Parlare della cantina Bisson significa immergersi nelle profondità marine tra pesci, crostacei, alghe, conchiglie, ma soprattutto bottiglie di vino. Già, perché dal 2008 lo spumante metodo classico dell’azienda ligure – fondata nel 1978 da Pierluigi Lugano nel cuore del Tigullio con l’obiettivo di valorizzare i vitigni autoctoni – viene affinato in fondo al mare. L’idea del titolare era produrre uno spumante con le uve del territorio ma non possedeva una cantina sotterranea: dove trovare le giuste condizioni di penombra e temperature basse e costanti? Da qui il colpo di genio. Gli spumanti della linea Abissi nascono dall’assemblaggio di uve tipiche del Tigullio (Bianchetta, Vermentino, Cimixà) e da un affinamento in bottiglia a 60 metri sotto il livello del mare: le bottiglie vengono adagiate in gabbie d’acciaio e poste sul fondale da sub professionisti. Terminato l’affinamento, vengono riportate alla luce. Il risultato è un’opera d’arte abbellita dall’alchimia della natura e dai misteri degli abissi, ogni bottiglia è unica e inimitabile. A seguire, la sboccatura e infine la commercializzazione.

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Telefono: 0185 450884

Personaggi ed interpreti

Classe ‘48, Pierluigi “Piero” Lugano è stato insegnante di disegno e storia dell’arte tra Sardegna, Veneto e Liguria. Seguendo la passione per la vinificazione, nel 1978 fonda Enoteca Bisson e nel 2008, dopo un decennio di profondi studi, per la prima volta al mondo sperimenta l’invecchiamento del vino in mare posando le bottiglie del suo spumante Abissi nei fondali di Cala degli Inglesi nell’Area Parco Marino di Portofino. Nel 2019 ha realizzato insieme a sua figlia Marta, la Cantina degli Abissi, una cantina immersa nella vigna, a Sestri Levante.

Il punto forte

Prodotto unico, frutto di una geniale creatività che ha dato vita a un progetto ideato alla fine degli anni ’90 da Piero Lugano, lo spumante metodo classico Abissi ha conseguito risultati qualitativi inimmaginabili, ispirando una moltitudine di imitatori. É conservato a 60 metri di profondità, in un ambiente con 15 gradi di temperatura, penombra e correnti che cullano le bottiglie, tenendo in agitazione i sedimenti che vanno così ad arricchire lo spumante di profumi e struttura, conferendogli una vita senza fine.

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