Dopo le indiscrezioni le conferme ufficiali. Con una nota diffusa questa mattina FCA ha confermato quanto rivelato ieri dal Wall Street Journal, circa una possibile aggregazione di Fiat Chrysler con il gruppo PSA (Peugeot): “Il Consiglio di Sorveglianza di Peugeot S.A. e il Consiglio di Amministrazione di Fiat Chrysler Automobiles N.V. – si legge nel documento – hanno concordato all’unanimità di lavorare a una piena aggregazione dei rispettivi business tramite una fusione paritetica (50/50). Entrambi i consigli hanno dato mandato ai rispettivi team di portare a termine le discussioni per raggiungere nelle prossime settimane un Memorandum of Understanding vincolante”.
Le discussioni in corso aprono la strada alla creazione di un nuovo gruppo di dimensioni e risorse globali, detenuto al 50% dagli azionisti di Groupe PSA e al 50% dagli azionisti di FCA. In un settore in rapida evoluzione, la società risultante dalla fusione farà leva sulla sua forza nella ricerca e sviluppo e sul suo ecosistema globale per accelerare l’innovazione e affrontare queste sfide con agilità ed efficienza negli investimenti”.
Ecco i punti programmatici individuati nella nota di Fca:
- L’aggregazione creerebbe il 4° costruttore automobilistico al mondo per vendite annuali (8,7 milioni di veicoli)
- Inizialmente la società risultante dalla fusione beneficerebbe di margini tra i più elevati nei mercati ove presente, sulla base della solidità di FCA in Nord America e in America Latina e quella di Groupe PSA in Europa
- L’aggregazione unirebbe la forza dei brand dei due gruppi nei segmenti luxury, premium, veicoli passeggeri mainstream, SUV, truck e veicoli commerciali leggeri, rendendoli ancora più forti
- La società risultante dalla fusione unirebbe le ampie e crescenti competenze di entrambe le società in quelle tecnologie che stanno plasmando la nuova era della mobilità sostenibile, tra cui la propulsione elettrificata, la guida autonoma e la connettività digitale
- Sinergie annuali a breve termine stimate in circa 3,7 miliardi di euro, senza chiusure di stabilimenti
- Management team congiunto altamente stimato e riconosciuto per un’eccezionale creazione di valore e comprovato successo in precedenti aggregazioni aziendali
- Il Consiglio di Amministrazione della società capogruppo olandese avrebbe una rappresentanza bilanciata e una maggioranza di consiglieri indipendenti. John Elkann Presidente e Carlos Tavares CEO e membro del Consiglio
- La nuova capogruppo con sede in Olanda sarebbe quotata su Euronext (Parigi), Borsa Italiana (Milano) e al New York Stock Exchange e continuerebbe a mantenere una importante presenza nelle attuali sedi operative centrali in Francia, Italia e negli Stati Uniti. Prima del perfezionamento dell’operazione, FCA distribuirebbe ai propri azionisti un dividendo speciale di 5,5 miliardi di euro, nonché la propria partecipazione in Comau. Inoltre, sempre prima del perfezionamento dell’operazione, Peugeot distribuirebbe ai propri azionisti la partecipazione del 46% detenuta in Faurecia. Ciò consentirebbe agli azionisti del gruppo risultante dalla fusione di condividere equamente le sinergie e i benefici derivanti da una fusione, riconoscendo nel contempo il valore significativo della piattaforma differenziata di FCA in Nord America e la sua forte posizione in America Latina, compresi i suoi margini ai vertici del settore in quelle regioni. Ciò rifletterebbe anche il valore aggiunto che i marchi globali di fascia alta di FCA, Alfa Romeo e Maserati, apporterebbero grazie al loro notevole potenziale di sviluppo.
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