La completa digitalizzazione della pubblica amministrazione ha davanti a sé un percorso ancora lungo, tuttavia indispensabile per rendere il nostro paese competitivo nell’ambito dell’erogazione dei servizi al cittadino. Dall’archiviazione dei documenti all’interconnessione delle migliaia di database, tutti i processi informatici all’interno della PA stanno gradualmente passando al digitale, sulla base delle linee guida proposte dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) col fine di offrire un servizio sempre più adeguato alle esigenze della popolazione.
Il Cloud della PA: l’importanza di affidarsi a Cloud Service Provider qualificati
Velocità, efficienza, sicurezza e riduzione dei costi, sono questi i benefici attesi all’interno della pubblica amministrazione attraverso l’utilizzo dei servizi di cloud computing, ovvero di quella tecnologia che consente di usufruire, tramite server remoto, di risorse software e hardware, il cui utilizzo è offerto da un provider, quasi sempre in abbonamento, attraverso la connessione Internet. Da qui la necessità di sviluppare un Piano Strategico Banda Ultra Larga per la diffusione capillare su tutto il territorio nazionale di una connessione con fibra ottica in grado di far viaggiare i dati ad altissima velocità.
Risorse di archiviazione, database, server, rete, software, analisi e il patrimonio di dati in toto vengono dunque affidati a realtà esterne che prendono il nome di Cloud Service Provider (CSP). Un ruolo questo chiaramente molto delicato, sia dal punto di vista prettamente tecnico che per quanto riguarda la gestione del flusso continuo di dati sensibili. Ecco perché scegliere Cloud Service Provider qualificati diventa di strategica importanza per digitalizzare sistemi e processi di ciascuna PA in totale sicurezza e che garantisca un servizio efficiente nel tempo.
Con questo fine, a partire dal 1 aprile 2019, per le amministrazioni centrali e locali è entrato in vigore l’obbligo di acquisire servizi cloud computing (di tutte le tipologie: IaaS – Infrastructure as a Service, PaaS – Platform as a Service e SaaS – Software as a Service) esclusivamente se presenti nel Marketplace Cloud, la piattaforma di AgID che consente di visualizzare la scheda di ogni servizio di cloud computing mettendone in evidenza le caratteristiche, il costo e i livelli di servizio dichiarati dal fornitore. Le qualificazioni AgID, in sostanza, assicurano che le infrastrutture e i servizi dei Cloud Service Provider vengano sviluppati ed operati secondo criteri minimi di affidabilità e sicurezza considerati necessari per lo svolgimento delle attività all’interno della pubblica amministrazione.
Aruba, Cloud Service Provider qualificato AgID per servizi Public Cloud e servizi IaaS per la PA
I Cloud Service Provider qualificati da AgID possono erogare alle amministrazioni servizi di tipo Public Cloud, il modello più riconoscibile di cloud computing che prevede la fornitura di servizi cloud in un ambiente virtualizzato, realizzato attingendo a risorse fisiche condivise e accessibile tramite una rete pubblica come Internet.
Aruba, prima società in Italia per l’offerta di servizi IT , è stata valutata come Cloud Service Provider qualificato di Tipo C secondo il National Institute of Standards and Technology. La qualifica “CSP di Tipo C” include l’essere qualificata sia per lo sviluppo dell’infrastruttura che per l’erogazione dei servizi cloud: nello specifico, per servizi public cloud e per i servizi IaaS.
Aruba Virtual Private Cloud, il sistema cloud computing per la digitalizzazione della pubblica amministrazione
Il servizio di cloud computing di Aruba qualificato per la PA si chiama Aruba Virtual Private Cloud.
Aruba Virtual Private Cloud, come riportato sulla scheda Aruba visibile all’interno del Catalogo dei servizi Cloud per la PA qualificati, è un servizio IaaS che permette di acquistare quantità variabili di risorse computazionali (vCPU, RAM e HD), di rete (Virtual Lan, Firewall e IP pubblici) e servizi aggiuntivi (Cloud DRaaS e Cloud Bare Metal Backup) e di allocarli attraverso la console web VMware vCloud Director, creando e gestendo in completa autonomia data center Virtuali completi di funzionalità evolute come firewall perimetrali, bilanciatori e concentratori VPN.
Il servizio è pensato nell’ottica delle massime prestazioni: rete interamente a 10 Gbit/sec, server con processori a elevata frequenza e di ultima generazione, storage ridondato e replicato in modalità sincrona su di un data center secondario – tutte caratteristiche specifiche per ciascuna necessità e pensate anche per le aziende più esigenti.
Un servizio di cloud computing su misura, flessibile, sicuro, facile, con Licenze Microsoft Windows Server comprese e servizi aggiuntivi, da gestire in autonomia e flessibilità a seconda delle risorse che servono.
Aruba, servizi di cloud computing per software house fornitrici di servizi SaaS per il Cloud della PA
Non solo pubblica amministrazione. I servizi di cloud computing e cloud infrastructure, ideati e progettati dalla divisione Aruba Enterprise, si rivolgono sia a realtà complesse caratterizzate da livelli di delega di competenze, capacità operativa molto diversificate ed elevata frammentazione come nel caso della pubblica amministrazione, sia a software house produttrici di programmi SaaS che hanno bisogno di dichiarare lo IaaS, quindi il livello di infrastruttura, su cui il loro servizio software si appoggia. Tale dichiarazione fa parte dei requisiti di qualifica del fornitore di servizi SaaS richiesti da AgID in fase di compilazione della richiesta della medesima.
Per le software house Aruba Enterprise è un interlocutore col quale poter colloquiare in maniera diretta, in grado di far fronte all’esecuzione di attività complesse, dare supporto qualificato in ogni evenienza e garanzie sulla sicurezza dell’infrastruttura.
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