Speciale 100 Eccellenze Italiane 2020
La magia dell’enoteca di via della Ghibellina è questa: all’ingresso si prova l’emozione del luogo storico, dell’accoglienza proverbiale, si varca la soglia del settecentesco palazzo Jacometti-Ciofi immaginando la ricercatezza dei vini e della cucina. La chiave del successo è il perfetto equilibrio tra passato, presente e futuro, in sala come in cucina. All’impeccabile servizio coordinato da Alessandro Tomberli, che ha per mantra la cura del cliente, corrisponde una cucina, condotta da Riccardo Monco e Alessandro della Tommasina, che eccelle nella ricerca e nel rispetto della materia prima, nella creatività, nel controllo delle tecniche di cottura. Su tutto aleggia la grazia di madame Féeolde e il prestigio della cantina fiorentina, la più famosa d’Italia. Che parte dal meglio di Bordeaux e Borgogna e viaggia per il mondo.
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Personaggi ed interpreti
Signora di charme, Annie Féolde ha ereditato portamento e bon ton dalla nonna, che apparteneva a una famiglia di importanti albergatori di Nizza e l’ha cresciuta tra argenti e posaterie regali, con una rigida disciplina a tavola. Cosa che di certo le è servita nella scalata alle tre stelle Michelin, ottenute nel 1993. L’ospitalità totale dell’Enoteca è ispirata da lei, che tra mobili pregiati, rifiniture in pietra serena, vetrate, specchi e quadri d’autore, esige però che la protagonista assoluta sia la cucina.
L'abbiamo scelto perché
Varcato l’ingresso, si entra in un mondo parallelo, dove ogni cosa è perfetta come quando a teatro si esibisce la compagnia di danza dell’Opèra de Paris.