Oltre la metà dei top manager italiani sceglie LinkedIn, ma nell’ultimo anno la loro presenza è cresciuta soprattutto su Instagram. A dirlo è Reputation Manager, la società di ingegneria reputazionale riferimento in Italia per l’analisi, la gestione e la costruzione della reputazione online di aziende, brand, istituzioni e figure di rilievo pubblico, che da anni analizza il comportamento dei top manager in rete e che ha approfondito in un nuovo studio il rapporto tra gli executive delle principali aziende italiane e i social network.
Secondo i profili analizzati da Reputation Manager, sugli oltre 150 top manager attivi in Italia analizzati, sono quasi 7 su 10 i manager presenti sui social (68%). Un dato in crescita rispetto al 2019 (+8%), complice anche il forte incremento dell’utilizzo del digitale registrato durante la pandemia: un periodo che per molti è stato un banco di prova importante e che, stando ai dati raccolti, ha contribuito a rafforzare la presenza social di aziende e professionisti
Durante il 2020 i top manager attivi in Italia hanno, infatti, rafforzato la propria presenza web e quella social: chi non c’era, ha aperto un profilo, mentre chi era già presente ha aumentato la frequenza di pubblicazione di post al fine di mantenere un dialogo con i propri stakeholder. Non solo: spesso, i top manager hanno arricchito la propria attività social con video in diretta, webinar e con il racconto delle iniziative benefiche messe in campo per combattere il Covid-19.
Il social media più utilizzato è LinkedIn, scelto dal 60% dei top manager (+10%). Seguono Twitter, con il 29%, (+5%) e Facebook con il 18% (+7%). Il social che cresce di più è Instagram: nell’ultimo anno, i manager che utilizzano la piattaforma sono diventati il 21% del totale (+13% rispetto al 2019).
“L’evoluzione del comportamento di ceo e top executive sui social network è parte di un processo di trasformazione che investe il significato stesso di leadership in questi anni – spiega Andrea Barchiesi, Fondatore e CEO di Reputation Manager– non solo voce guida dell’azienda e nel settore in cui operano, ma anche nello sviluppo economico del Paese fino ai grandi temi sociali come i diritti umani, la sostenibilità, l’innovazione, lasciati troppo spesso ai margini da politica e istituzioni”.
I top manager più seguiti su LinkedIn: in testa De Meo
Luca De Meo, ceo del gruppo Renault, con oltre 52 mila follower è il più seguito. Sul proprio profilo alterna inglese e francese per annunciare novità e successi dell’azienda che guida. In particolare, ha riscosso un grande successo l’annuncio della campagna “Renaulution”, il piano strategico di breve, medio e lungo periodo del gruppo. Non mancano, inoltre, rimandi all’impegno di Renault per la mobilità elettrica
Lo segue, non distante, Marco Alverà (47 mila follower). Idrogeno verde e sostenibilità ambientale sono i pilastri dell’attività su LinkedIn del ceo di Snam: in particolare, hanno generato numerose interazioni i post con i quali ha annunciato il piano 2020-2024, la celebrazione per la Giornata dell’albero in cui ha partecipato piantando il primo albero di un bosco composto da 3 mila esemplari finanziato da Snam e la firma, con Fabrizio Palermo e Claudio Descalzi, della lettera d’intenti per la decarbonizzazione del sistema energetico.
Terzo gradino del podio per il fondatore di Technogym, Nerio Alessandri (38 mila follower), che su LinkedIn è solito celebrare gli accadimenti aziendali di maggiore importanza come quelli che vedono Technogym impegnata in tutto il mondo. Oltre alle sue interviste, ha generato numerose interazioni (oltre 3500 reazioni) l’appello con il quale si è schierato a fianco del mondo del wellness, pilastro economico e sociale del Paese, ricordando protocolli e misure di sicurezza che le aziende hanno messo in piedi per rendere le palestre dei
luoghi sicuri.
La top 20 (dati a gennaio 2021)
- Luca De Meo di Renault (52mila)
- Marco Alverà di Snam (47mila)
- Nerio Alessandri di Technogym (38mila)
- Francesco Starace di Enel (37mila)
- Claudio Descalzi di Eni (35mila)
- Corrado Passera di Illimity (31mila)
- Luca Dal Fabbro di Inso (30mila)
- Giampaolo Grossi di Starbucks (26mila)
- Andrea Pontremoli di Dallara (23mila)
- Francesco Pugliese di Conad (23mila)
- Fabrizio Palermo di Cassa Depositi e Prestiti (20mila)
- Alessandro Benetton di 21Invest (18mila)
- Philippe Donnet di Assicurazioni Generali (16mila)
- Federico Grom di Grom (16mila)
- Enrico Cereda di IBM Italia (15mila)
- Gian Maria Mossa di Banca Generali (15mila)
- Cristina Scocchia di Kiko (15mila)
- Marco Sesana di Generali Italia (11mila)
- Gianfranco Battisti di Ferrovie dello Stato (7mila)
- Raffaele Jerusalmi di Borsa Italiana (6mila)
I manager più seguiti su Twitter
Su Twitter, primo posto indiscusso per il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, che con i suoi oltre 667 mila follower risulta il top manager italiano più seguito su Twitter. La sua attività sul social di Jack Dorsey è quasi esclusivamente dedicata alla squadra partenopea:
De Laurentiis è, inoltre, il top manager che nell’anno passato ha ottenuto il miglior tasso di engagement: oltre 260 interazioni per ogni cinguettio pubblicato.
Medaglia d’argento per Giuseppe Zanotti. Lo stilista, specializzato nella creazione di calzature di lusso, su Twitter può contare infatti su 113 mila seguaci. Il suo profilo è interamente dedicato alla propria casa di moda e rilancia a ritmo serrato le novità sfornate dallo stilista, che ogni tanto si affaccia con foto o video che lo ritraggono intanto a “creare”. Terzo gradino del podio per un altro protagonista del mondo del calcio. Con i suoi 109 mila follower, è Massimo Ferrero il terzo manager più seguito su Twitter.
La top 10
- Aurelio De Laurentiis di SSC Napoli (667k)
- Giuseppe Zanotti di Giuseppe Zanotti (113k)
- Massimo Ferrero di Unione Calcio Sampdoria (109k)
- Lapo Elkann di Italia Independent Group (94k)
- Corrado Passera di Illimity (52k)
- Francesco Pugliese di Conad (13k)
- Elisabetta Franchi di Betty Blue (12k)
- Nerio Alessandri di Technogym (8k)
- Marco Patuano di A2A (8k)
- Federico Marchetti di Ynap (7k)
Su Instagram vince Elisabetta Franchi
Con un profilo principalmente dedicato alla pubblicazione di abiti e accessori della sua casa di moda, Elisabetta Franchi con oltre 2,3 milioni di follower è al vertice della classifica dei manager più seguiti su Instagram. Ogni suo post è capace di generare in media 23 mila reazioni. Segue Steven Zhang, il giovane presidente dell’Inter che può contare su oltre mezzo milione di follower (528mila).
Medaglia di bronzo per un altro stilista. Brunello Cucinelli, fondatore dell’omonima casa di moda, è seguito da 310 mila persone e con ogni foto pubblicata riceve in media oltre 8 mila interazioni: il suo profilo Instagram, dedicato agli “eterni valori della Bellezza”, è utilizzato per raccontare attimi della propria carriera o istantanee di vita quotidiana, sempre in un’ottica di condivisione di quelli che sono i valori che ispirano la sua vita da imprenditore.
La top 10
- Elisabetta Franchi di Betty Blue (2.3 milioni)
- Steven Zhang di Inter FC (528k)
- Brunello Cucinelli di Brunello Cucinelli (310k)
- Margherita Maccapani Missoni di Missoni (190k)
- Renzo Rosso di Diesel (176k)
- Remo Ruffini di Moncler (60k)
- Federico Marchetti di Ynap (36k)
- Nerio Alessandri di Technogym (33k)
- Alessandro Benetton di 21 Invest (30k)
- Matteo Lunelli di Cantine Ferrari (29k)
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