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Speciale 100 Responsibility 2023

Cube Labs

Speciale 100 Responsibility 2023

Cube Labs è il venture builder italiano nel settore delle Tecnologie Healthcare e del Biotech quotato su EGM Pro, nato per portare la scienza e la ricerca accademica sul mercato. Cube Labs crea e sviluppa startup a partire da progetti accademici di R&S con un elevato potenziale di crescita, selezionati grazie a un network internazionale e alla partnership esclusiva con l’Istituto Nazionale Biostrutture e Biosistemi (INBB), il principale consorzio interuniversitario italiano nel campo del Life Science a cui aderiscono 24 atenei pubblici e più di 650 ricercatori. Come venture builder, assistei progetti selezionati fin dai primi passi dal punto di vista finanziario, assicurando accesso immediato e continuativo a fonti di finanziamento, strategico, fornendo supporto manageriale, e operativo, prendendo parte attivamente alla gestione della partecipata. Dal 2018 Cube Labs ha costituito 12 startup nei settori Medtech, Bio Pharma, Nutraceutico e AI e sviluppato 34 brevetti e 10 licenze esclusive.

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CONTATTI

Sede: via Giulio Caccini 1,
Roma
Email: [email protected]

OBIETTIVI
Obiettivo 3
Obiettivo 9
Obiettivo 12
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Personaggi ed interpreti

La persona chiave di Cube Labs è Filippo Surace, fondatore e CEO della società dal 2013. Medico chirurgo e imprenditore con cultura manageriale, vanta una vasta esperienza nel settore healthcare. Dal 1996 è CEO del Gruppo Surace Healthcare, leader nell’assistenza riabilitativa nella regione Puglia. Inventore di brevetti internazionali e professore associato presso la Temple University di Philadelphia e la Medical University di Lodz, è esperto dei modelli di trasferimento tecnologico.

Il punto forte

Tra le controllate di Cube Labs c’è Biodiapers, startup cleantech nata nel 2018 che sviluppa prodotti assorbenti ecologici per neonati, donne e anziani. La sua peculiarità risiede nell’utilizzo di una tecnologia brevettata a base di nanoparticelle di argilla e di altri materiali naturali biodegradabili al fine di ridurre l’enorme impatto ambientale dei pannolini convenzionali, che impiegano centinaia di anni per decomporsi. Inoltre, l’abbondante disponibilità e il basso costo delle materie prime consentiranno una produzione economicamente sostenibile e scalabile. In maggio ha siglato un accordo con una primaria azienda italiana del tessile per lo sviluppo di un prototipo industriale.

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