Le aziende occidentali e i consumatori possono contribuire alla stabilità geopolitica. Ma devono essere disposti a sostenere i costi
Alessandro Donetti
Contributor
La trasformazione consumer-centrica, spiegata.
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Sempre più aziende investono sul marketing tramite influencer virtuali. E con il metaverso si punta sulla personificazione
Il rebranding voluto da Mark Zuckerberg dovrebbe servire ad allontanare l’azienda dai problemi di reputazione. Ma non basterà a risolverli
La crescita delle vendite di Amazon ha rallentato, il valore di mercato non sale più: potrebbe essere il primo indizio del tramonto
Da Jack Dorsey a Lindsay Lohan, cresce il fenomeno degli Nft: ecco che cosa sono e perché i brand non potranno farne a meno
Molti temono che l’intelligenza artificiale possa essere sfruttata per prevedere e condizionare le nostre scelte. È davvero così?
L’importanza di trovare uno scopo e qualcosa contro cui combattere: le regole che un brand deve rispettare per raccontare se stesso
Come i bambini che scoprono le cose del mondo, le aziende dovranno imparare a conoscere nuovi mercati e nuove abitudini dei consumatori.
Quasi tutte le aziende commettono l’errore di non dotarsi della giusta squadra e organizzazione per competere nel “campionato digitale”.
I negozi fisici resteranno importanti anche nell’era post Covid-19, anche se bisognerà rivedere il modo in cui valutare la redditività.
Nel mondo Dopo-Coronavirus cambieranno i processi di acquisto, ma non le emozioni che li guidano.
Cosa possano fare le aziende per recuperare le perdite causate dal lockdown? Alcuni consigli per sostenere i brand.
I consumatori si sentono legati ad un brand non perché un’emozione è stata suscitata da quel brand, ma perché un brand è percepito come in grado di soddisfare il desiderio di vivere una certa emozione.
I brand rincorrono sempre più l’ideale di un’offerta completamente personalizzata. Ma siamo sicuri che non rischi di essere un suicidio?
Dalle recensioni online all’avvento dell’e-ecommerce: ecco i falsi miti sulla morte dei brand.
Per essere considerato realmente autentico un brand deve invece progettare e realizzare una articolata “strategia dell’autenticità”.
Invece di cercare di identificare i desideri dei consumatori attraverso interviste, è meglio conversare con loro e costruire una relazione.
E le aziende invece, hanno dei punti ciechi? Ci sono cioè delle aree di comportamento dei consumatori che non riescono a vedere o comprendere?
Come si fa a stimolare le emozioni che rendono i clienti super-fedeli, fanatici del brand? Ecco le 3 principali linee guida.
L’idea che le persone siano una risorsa – o come si dice in inglese, un asset – è così “incastrata” nella cultura aziendale, che ormai abbiamo smesso di porci una domanda fondamentale: ma le persone che lavorano in un’azienda sono realmente una risorsa per quell’azienda?