta a Palantir, azienda specializzata nell’analisi dei big data che sta cavalcando l’onda dell’intelligenza artificiale. E che rappresenta uno dei principali interlocutori del Pentagono e delle agenzie di intelligence.
Il rally delle azioni Palantir
Pur essendo parte dell’S&P500 solo da settembre, il titolo Palantir da inizio anno è andato incontro a una crescita record del 360% che ha fatto volare le azioni della società da 16,50 dollari a 80,6 dollari e la capitalizzazione di mercato da 37 a 180 miliardi di dollari. Stiamo parlando di un aumento di nove volte rispetto alla valutazione di 20 miliardi di dollari in occasione dell’Ipo del 2020.
È interessante notare che uno dei fattori che hanno favorito il rally è proprio l’ingresso di Palantir all’interno dell’S&P500. Da settembre, infatti, il titolo è cresciuto di circa il 125%. Non è tutto. Un altro volano è stato senza dubbio la vittoria di Donald Trump. Basti pensare che dal 4 novembre, giorno dell’elezioni, il titolo è cresciuto di circa il 100%. Il motivo è l’interesse del presidente eletto per gli investimenti nella Difesa. Tra le altre cose, Trump ha intenzione di chiedere agli stati membri della Nato di portare la spesa per la Difesa al 5% del Pil, come rivelato dal Financial Times.
Il business
Come evidenziato da Forbes.com, Palantir usa analisi basate sull’intelligenza artificiale per fornire soluzioni per grandi quantità di dati. L’azienda sta “beneficiando della domanda in rapida crescita di piattaforme di intelligenza artificiale (IA) sia nei mercati finali commerciali che in quelli governativi”, ha spiegato l’analista della Bank of America Mariana Perez Mora in una nota ai clienti di quest’anno. Palantir è forse più famosa per i suo rapporti con il Dipartimento della Difesa, ma vanta tra i suoi clienti anche aziende come General Mills e United Airlines. Inoltre bisogna evidenziare che nel terzo trimestre del 2024 i contratti governativi rappresentavano più della metà dei ricavi totali dell’azienda: 408 milioni di dollari su 726.
Composta da leader politicamente diversi, l’azienda ha sempre reso esplicita la sua missione di sostenere la potenza e la Difesa americane. “Stiamo senza vergogna con l’America e i suoi alleati e ci impegniamo esclusivamente per il successo dei nostri partner negli affari e sul campo di battaglia”, ha scritto il cofondatore e amministratore delegato di Palantir, Alexander Karp, in un’e-mail a Forbes a settembre.
I patrimoni dei fondatori di Palantir
Secondo Forbes, i due più ricchi fondatori di Palantir, Alexander Karp e Peter Thiel, vantano rispettivamente un patrimonio di 7,8 e 15,8 miliardi di dollari. Ma non sono gli unici ad aver gioito dell’impennata delle azioni.
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